QUARTA PUNTATA - LE PERSONE (quando amministrare significa amare gli altri)
A vederle arrivare tutte e quattro insieme sembrerebbe una puntata in diretta di SEX END THE CITY.
Beh stavolta la serata è promettente!, mi dico.
Poi le quattro “ragazze” entrano nella sala del Granaio e cominciano ad
elencare cifre, situazioni difficili, la quantità di cittadini del
nostro paesello che negli ultimi crudeli anni di una crisi epocale, non
riescono più a farcela da soli.
A vederle sedute tutte e quattro nella nobile residenza di Villa
Radaelli, pensi all’adattamento busserese della serie televisiva
americana.
Ma sentirle raccontare storie di vita cittadina, di impegno quotidiano,
pare che le stesse sexi-girl newyorchesi, si siano trasformate in
“nostre signore della misericordia”, in eroine medievali, in partigiane
della società civile.
Si allarga, in modo contenuto e quasi vergognoso, il loro sorriso quando
con soddisfazione raccontano e viene a loro riconosciuto, il lavoro di
riavvicinamento alle Associazioni, vero patrimonio di questo comune
della Martesana.
Si perché insieme ai tanti, troppi, problemi ci sono anche le esperienze entusiasmanti di questa Bussero.
Guardandole in questa serata primaverile ORNELLA (Carrie), GERMANA
(Miranda), MARIA (Charlotte) e FRANCESCA (Samantha) mi fa pensare che
occuparsi di servizi sociali può invecchiare e ringiovanire
contemporaneamente.
La serata si infittisce quando ognuna di loro racconta con tono dimesso,
forse troppo, i fatti, le iniziative, i settori di intervento; come
diceva Palmiro Cangini, battendo il dorso di una mano sul palmo
dell’altra “fatti, no pugnette!”
GERMANA/Miranda, l’assessora, racconta le sofferenze e le nuove
frontiere del bisogno in tempo di crisi, racconta delle esperienze
eccellenti nel mondo complicato, delicato e pieno di speranze della
disabilità, della disperazione degli sfratti, dei partner locali, le
Associazioni, la Caritas e La Primula, gli Anziani e tanti altri, senza i
quali non sarebbe così efficace l’intervento amministrativo.
MARIA/Charlotte dedicata alla scuola narra il mondo dell’istruzione nei tre livelli locali, la capacità propositiva dell'associazione dei genitori.
MARIA/Charlotte dedicata alla scuola narra il mondo dell’istruzione nei tre livelli locali, la capacità propositiva dell'associazione dei genitori.
FRANCESCA/Samantha la fa breve approfittando delle immagini riportate
sulle slide rappresentative delle diverse e notevoli discipline sportive
presenti in paese e con le quali ha costruito un rapporto.
Infine ORNELLA/Carrie che sventolando la bionda chioma intrattiene i
presenti sul tema della cultura, dell'attivismo delle organizzazioni dei
giovani Geco, Pulsazioni, Controsenso, Terra Terra ed altro.
A questo punto le 50 persone in sala vogliono dire la loro sul tema.
Qualcuno rimarca ancora una volta il breve e buio periodo di assenza
degli amministratori datati 2009 – 2011: ma ormai quella è epoca
passata. Ci serve solo come monito per ricordare che costruire è lungo e
faticoso e per distruggere basta un attimo.
Qualcun altro segnala come la necessità di accostare le tante cose fatte
al numero dei cittadini coinvolti e alle risorse economiche spese o
impegnate, farebbe maggiormente giustizia delle fatiche fatte.
Qualcuno ancora chiede, e si chiede, in che modo l’Unione dei comuni non
equivalga ad un nemico alle porte ma una opportunità proprio a partire
dai servizi.
Le nostre donne e il Sindaco (se per l’occasione si fosse messo un filo
di mascara non sarebbe stato male!) sanno che quest’ultima novità
amministrativa non può e non deve essere un piccolo mostro
mangia-risorse e con il timore giustificato di chi sa di affrontare una
nuova impresa, hanno la consapevolezza che molto si giocherà su quel
tavolo.
L’Unione rappresenta una sfida e con lungimiranza gli amministratori che
hanno deciso di accettala, mettendosi insieme, cercano in essa una
prospettiva per il futuro delle loro comunità per evitare di rassegnarsi
a gestire emergenze quotidiane.
Le nostre moschettiere sono già pronte e con loro l’intero esercito di volontari al grido “tutti per uno; uno per tutti!”
Bricolage
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