lunedì 27 luglio 2020

BUSSERO IN VIVAVOCE LUGLIO 2020


Questo è il numero di Bussero in VivaVoce in distribuzione.
Usciamo con presente numero dopo la chiusura per covid. Gli argomenti trattati riflettono la situazione in corso e sono stati fatti con il contributo dei molteplici protagonisti della realtà busserese.

martedì 24 dicembre 2019

BUSSERO IN VIVAVOCE DICEMBRE 2019

Con i migliori auguri di Buon Natale e Felice Anno a quanti ci seguono, pubblico il periodico di Sinistra per Bussero "Bussero in VivaVoce" di Dicembre.

martedì 9 luglio 2019

CI VEDIAMO NEL 2020

(Bricolage)

FESTAPERTA è la festa della passione politica, civile, sociale; è la festa della passione per le persone che lavorano, di quelle che incontriamo, di quelle che servono ai tavoli e sparecchiano, cucinano, stanno al bar.
È la festa di quelle persone che non ci sono più; di Giuseppe, di Rossella e di Carmela.
È la festa di una comunità, delle relazioni dei suoi cittadini, di un popolo che non si arrende, che crede ancora in se stesso anche se si sente confuso e disperso.
È la festa di un idea della politica che vuole non solo parlare di sé ma vuole ascoltare, capire, argomentare.
Ci piace sentirci promotori di una festa della sinistra che forse oggi non ha un logo né un nome ma che sa esprimere ancora qualità e visione del futuro; che sa dare un senso al consenso; che è in cerca di una nuova identità per riprendere il suo posto nel mondo.
Un mondo nel quale vale la pena battersi per l’uguaglianza e la giustizia senza paura di cambiare se stessi, di mettersi in gioco, di fare le cose con leggerezza e con sincero amore per i propri cittadini.

Capitan Veleno con i suoi untori e i suoi cavalieri del senso comune per tirare fuori il peggio di noi stessi.
Avvelena i pozzi della cultura, contamina i luoghi della politica, delle istituzionie delle relazioni sociali.
Cerca di penetrare le nostre anime con la brutalità di chi ha perso e vuole far smarrire ai più il senso di umanità.
Per questo veleno c’è solo un antidoto: PRESENZA, IMPEGNO E UNITA’.
“quand ghè adree a rivàa el tempural stii a rent, bagaii”

(dall’intervento di Curzio a Festaperta il 8 luglio 2019)

L’INNO ALLA GIOIA

(Bricolage)
Ieri si è insediato il nuovo Parlamento Europeo.
L’invito rivolto dal Presidente uscente, Taiani, ai nuovi parlamentari di alzarsi in piedi al momento dell’inno europeo, ha visto i rappresentanti del Brexit Party girare le spalle in segno di:
Disaccordo?
Disprezzo?
Show gratuito?
Maleducazione?
Maaa?
Mentre guardavo il servizio in tv mi sono chiesto come ci si può comportare così avendo la fortuna di ascoltare l’Inno alla gioia di Beethoven in un luogo tanto prestigioso.
Tanto più che l’inno è solo musicale.
Avrei capito se ci fosse stata una parte letterale che facesse riferimento alla fratellanza fra gli uomini, alla libertà e alla pace, per la quale sono morti a milioni in Europa, alla solidarietà.
Oppure è proprio questo il significato simbolico rappresentato dalla pattuglia Brexit?
Non ce ne frega un cazzo della fratellanza, della libertà, della solidarietà, dei valori universali rappresentati e condivisi anche da Beethoven quasi 200 anni fa.
Il dramma è che pensare in questo modo non sono affatto isolati.
Anche a me questa Europa nelle politiche che adotta non piace: ma sant’iddio!, posso andare in Francia o in Germania e non sentirmi straniero, i miei figli sono cittadini europei forse prima ancora che italiani, non ho visto nessuna guerra da quando sono nato.
Vi sembra poco?
E poi diciamolo l’Inno alla gioia è pure un bel motivetto che anche alcuni di noi, a FESTAPERTA fischiettano durante le prime ore della giornata mentre grigliano e friggono.

SUPERFICIE E UNDERGROUND

(Bricolage)
Come si f a scrivere qualcosa con questo caldo?
Non è mica facile ricordarsi le cose accadute solo 12 ore prima!
La pensione, ecco cosa occorre a Bricolage, una pensione da militante dopo quasi 50anni di trincea.
Ancora uno sforzo, forza!, dopotutto alla conclusione non manca molto.
Ecco, siamo a sabato 7 luglio e il tempo (questa la vera ansia di questa nona edizione di FESTAPERTA) pare tenere.
Pare.
Almeno così dice la previsione che pur non lasciando completamente tranquilli, da brevi piogge e schiarite dalle ore 23.
Ce la facciamo.
In modo ordinato e crescente vediamo arrivare le persone.
120 prenotazioni per complessivi 450 posti a sedere e una giornata quasi da recuperare (mercoledì è piovuto)
Ce la possiamo fare.
Ci guardiamo indaffarati come sempre, basta un cenno, uno sguardo d’intesa.
Le tre postazioni di cassa sono pronte, la cucina ha anticipato l’attività, i ragazzi e le ragazze del servizio ai tavoli scherzano fra loro e scaldano i motori.
Ce la facciamo.
Arrivano i musicisti, strana gente, simpatica che parla veneto.
Eh la madonna! Addirittura da Padova per suonare a FESTAPERTA?
I tavoli si riempiono di famiglie, compagnie, coppie mentre un venticello spira fra le frasche dei platani.
Il venticello cresce.
“ Ma no! Il temporale arriva da Sanremo alle 23, come il treno partito da Marsiglia, ah ah ah”
Eppure il venticello non molla e guardando il cielo in un attimo quelle macchie di azzurro e di blù sono sparite.
Oh cazzo, una goccia!
“l’ho sentita anch’io. Nooo adesso no!”
“scende la pioggiaaaa…” conta una compagnia di ragazzi mentre aprono gli ombrelli stando seduti sulle panche davanti al loro fritto misto.
Alcuni se ne vanno, altri restano.
Non è una pioggia torrenziale come quella di mercoledì, ed è così che spuntano altri ombrelli di persone che vogliono restare.
E poi l’orchestra, i padovani, prendono gli strumenti senza amplificazione e cominciano a cantare girando per i tavoli come si fosse in una trattoria di Trastevere.
Fantastico! L’abbattimento si trasforma in ballo, la depressione in allegria.
E così mentre si mangia e si canta e si balla in superficie sotto alcuni tavoli i bambini giocano.
Underground e superficie, la Festa si può fare ovunque!

CHIACCHIERE

(Bricolage)
Il servizio ai tavoli offre grandi spunti a chi ha fatto del cazzeggio, un valore aggiunto negli otto giorni di FESTAPERTA.
L’ascolto dei discorsi altrui mentre si servono le portate o meglio ancora quando si sparecchia, è utilissimo per capire i costumi, la cultura, le abitudini, le aspettative, insomma, le chiacchiere, dei nostri frequentatori.
TAVOLO 8
“hai già fatto l’abbonamento allo stadio?”
“certo, questi stronzi dei cinesi hanno messo il limite di 40.000 posti cosi poi fanno pagare i biglitti quello che vogliono”
“chissà se lo prendono Lukaku?”
“ma va là! È una bufala!”
“Giocheremo con il 442 o con il 352?”
“boh! Con l’allenatore juventino non andiamo da nessuna parte anche quest’anno”
“il fritto era un po’ salato ma la pasta e fagioli dell’altra sera proprio gustosa”
“pasta e fagioli? Roba da gobbi”
TAVOLO 26
“e tua figlia cosa fa?”
“studia ancora. Ultimo anno di medicina. Tu hai un figlio no, quanti anni ha?
“37. mamma mia, come diventiamo anziani!”
TAVOLO 39
“ferie?”
“mare, in Grecia”
“bellooo! Quando partite?”
“domani. Peccato c’erano gli arancini alla Festa!”
TAVOLO 45
“te vist che ghera el pret a mangià?”
“si, oh bestia! A l’era la che al rideva insema al Sindic”
“beh ghè nigut de strano. In giuin tucc e duu”
“pensee gent che è vignuu a mangià a cala festa chi tucc i pret che è staa a Busur in di ultim des ann”
TAVOLO 50
“aahhh aaahhhh ahhhh”
“Siii, siii, aaahhh aahhh”
“Devvero? Nooo! Aaahhh aaahhhh”

venerdì 5 luglio 2019

IL NOSTRO 4 LUGLIO

(Bricolage)
Per una volta tanto Bricolage si carica di un profilo più serio del consueto.
Non me lo chiede nessuno; ci mancherebbe scrivere dietro dettatura, mai!
Il 4 luglio, per noi non è il giorno dell’Indipendenza, nè il remake del famoso film, no!
Il 4 luglio 2019 per Festaperta è giorno di conferme e di consapevolezza.
LE CONFERME
Grande passione della gente per la convivialità e la buona cucina.
Bussero non si spopola di luglio e le presenze di questa sera lo confermano.
La suggestione suscitata dal giardino del Circolo in una bella e fresca serata di luglio.
Solo note positive, dunque?
Certo che no.
LA CONSAPEVOLEZZA
La serata ci ha fatto capire i limiti di capienza della struttura e della capacità di servizio che riusciamo a fornire ai frequentatori.
Le criticità sono strutturali e di costume:
• La nostra cucina non è ampliabile
• Le sue attrezzature non doppiabili
• L’abitudine dei nostri ospiti a concentrare l’orario di cena tra le 19,30 e le 20,00 favorisce una concentrazione delle ordinazioni e un conseguente, successivo, difficile smaltimento.
L’attesa media per cenare ieri sera è stata sopra i 60 minuti. Troppo, ci rendiamo conto.
E PER QUESTO CI SCUSIAMO CON TUTTI VOI.
Con quelli che hanno avuto la pazienza di aspettare, con quelli che sanno di essere ad una Festa Popolare, con quelli che si sono incazzati e magari se ne sono andati.
Vi chiediamo comunque di tornare a trovarci per quello che sappiamo farvi trovare e perché non vogliamo:
• UNA FESTAPERTA A NUMERO CHIUSO
• LA CHIUSURA DEI PORTI
• L’UNIVERSITA’ A NUMERO CHIUSO
• LE CASE CHIUSE
• FARVI CREDERE DI ESSERE A PUGNOCHIUSO (FG, chi sem a Busur)
• ESSERE CHIUSI ALLE CRITICHE
Allora d’accordo, ci vediamo stasera?

È LA PIOGGIA CHE VAAAA…..

(Bricolage)
Dalle ore 17 i volontari con il naso verso est, scrutano l’orizzonte per capire l’intensità di quello che sembra un modesto cumulo di nubi.
L’attenzione di tutti è agli smartphone, icona Meteo.
Ormai non ci si chiede più se piove o no, l’ansia è: a che ora? Dalle alle?
Che piova questo 3 luglio è certo. Che giurnada de m……!
Alle 18 non si è ancora cominciato ad apparecchiare. La speranza che i nuvoloni scarichino su Agrate e Vimercate è ancora viva in ciascuno.
L’esperto temporalogo arriccia il naso:
“ragazzi, il temporale non è ancora maturo…. sta raccogliendo e compattando energia a ovest e a sud. Guardate! Vedete che in questo momento non c’è un filo d’aria? Ecco, appena si alzerà, arriverà la pioggia.”
Gli scettici non mancano e nemmeno, pur diventando sempre meno, gli ottimisti.
Nuova consultazione dei telefonini che a seconda del web scelto offrono una forchetta di risultati troppo ampia.
TEMPORALI E SCHIARITE DALLE 18 ALLE 23 è la sintesi delle informazioni Meteo passando da 3B meteo ad AM, a il Meteo.it.
E qui, sul Meteo, ancora una volta la Sinistra si divide:
Piove dalle 18 alle 19,30 (riduzione delle presenze ma salvo il risultato) ALA CONSERVATRICE
Piove dalle 19 alle 21,00 (siamo rovinati) ALA CATASTROFISTA DI DESTRA
Comincia a piovere alle 23,00 (riusciamo ad apparecchiare e a far mangiare tutti) ALA MOVIMENTISTA
Alle 19,30 si scatena il nubifragio ed è qui che l’ALA CREATIVA di Sinistra per Bussero trova il suo spazio.
In una attimo viene illustrato il piano B.
Il piano consiste nel predisporre il messaggio promozionale con due modalita’: messaggio vocale tradizionale, messaggio moderno social.
Come dire: riprendere le vecchie abitudini e integrarle ai nuovi mezzi di comunicazione.
MESSAGGIO TRADIZIONALE
Tre auto con le trombe (ve le ricordate quelle che si mettevano sulle macchine e si girava spikerando?) in giro per il paese con un messaggio vocale tipo:
“Cittadini, Festaperta non si ferma! Oggi abbiamo pizzoccheri a 5 euri anzichè a 7 e fritto misto a 6 euri anziché 9. Venite siori e siore, venite alla finestra, ordinate e noi ve li portiamo a casa. Forsa! Fate il vostro ordine!
MESSAGGIO SOCIAL
Immediata realizzazione di una app chiamata “LEFT AAMM” (aamm sta per mangiare) con menù e ordine on line.
Consegna in 10 minuti con i nostri riders
Prezzi ribassati
“SE GHEM DE FA? …. RIDIAMOCI SOPRA, VA LA’! però che giurnada de m….!”

giovedì 4 luglio 2019

PENSIERI, PAROLE ED OPERE

(Bricolage)
Le attività che si svolgono a FESTAPERTA sono organizzate con orari e compiti precisi per noi volontari.
A me quest’anno è toccato il TURNO C, non proprio come nel turno classico dell’organizzazione fordista dalle ore 0,00 alle 8, ma insomma siamo vicini!
“mi raccomando – mi redarguisce il coordinatore della cucina – non dopo le 7,30 e non si finisce prima delle 11,00”
Già perché stare alla Griglia, come in fonderia, è meglio lavorare con il fresco (?) che nella calura pomeridiana.
Quindi, dopo un breve corso di addestramento, sono considerato abile e mi viene consegnato “il Manuale della buona griglia”
Ecco alcune regole base del corso diviso in due parti:

Prima parte
PRELIMINARI (non quelli la!)
1) Lavaggio verdure
2) Affettatura verdure: in dotazione al reparto vi è una affettatrice da utilizzare nel seguente modo:
Zucchine – lama in posizione n.5 per fette spessore 5 mm
Melanzane – lama in posizione n.7 per fette spessore 7 mm
3) Il peperone si taglia a coltello
“ma va là – interviene il volontario-mobiliere, mentre la docente illustra le modalità di utilizzo dell’attrezzatura come previsto dal HACCP – la melanzana deve essere di 1,5 cm di spessore”
“varda che l’è no l’antina dela cuusina” risponde un terzo volontario competente.
Pausa corso.
Il termometro del cellulare impazzisce; nel giardino, all’ombra dei platani 26°, temperatura alla griglia 35°. Uno sbalzo termico che ti fa credere, per un attimo, di passare dal deserto alla Valbrembana.
Seconda parte
COTTURA ALLA GRIGLIA
Prima di iniziare a grigliare, pulizia piastra con aceto e poi si comincia.
Intanto, mi dico, siccome è una operazione che fai da solo, posso pensare a più cose.
L’ istruttrice, guardandomi, legge i miei pensieri
“giovanotto, attenzione a non distrarsi e a far bruciare tutto”
Ma, si sa, i pensieri vanno dove vogliono. Magari si possono organizzare per durata, argomento o immagine.
E qui arriva il consiglio e l’esperienza dei vecchi grigliatori:
“la sucheta la da minga afidament…. Non fai in tempo a decidere a cosa pensare e….taaac, la bruusa”
Cun la melansana se va un po meii… ma anca li… ociu! Ala fiama
Quand tuca al peverun allora puoi lasciar correre la fantasia e magari mettere insieme il pezzo per Bricolage.”

FESTAPERTA-NOTIZIE

 (Bricolage)
Rotocalco dal mondo e da casa tua
Accordo tra USA e Cina sulle emissioni di CO2. La soluzione politica trovata da Trump e Xi Jinping prevede un sistema di protezione ambientalista per tutti i pianeti del sistema solare ad esclusione della Terra a partire dal 2044.
Sul nostro Pianeta, infatti, i due leader hanno convenuto di non investire.
La Terra ben si presta, dice il comunicato congiunto emesso al termine dello storico incontro, a diventare discarica universale in quanto il Destino ha portato il Globo Terracqueo alla desertificazione e alla impossibilità di vita.
A questo punto il Pianeta resterà disponibile a chi vorrà cimentarsi in una strenua difesa delle condizioni ambientali quali gli ecologisti e i rompicoglioni di ogni genere; oltre naturalmente a chi vorrà partecipare alle ultime edizioni di FESTAPERTA.

Un sondaggio della IWC (Institute Word Century) sostiene che dopo le Olimpiadi invernali del 2044 che si terranno nuovamente nel nostro Paese (sperando che nel frattempo non ci siano più Trump e Xi), un italiano su tre voterà a sinistra.
Nello stesso sondaggio viene confermata però l’impossibilità di formare un governo popolare poiché nessuna delle 24 liste gochiste che hanno raccolto il 70% dei voti è disponibile ad un accordo con le altre.
Il nipote di Salvini, erede legittimo al governo del Paese dopo nonno Matteo, ormai stanco di fare il Premier, lavora ad una mediazione fra le diverse anime della sinistra incontrando tutte le liste durante lo svolgimento di FESTAPERTA, il 4 luglio 2044 alle ore 15.
La lunga vicenda della See Watch è una bufala.
A sostenerlo sono i terrapiattisti che attraverso il loro sito web denunciano l’impossibilità della nave di attraversare il Mediterraneo per caricare i negri sulle coste africane in quanto, essendo per l’appunto piatta la Terra, sarebbero sprofondati nell’universo.
Nella serata del 4 luglio di quest’anno alle ore 15 (da non confondere con l’iniziativa del 2044), hanno chiesto a FESTAPERTA di ospitare un dibattito con numerosi ospiti.
Una delegazione di Sinistra per Bussero si è recata al Viminale per chiedere una deroga al rientro in Italia di Carola Rakete, nota scafista e tris-tris nipote del Corsaro Nero che, come noto ha solcato il Mediterraneo in lungo e in largo per assistere o derubare i turisti provenienti da Libia, Sudan, Eritrea e via discorrendo, per anteporre agli ingenui terrapiattisti la conferma della rotondità del Pianeta.
Il 1 luglio 2019 una tempesta tropicale si è abbattuta sul Giardino del Circolo proprio mentre erano in allestimento i tavoli e il sugo della pasta alla Norma era sul fuoco.
Due intrepidi volontari fiondatisi sul tetto della struttura per liberare da foglie e rami i pluviali, restavano affascinati dalla (nonostante tutto) bellezza del paesaggio che scorreva sotto di loro.
Il verde, le bandiere, i manifesti, tutto faceva dimenticare loro la pioggia a grana grossa che scendeva copiosa.
Solo il grido di alcuni lavoranti eccessivamente realisti, “alura? Se meuvum o no a liberà al buus?” li riportava alla realtà interrompendo il sogno.