(Bricolage)
La tradizione vuole che nell’ultima domenica di luglio sia collocata la festa di Bussero.
La tradizione vuole che nell’ultima domenica di luglio sia collocata la festa di Bussero.
La
data, ovviamente variabile secondo calendario, corrisponde al 28
luglio del 66 d.c. data nella quale furono martirizzati Nazzaro,
legionario e credente, e Celso, giovane aristocratico convertito alla
religione cristiana proprio da Nazzaro.
Siccome
le Feste organizzate al Circolo, non si sono mai spinte oltre la metà
di luglio, questo 2016, come dice lo slogan di FESTAPERTA, ha fatto
incontrare la legionaria Sinistra per Bussero con la giovane serata
in piazza della Parrocchia.
Su
molte cose diversi, i due eventi hanno anche molto in comune.
Il
menù al Circolo è per gourmand e ha connotazione interregionale:,
pasta allo scoglio, arancini, accostati a gamberi e alla “orecchia
di elefante”, per ricordarci le tappe di Nazzaro che con la seconda
legione “Gemina” stanziò sulle due rive del mediterraneo.
In
piazza della chiesa, sotto il campanile, risponde Celso con un
pentolone nel quale chili e chili di risotto cuociono sotto gli occhi
avidi dei busseresi cristiani e no che attendono il miracolo della
cottura.
Primo
punto di convergenza: la paziente attesa dei fedeli in entrambe le
cucine.
Le
band che si confrontano a 200 metri di distanza non potevano essere
tanto diverse.
A
FESTAPERTA va in scena il revival anni 70 e 80 con gli Abba di “mama
mia” mentre alla festa parrocchiale gli strumenti a fiato, sono i
padroni assoluti del jazz magistralmente proposto dal gruppo
musicale.
Secondo
punto in comune.
Il
terzo punto in comune che entrambe le iniziative hanno favorito è la
partecipazione popolare.
La
gente, tanta gente per strada: chi si incammina verso la chiesa e chi
va di corsa verso il Circolo per conquistare, almeno quest’anno, la
porzione di arancini.
È
piacevole vedere questo fiume di persone che scendono e salgono via
Piave e via U. da Bussero e poi si perdono fra le vie del vecchio
centro o lungo il viale Europa.
La
gente che si incontra, che vuole stare in giro, che commenta
l’ennesima follia di giornata a Monaco di Baviera: la gente che
vuole vivere.
Alle
spalle le divertenti divisioni del ‘900 fra Peppone e don Camillo,
lasciamo che Nazzaro e Celso si incontrino senza essere martirizzati
da nessun terrorista.
“già
fatto” dice uno dei boss di FESTAPERTA “domani a pranzo scrivi
sulla prenotazione - sacerdoti parrocchia S.S. Nazzaro e Celso: n.3
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