CON I MIGLIORI AUGURI
giovedì 22 dicembre 2016
mercoledì 21 dicembre 2016
lunedì 19 dicembre 2016
martedì 13 dicembre 2016
INCONTRO CON IL SINDACO
Care e Cari
prima di Natale il Sindaco e gli assessori incontrano i cittadini.
Noi come voi, che siamo stati a loro vicini in questi anni, coglieremo questa occasione per fare il punto sulle idee portate avanti, sulle cose fatte e su come dobbiamo iniziare il percorso che ci porterà alle elezioni per il rinnovo del Consiglio comunale.
Riteniamo questo incontro molto importante e lo vogliamo affrontare con lo spirito che ci contraddistingue: A PORTE APERTE.
Tutti possono partecipare, in particolare ci rivolgiamo a voi che ci avete seguito in questi anni.
INVITIAMO TUTTI COLORO CHE CONDIVIDONO IL LAVORO FIN QUI SVOLTO E CHE VORRANNO PARTECIPARE PER IL FUTURO.
lunedì 5 dicembre 2016
venerdì 2 dicembre 2016
martedì 29 novembre 2016
mercoledì 23 novembre 2016
domenica 20 novembre 2016
sabato 19 novembre 2016
martedì 15 novembre 2016
domenica 13 novembre 2016
mercoledì 26 ottobre 2016
PRESENTAZIONE COMITATO
Cittadini di Bussero per il NO nel referendum costituzionale, ieri sera presentazione del comitato e cena a sostegno
venerdì 21 ottobre 2016
RIQUALIFICAZIONE STAZIONI MM2
Dopo che la
mobilitazione dei sindaci dei comuni della Martesana sostenuti dai
cittadini ha determinato l’avvio di un tavolo tecnico di lavoro con
Milano e la sottoscrizione di un protocollo comune, arriva finalmente
l’annuncio del finanziamento.
Ieri l’assessore
alla mobilità del comune di Milano Marco Granelli, con i sindaci di
Bussero, Cassina, Cernusco, Gessate, Gorgonzola e Vimodrone hanno
dato la comunicazione di un finanziamento di 7,5 milioni di euro per
abbattere le barriere architettoniche. I comuni contribuiranno con
200 mila euro di finanziamento proprio per ogni stazione.
martedì 18 ottobre 2016
mercoledì 28 settembre 2016
giovedì 8 settembre 2016
BLUES PER IL LAVORO
AMATRICIANA SOLIDALE
venerdì 26 agosto 2016
VITTIME
Mi pongo una domanda: tutti questi morti sono vittime della fatalità di catastrofi naturali, oppure agli eventi naturali, che sono inevitabili, si accompagna la responsabilità umana?
Premetto che in questo momento la mia priorità è quella di esprimere la solidarietà concreta alle persone che hanno perso i loro cari e subito danni materiali che distruggono una vita.
Auspico che a Bussero si crei un evento per promuovere e finalizzare gli aiuti a cui cittadini e associazioni possano collaborare collettivamente, fiducioso che ancora una volta i busseresi sapranno testimoniare la loro partecipazione e solidarietà.
Ritorno all'interrogativo iniziale. Vittime della natura? No. Non solo. Troppi eventi si susseguono con le medesime conseguenze.
Solo negli ultimi 7 anni, senza considerare alluvioni e frane, tre terremoti con centinaia di morti e miliardi di danni si sono ripetuti con le stesse cadenze.
La catastrofe, l'encomiabile sacrificio e impegno delle forze di pronto intervento, le dichiarazioni di impegni, sempre postumi, degli organi di governo, l'informazione che spettacolarizza le tragedie e non da ultimo la positiva solidarietà, manifestata in vari modi, dei cittadini italiani.
Non sono un tecnico, ma è ora che la politica e gli organi di governo a ogni livello, imbocchino e impongano la strada della preventiva tutela del territorio, che è anche fattore di un diverso modello di sviluppo e può essere volano per rilancio dell'economia.
Il numero delle vittime sta anche nella responsabilità delle scelte o non scelte dell'uomo e di chi governa o amministra.
Non è solo fatalità.
giovedì 4 agosto 2016
UN ALTRO COLPO ALL'INFORMAZIONE
NOMINE, IL GOVERNO "METTE LE MANI SULLA RAI"
Riporto la dura reazione della Federazione della Stampa e del sindacato Usigrai.
"È ormai evidente che non esiste nessun piano. Da oggi è svelato pubblicamente il bluff di chi, al vertice dell'azienda come in consiglio di amministrazione, è arrivato come sedicente innovatore e si è rivelato per quello che è: conservatore, reazionario, come nei momenti più bui della Prima Repubblica" Il comunicato prosegue "Quello che ci interessa è che si chiamino le cose con il loro nome: occupazione di posti e pura lottizzazione. Questo è stato deciso dal Direttore generale e votato oggi, per di più a maggioranza, dal Cda della Rai".
Questo episodio, secondo me, conferma il disegno strategico che, passando dalla già votata riforma della RAI e dalla riforma della Costituzione che il Governo punta a far ratificare nel Referendum d'autunno, porta al controllo di tutti i poteri nelle mani di un capo. Si pone una questione di salvaguardia della democrazia che dovrebbe interessare tutti.
Riporto la dura reazione della Federazione della Stampa e del sindacato Usigrai.
"È ormai evidente che non esiste nessun piano. Da oggi è svelato pubblicamente il bluff di chi, al vertice dell'azienda come in consiglio di amministrazione, è arrivato come sedicente innovatore e si è rivelato per quello che è: conservatore, reazionario, come nei momenti più bui della Prima Repubblica" Il comunicato prosegue "Quello che ci interessa è che si chiamino le cose con il loro nome: occupazione di posti e pura lottizzazione. Questo è stato deciso dal Direttore generale e votato oggi, per di più a maggioranza, dal Cda della Rai".
Questo episodio, secondo me, conferma il disegno strategico che, passando dalla già votata riforma della RAI e dalla riforma della Costituzione che il Governo punta a far ratificare nel Referendum d'autunno, porta al controllo di tutti i poteri nelle mani di un capo. Si pone una questione di salvaguardia della democrazia che dovrebbe interessare tutti.
martedì 26 luglio 2016
FESTAPERTA - QUESTIONARIO
(Bricolage)
Per la prima volta, al termine di FESTAPERTA, lanciamo un questionario sul gradimento dei nostri ospiti per questa sesta edizione.
Per la prima volta, al termine di FESTAPERTA, lanciamo un questionario sul gradimento dei nostri ospiti per questa sesta edizione.
Non
abbiamo certo intenzione di abdicare alla prassi consueta
dell’incontro dal vivo sostituendolo con la rete, ma, cogliendo uno
degli aspetti di novità, ci sembra che l’uso del web non sia
affatto da demonizzare.
Anzi.
Quindi,
vi invito a rispondere ad alcuni quesiti che vado a sottoporvi.
MENU’
Come avete trovato l’offerta gastronomica?
|
OTTIMA
|
BUONA
|
SCADENTE
|
Quale variante vorresti introdurre?
|
SERVIZIO
Quale giudizio date
del servizio?
|
OTTIMO
|
BUONO
|
SCARSO
|
MUSICA
È stata gradita
l’offerta musicale?
|
MOLTO
|
ABBASTANZA
|
POCO
|
Cosa vorreste?
|
PULIZIA
Come avete trovato
lo spazio?
|
PULITO E ACCOGLIENTE
|
SPORCO E INCASINATO
|
VOLONTARI
Vuoi
diventare volontario di FESTA APERTA?
|
SI
|
NO
|
Le
vostre risposte e le vostre considerazioni saranno gradite.
Potete
ovviamente rispondere con un commento o scrivendo a
sinistraperbussero@gmail.com
oppure stampando e compilando a mano il questionario e consegnarlo a
chiunque trovate e che avete visto con il grembiule rosso di
FESTAPERTA.
lunedì 25 luglio 2016
FESTAPERTA - FINALE DI PARTITA
(Bricolage)
Un'altra FESTA è andata e sembra sempre tutto uguale.
Un'altra FESTA è andata e sembra sempre tutto uguale.
Ma
non è così.
Noi
e Voi, i nostri amici, siamo ogni anno un pò diversi; un po’ più
matti o un po’ più saggi, chi può dirlo?
Una
cosa però è certa; questa resta la Festa dell’incontro, della
relazione, una festa di persone, di popolo.
Abbiamo
cercato anche quest’anno di mettere la qualità al centro del
nostro fare; la cura e l’attenzione nel cibo, il sorriso come
biglietto da visita, la passione quotidiana come carburante per
questo viaggio di otto giorni con Voi.
Non
si spaventi nessuno se vi diciamo che siamo anche una comunità
politica e con leggerezza, come nel nostro stile, abbiamo cercato di
fare un po’ politica.
Abbiamo
ospitato i sindaci della Martesana, i Presidenti delle nostre società
pubbliche di acqua e rifiuti, i rappresentanti di forze politiche
milanesi e del territorio.
Abbiamo
sempre pensato che da soli siamo poco o nulla, perché crediamo molto
nell’essere parte di qualcosa che ancora non c’è, di qualcosa
che va costruito con gli altri mettendo sempre a disposizione il
meglio di noi stessi.
Siamo
convinti o almeno lo speriamo, che i nostri ospiti abbiano notato
come questa esperienza abbia un anima vera, limpida, forte, visibile,
realizzata sulla fiducia nelle persone, sulla stima.
Un
ringraziamento ai volontari new entry di questa sesta edizione di
FESTA APERTA, veramente aperta al contributo di tutti.
Grazie
quindi a Luigi, ………. Grazie a tutti coloro i quali
costituiscono questo organismo vivo che è FESTA APERTA, che fa della
fatica, del piacere della convivialità nel lavoro, dello stare a
tavola insieme e del bisogno di migliorarsi, le vere regine di questi
otto giorni.
Vorrei
chiedere a tutti voi un applauso, in chiusura di questo mio breve
intervento, per gli ottanta volontari e volontarie distribuiti nella
leggendaria squadra della cucina, (applausi) alla cassa, al bar, ai
dolci, al servizio tavoli, (applausi continuati) al lavaggio delle
stoviglie, alla programmazione musicale, all’organizzazione
generale. (applausi scroscianti)
Anche
questa edizione di FESTA APERTA è dedicata a coloro che ci hanno
lasciato in questi anni
A
ROSSELLA, a GIUSEPPE, a CARMELA, amiche e amici, compagni di viaggio
mancati anzitempo nel più ignoto dei territori.
Persone
che portiamo dentro di Noi e che siamo certi, quando tornerà il
tempo dell’incontro, troveremo ad attenderci con un sorriso.
E
sarà come non esserci mai lasciati.
GRAZIE
ANCORA A TUTTI VOI CHE SIETE FESTA APERTA, arrivederci a domani per
la serata conclusiva e arrivederci al prossimo anno.
(domenica
24 luglio 2016 - dal discorso del volontario e Sindaco Curzio)
domenica 24 luglio 2016
FESTAPERTA - NAZZARO E CELSO
(Bricolage)
La tradizione vuole che nell’ultima domenica di luglio sia collocata la festa di Bussero.
La tradizione vuole che nell’ultima domenica di luglio sia collocata la festa di Bussero.
La
data, ovviamente variabile secondo calendario, corrisponde al 28
luglio del 66 d.c. data nella quale furono martirizzati Nazzaro,
legionario e credente, e Celso, giovane aristocratico convertito alla
religione cristiana proprio da Nazzaro.
Siccome
le Feste organizzate al Circolo, non si sono mai spinte oltre la metà
di luglio, questo 2016, come dice lo slogan di FESTAPERTA, ha fatto
incontrare la legionaria Sinistra per Bussero con la giovane serata
in piazza della Parrocchia.
Su
molte cose diversi, i due eventi hanno anche molto in comune.
Il
menù al Circolo è per gourmand e ha connotazione interregionale:,
pasta allo scoglio, arancini, accostati a gamberi e alla “orecchia
di elefante”, per ricordarci le tappe di Nazzaro che con la seconda
legione “Gemina” stanziò sulle due rive del mediterraneo.
In
piazza della chiesa, sotto il campanile, risponde Celso con un
pentolone nel quale chili e chili di risotto cuociono sotto gli occhi
avidi dei busseresi cristiani e no che attendono il miracolo della
cottura.
Primo
punto di convergenza: la paziente attesa dei fedeli in entrambe le
cucine.
Le
band che si confrontano a 200 metri di distanza non potevano essere
tanto diverse.
A
FESTAPERTA va in scena il revival anni 70 e 80 con gli Abba di “mama
mia” mentre alla festa parrocchiale gli strumenti a fiato, sono i
padroni assoluti del jazz magistralmente proposto dal gruppo
musicale.
Secondo
punto in comune.
Il
terzo punto in comune che entrambe le iniziative hanno favorito è la
partecipazione popolare.
La
gente, tanta gente per strada: chi si incammina verso la chiesa e chi
va di corsa verso il Circolo per conquistare, almeno quest’anno, la
porzione di arancini.
È
piacevole vedere questo fiume di persone che scendono e salgono via
Piave e via U. da Bussero e poi si perdono fra le vie del vecchio
centro o lungo il viale Europa.
La
gente che si incontra, che vuole stare in giro, che commenta
l’ennesima follia di giornata a Monaco di Baviera: la gente che
vuole vivere.
Alle
spalle le divertenti divisioni del ‘900 fra Peppone e don Camillo,
lasciamo che Nazzaro e Celso si incontrino senza essere martirizzati
da nessun terrorista.
“già
fatto” dice uno dei boss di FESTAPERTA “domani a pranzo scrivi
sulla prenotazione - sacerdoti parrocchia S.S. Nazzaro e Celso: n.3
sabato 23 luglio 2016
FESTAPERTA - PACE E AMORE
(Bricolage)
“a…A…A prova uno due tre…prova”
Si sta preparando l’impianto per la serata.
Devo dire che non ho mai capito perché si dicono sempre le stesse parole “ A… prova..123”
La voce dei tecnici audio carugatesi ai microfoni, insiste.
“a…A…A prova uno due tre…prova”
Si sta preparando l’impianto per la serata.
Devo dire che non ho mai capito perché si dicono sempre le stesse parole “ A… prova..123”
La voce dei tecnici audio carugatesi ai microfoni, insiste.
“prova, prova… uan, tù…prova… uan, tù”
“Ahh Ahhh Ahhhh a in propi de Caruga! Si dice two”
“prova prova…uan tù … prova …”
Alla quarantesima “uan, tù” dai tavoli che stanno per essere apparecchiati parte un grido
“adesso di qualcosa di sinistra!”
La battuta al microfono non si fa attendere
“pis end lof”
“ehh?”
“se te se no l’ingles… sta a ca tua” precisano in coro i carugatesi
“Ahhh …Pace e amore….. scusate è che sembrava la descrizione dialettale di bisogni corporali.
Non la prendono bene i nostri amici di Carugate e ricordano al precisetti in modo comunque politicamente corretto:
“te se minga ti quel ch’el scrif cheesecheiche a chela manera chi?”
Fortunatamente l’arrivo dei fusti birra inglese evita la scissione.
“Ahh Ahhh Ahhhh a in propi de Caruga! Si dice two”
“prova prova…uan tù … prova …”
Alla quarantesima “uan, tù” dai tavoli che stanno per essere apparecchiati parte un grido
“adesso di qualcosa di sinistra!”
La battuta al microfono non si fa attendere
“pis end lof”
“ehh?”
“se te se no l’ingles… sta a ca tua” precisano in coro i carugatesi
“Ahhh …Pace e amore….. scusate è che sembrava la descrizione dialettale di bisogni corporali.
Non la prendono bene i nostri amici di Carugate e ricordano al precisetti in modo comunque politicamente corretto:
“te se minga ti quel ch’el scrif cheesecheiche a chela manera chi?”
Fortunatamente l’arrivo dei fusti birra inglese evita la scissione.
giovedì 21 luglio 2016
FESTAPERTA - PERLE e PIRLATE
(Bricolage)
Bricolage deve una rettifica a quanto riportato nel pezzo del 20 luglio dal titolo MARTESANA DAY.
Bricolage deve una rettifica a quanto riportato nel pezzo del 20 luglio dal titolo MARTESANA DAY.
“Non
è facile stare contemporaneamente sul pezzo e sparecchiare i tavoli,
posso dire a mia discolpa, eppure mi sto convincendo di essere stato
oggetto di un tentativo interno di mettere in cattiva luce
l’INFORMAZIONE.
Un
mezzo golpe alla turca.
Ho
aperto un inchiesta e il fascicolo è stato girato allo stesso
Pubblico ministero che si è occupato delle Olgettine.” È questo
il testo del comunicato rilasciato da Bricolage alle Agenzie.
Veniamo
all’oggetto della rettifica: al G8 nostrano in realtà erano
presenti anche ai Sindaci di Pessano, Carugate e Gessate, esattamente
come a livello planetario, quando il G8 si allarga più o meno a 12 -
15 capi di Stato.
E i
Sindaci confederati, quindi, c’erano! E pare che come i loro
colleghi del centro-sinistra siano di buona forchetta, di grande
spirito e sicuramente apprezzeranno l’errata corrige.
Durante
le fasi di allestimento del giardino nel pomeriggio di ogni giorno,
non manca mai un fischio intonato e persistente che spazia dalla
musica lirica al rock.
Qualcuno
si è chiesto se si tratta di un merlo addestrato o di un imitatore;
sta di fatto che nelle ore che precedono le serate il volatile o
l’umano imperterrito allieta con il suo suono tutti i lavoranti.
Qualcuno
pare abbia persino detto “meglio un merlo fischiettante che un
merlo scorreggione”.
Anche
quest’anno uno dei punti di forza della FESTA sono i dolci.
Arrivano
tutti i giorni torte nuove e must storiche rimaste nella hit Parade
del dolciario busserese.
A
prescindere della grafia un pò naif usata nella redazione del
manifesto/menù che appare ogni sera alla cassa, ieri la new entry
proposta era “la Paciarela”, nota anche come torta paesana.
Un
nostro avventore che trovatosi al tavolo delle torte chiedeva
all’addetta alla distribuzione notizie sulla composizione della
PACIARELA veniva interrotto da un altro ospite che sosteneva
trattarsi di una variante della Sacher.
“ma
che variante! e peu se l’è sta Sacher?” interveniva un terzo
“è
un dolce di origine tedesca…”
“I
tedesch i turti in bun dumè de fai al cess”
La
discussione che assumeva una piega complicata è stata sedata
dall’inizio di “i so pazz”
Interpretata
in modo magistrale dalla band musicale della serata.
Inizia
il concerto.
Mentre
dal palco partoni i nomi dei musicisti, nel budello dei lavapiatti va
in scena un’altra presentazione:
“al
pre risciacquo direttamente da Menphis ….. Luuuuigiiii!”
“eccolo!
È lui, il re della differenziata, l’uomo dal geniale colpo di
spugna… è con noiiii……. Carmineeee!”
“dalla
lavastoviglie, al lavello, il trio del quale nessuna FESTA può far a
meno ….. sono con noiii…. Massimo, Roberto, Giulio eeee…….
Angelooo 1 e 2.
mercoledì 20 luglio 2016
FESTAPERTA - MARTESANA DAY
(Bricolage)
È il giorno dei Sindaci a FESTAPERTA.
Arrivano sparpagliati, poche le donne (sic!), dai comuni, più o meno
limitrofi a Bussero.
Mancano Carugate e Pessano, recentemente passati al centro-destra
nelle ultime elezioni amministrative di giugno 2016.
In tutto otto i paesi rappresentati: qualcuno dal primo cittadino,
qualcun altro da un assessore.
C’è persino un ex Sindaco richiedente asilo, dopo il passaggio del
testimone nel proprio Comune, in mani sconosciute.
Tante le immagini, le leggende e i significati che negli anni a
venire faranno di questa serata un appuntamento storico.
- Intanto quella di stasera a Bussero è la pietra miliare del G8 della Martesana.
Se Obama o la Merkel vorranno partecipare dovranno prima fare due
anni di lavaggio stoviglie, saper distinguere un tiramisù al 7°
cielo da uno normale e vendere 100 biglietti della lotteria in 30
minuti. Ulteriori adesioni ai futuri summit dovranno essere esaminate
ma non si prevede un allargamento come per l’Unione Europea.
- Qui, nel giardino del Circolo, si decideranno le sorti degli Unione dei Comuni, come 151 anni fa si decise la costituzione degli stati Uniti d’America dopo la guerra di Secessione.
“i nostri” non più in divisa blu ma con braghe corte a farsi
morsicare dalle zanzare, i “confederati” di Pessano,
Gessate e Carugate a casa con l’aria condizionata.
- Nella serata i primi cittadini e le cariche sottostanti hanno consumato n. 22 birre medie, n.15 tagliatelle crescenza e trevisana, n. 15 fritti misti, n. 18 patatine fritte e n. 25 porzioni di torte artigianali.
L’appetito non manca, abbiamo constatato, ci auguriamo che anche la
voglia di farci vivere meglio sia tanto insaziabile.
Non solo è il giorno dei Sindaci ma anche quello dei Presidenti
delle strutture di servizio ai Comuni; le municipalizzate o
controllate o partecipate.
Come in una visita guidata mi faccio dire chi sono quelle facce
sconosciute.
“il primo a destra è il presidente del CAP; a fianco, brizzolato,
quello del PIM e di fronte con gli occhiali quello del CEM” mi
spiega la mia guida amministrativa.
“Ahh……” faccio io e chiedo se, oltre agli acronimi in parte
sconosciuti, esiste un Presidente del PUK e del PIN.
“Pistola, tel metet induè el CUD? De sicur ghe sarà un President
anca lì!” mi gridano dal bar di FESTAPERTA.
martedì 19 luglio 2016
FESTAPERTA - UNA SETTIMANA TERRIBILE
(Bricolage)
È
notte, abbiamo appena messo in soffitta la prima serata di FESTA
APERTA con un grande risultato: dopo aver fatto i conti, preparato
gli ordini ai fornitori per il giorno successivo, siamo seduti ad un
tavolo in attesa che l’ultimo amico ci lasci.
“è
successo di tutto la scorsa settimana, dove andremo a finire di
questo passo!” è uno dei commenti.
Già
come definire questa che è appena trascorsa se non una settimana
terribile?
Il
14 luglio francese sostituisce il grido “libertè, fraternitè,
egalitè” con le urla di terrore e la paura di un popolo che si
chiede perché di questo accanimento contro le sue genti.
Terrorista
o semplicemente un pazzo, l’autore della strage?
Ciò
che appare inverosimile è che la vita non valga più niente.
Colpire
persone normali, la folla, nei loro momenti di gioia, a Nizza o al
Bataclan, cos’altro è se non il disprezzo per la vita?
La
strage ferroviaria pugliese richiama alla memoria l’inefficienza
della politica prima dell’errore umano.
Fondi
stanziati per la sicurezza e mai utilizzati per l’opera per la
quale erano stati richiesti, lungaggini burocratiche che
seppelliscono le urgenze e non garantiscono dall’infiltrazione
malavitosa negli affari.
Chili
di carta prodotta, sedute di inconcludenti riunioni fiume, rinvio
delle decisioni, impiego delle risorse per favorire amici o per
tornaconto personale: questo è spesso la politica.
Intanto,
lungo la tratta Andria – Corato, restano i morti.
A
Varese va in scena l’ennesimo femminicidio. La ragione? Aveva
rimproverato al marito di non aver messo le valigie in macchina come
si deve e lui a suon di martellate la zittisce.
Quanto
vale la vita? Quanto la capienza di un bagagliaio?
Ma
ciò che mi rammarica di più sarà la rapidità con la quale
dimenticheremo i fatti di questa settimana appena trascorsa come ne
abbiamo dimenticati altri.
E se
sarà così per Nizza, Parigi, la Puglia e Varese chi si filerà più
qualche decina di morti che affogano un giorno sì e l’altro no nel
Mediterraneo?
Se
questo è il valore della vita umana nel 2016 anno domini…….
lunedì 18 luglio 2016
FESTAPERTA- L'ANTE
(Bricolage)
Eccoci!
Inizia
oggi la sesta FESTA APERTA
Una
saga che ha già superato “guerre stellari”, tutte le trilogie
letterarie estive da quelle con un sacco di sfumature a quelle dei
noir svedesi alla Steig Larson e si avvicina al numero di puntate di
“Beautiful”.
Una
Festa/saga dove rivedere tanti Jan Solo un po invecchiati,
ingrassati, e stempiati e dove incontrare tanti giovani Luke
Slywalker e tante principesse Leila.
Una
Festa dove rivedere le variopinte “bandiere” che hanno colorato
un lungo percorso e riconoscere, attraverso loro, il trascorrere del
tempo.
Insomma
siamo ancora qui con tutto l’armamentario fatto di musica e
gastronomia, di buon bere e dolci artigianali: il tutto all’insegna
dell’#(hashtag) fanculoladieta.
Siamo
oltre la metà di luglio, il tempo dovrebbe tenere in questa stagione
che sembra una mezza stagione; poi come scrivono i migliori filosofi
dell’antica Grecia …. "Se pieuf la lasarem vignì!!"
domenica 17 luglio 2016
martedì 12 luglio 2016
LE TAPPE DI UNA FESTA
Qualcuno
ha un idea su cosa ci sia dietro una FESTA?
Già
perché per preparare un evento come FESTAPERTA occorrono un
centinaio di ore di lavoro volontario.
Ore
che messe in un collage potrebbero essere l’idea per un film di
successo tipo “PERFETTI SCONOSCIUTI” oppure “INDOVINA CHI VIENE
A CENA?”
Vi svelerò ora cosa accade nelle riunioni che porteranno alla definizione del programma e dei contenuti di FESTAPERTA.
Sul tuo indirizzo di posta
quel giorno trovi una mail che già, senza guardare l’origine,
quando leggi l’imprinting “care, cari……” ti dici
“…..minchia! è già passato un anno?”
A quel punto capisci che ti
chiedono di dare il sangue per otto giorni e lo fai volentieri perché
la lista dei contatti che ha toccato te, sta chiamando all’appello
altri 80 volontari che come te avranno detto al 90%, “….minchia!
è già passato un anno?”
Arriva la prima chiamata alle
armi. Ti chiedi come mai così presto se la FESTA si fa a luglio?
Ma non fai la domanda, perché hai capito che mettere in moto la macchina e farla funzionare per tempo è cosa delicata e seria e perché sai che nelle organizzazioni che funzionano, va bene essere uomini e non numeri, qualcuno che tira le fila (che comanda!) ci deve essere, o no?
Ma non fai la domanda, perché hai capito che mettere in moto la macchina e farla funzionare per tempo è cosa delicata e seria e perché sai che nelle organizzazioni che funzionano, va bene essere uomini e non numeri, qualcuno che tira le fila (che comanda!) ci deve essere, o no?
Con uno stile post sovietico in un clima da salsa e merenghe si costituiscono i "gruppi di lavoro":
- Gruppo MENU’
- Gruppo MUSICA
- Gruppo ORGANIZZAZIONE
Mi concentrerò solo sul
gruppo menu’.
Intorno al tavolone di via
della Croce ci sono 20 persone. Hai la consapevolezza di non poter
far parte del sotto-gruppo cucina perché gli uomini del FRITTO e
della BRACE sono un team collaudato, ai fornelli idem e alla
distribuzione pure. Ti resta, sperando negli anni di scalare
posizioni nel rating dell’organizzazione, il servizio ai tavoli, le
pulizie e la lavastoviglie.
Si parte: la nostra CUOCA si
presenta come in un incontro del politikburò con il menù dell’anno
precedente e le proposte per il nuovo.
Altro che lo chef
Canavacciuolo di Cucine da incubo: qui nessuno si incazza, tutti sono
pronti a fare il loro lavoro, ad aiutare l’altro, a stare insieme
perché si sta bene insieme.
Ti senti orgoglioso di
esserci, perché misuri la capacità di chi è leader in politica di
lasciare la responsabilità a chi diventa leader in queste occasioni.
La discussione democratica sui
primi è di sostanza: gli arancini li proponiamo di mercoledì o di
sabato? Richiedono tanto lavoro, vanno a ruba ma riusciremo a
soddisfare la domanda?
E ancora. Il pizzocchero lo
prendiamo in Valtellina o al supermercato? No, la qualità deve
essere il nostro elemento distintivo (cent franc de pù ma in
Valtelina!)
Sono arrivate le 23,30 non c’è
tempo per il resto ci aggiorniamo a lunedì prossimo.
Siamo in 30 questa sera: è
arrivato il momento di affrontare l’annosa questione dei secondi.
Carni e pesci equamente
proposti ci lasciano lo spazio per definire grammature politicamente
corrette e le modalità di approvvigionamento. Guardo l’orologio:
si sono fatte le 23 un’altra volta, riunione chiusa.
È arrivata la serata del
listino prezzi: la presentazione dei criteri adottati è un misto fra
una relazione di Mario Draghi e un bollettino della Borsa.
Margini, politiche di
marketing, logiche di mercato sempre con un okkio alla concorrenza
(feste locali).
“Quanto facciamo quest’anno
i primi? E i secondi?”
“potremmo diminuire il
prezzo delle patatine” suggerisce il populista di sempre
“sarebbe meglio una
riduzione della birra” fa eco un altro “…..però la prendiamo
in Inghilterra visto che la Brexit ha fatto deprezzare la sterlina.”
Si
ride, si decide e si torna a casa pronti ad affrontare la nuova sfida
come sempre con Voi, i nostri giudici, i nostri amici.
martedì 5 luglio 2016
FESTAPERTA - IL PROGRAMMA
FESTAPERTA 2016
Qui trovate il programma completo che potete anche scaricare.
Ancora qualche giorno e si apre la consueta festa nel giardino del Circolo.
Con un programma per ascoltare ottima musica e gustare piatti tipici in simpatia e in amicizia.
A presto
Qui trovate il programma completo che potete anche scaricare.
Ancora qualche giorno e si apre la consueta festa nel giardino del Circolo.
Con un programma per ascoltare ottima musica e gustare piatti tipici in simpatia e in amicizia.
A presto
giovedì 23 giugno 2016
FESTAPERTA È IN ARRIVO
Come ogni anno vi spettiamo,
18-25 LUGLIO giardino del CIRCOLO
RISTORANTE con piatti regionali di qualità, anche vegetariani
BUSSEROLIVE 8 serate 8 concerti
la rassegna musicale con band di fama che suoneranno swing, blues & rock 'n' roll, soul and R&B, dance successi degli anni '70
18-25 LUGLIO giardino del CIRCOLO
RISTORANTE con piatti regionali di qualità, anche vegetariani
BUSSEROLIVE 8 serate 8 concerti
la rassegna musicale con band di fama che suoneranno swing, blues & rock 'n' roll, soul and R&B, dance successi degli anni '70
sabato 4 giugno 2016
giovedì 2 giugno 2016
venerdì 27 maggio 2016
BUSSERO IN VIVAVOCE
Ecco il secondo numero di "Bussero in VIVAVOCE".
Molti di voi lo troveranno nella casella della posta.
Per chi non l'avesse può sfogliarlo e come da richiesta è anche scaricabile.
"Bussero in VIVAVOCE" è un periodico bimestrale che consegniamo a Voi; curioso di indagare il mondo che lo circonda, i cambiamenti, le nuove esigenze delle persone, alla ricerca sempre di altri, diversi da noi e altrettanto curiosi e disposti a rischiare.
"Bussero in VIVAVOCE" è un periodico bimestrale che consegniamo a Voi; curioso di indagare il mondo che lo circonda, i cambiamenti, le nuove esigenze delle persone, alla ricerca sempre di altri, diversi da noi e altrettanto curiosi e disposti a rischiare.
Quello che serve, la nostra ambizione, è aprire uno spazio a voci nuove, a coloro che oltre a leggere vorranno collaborare.
Per noi è un impegno editoriale importante vorremmo che si affermasse con la condivisione di molti.
VIVAVOCE è aperto alle testimonianze di vita dei busseresi, sono graditi i commenti, se volete scriverci: sinistraperbussero@gmail.com
domenica 15 maggio 2016
UNA BUONA POLITICA PER IL MONDO
Ricordando Alexander Langer
Una buona politica per riparare il mondo.
Interverrà anche Curzio Rusnati sindaco di Bussero.
Una buona politica per riparare il mondo.
Interverrà anche Curzio Rusnati sindaco di Bussero.
martedì 10 maggio 2016
LE 10 BUGIE
La Deforma della Costituzione: i 10 falsi
Ciucchi Pieraldo (Il Manifesto)
1. «Al referendum si vota per abolire il Senato».
Falso. Il Senato, seppur ridotto di poteri e per numero di senatori, continuerà a esistere, nello stesso Palazzo in cui si trova. Sembra ovvio, ma solo pochi giorni fa una tivù nazionale ha mostrato un cartello secondo il quale si sarebbe votato «per abolire il Senato». Lo stesso Renzi oggi a Firenze ha detto testualmente che «non esisteranno più i senatori», un’evidente falsità.
2. «Con la riforma si faranno le leggi più in fretta».
Falso. A parte le materie in cui il Senato mantiene funzione legislativa paritaria (“leggi bicamerali”), negli altri casi il Senato può proporre modifiche per una seconda lettura alla Camera e in molti casi la Camera, per approvare le leggi senza conformarsi al parere del Senato, deve poi riapprovarle a maggioranza assoluta dei suoi componenti (non basta quella dei presenti in aula). In tutto, sono una decina le diverse modalità possibili di approvazione di una legge. Il che porterà non solo a una serie di rimpalli, ma soprattutto a conflitti sulla tipologia a cui appartiene una proposta di legge, quindi sul suo iter.
3. «Il nuovo Senato abbatterà i costi della politica».
Parzialmente falso e di sicuro molto esagerato. I risparmi consistono nel fatto che i nuovi senatori (in quanto consiglieri regionali o sindaci) non saranno pagati per le loro funzioni senatoriali, ma avranno comunque le spese di trasferta a Roma dalle Regioni di provenienza e probabili forme di rimborso. Il personale di palazzo Madama che non resterà al Senato verrà trasferito. Si calcola ottimisticamente che il risparmio sulle spese oggi a carico di Palazzo Madama sarà di circa il 20 per cento rispetto alle spese attuali. Una riforma che avesse avuto come obiettivo il risparmio sui costi della politica avrebbe potuto dimezzare il numero complessivo dei parlamentari (315 deputati e 150 senatori, totale 450) ottenendo risparmi molto maggiori. Con questa riforma i parlamentari stipendiati restano infatti 630 (i deputati), più i rimborsi e le trasferte a Roma dei 100 senatori.
4. «Il nuovo Senato non sbilancia i contrappesi democratici».
Falso, se combinato con l’Italicum. La legge elettorale per la Camera (Italicum) assegna al partito vincente e al suo leader il controllo di 340 seggi. Data l’assenza di un’altra Camera con funzioni legislative altrettanto forti, ne consegue un accentramento di potere nelle mani dell’esecutivo e del premier. Inoltre nelle elezioni in seduta comune con i senatori (ad esempio per la scelta del Presidente della Repubblica e dei membri non togati del Csm) questo meccanismo consegna al premier un potere molto maggiore. La possibilità che il Quirinale diventi un’espressione più diretta della sola maggioranza rende a sua volta maggiori i poteri del premier anche nell’elezione dei giudici della Consulta: la maggioranza di governo ne esprimerebbe direttamente 3 (tramite la Camera) e altri 5 attraverso il Presidente della Repubblica (se questi fosse espressione della sola maggioranza), più altri 2 se la maggioranza al Senato è la stessa che c’è alla Camera. Quindi su 15 giudici della Consulta un numero tra 8 e 10 (su 15) rischia di essere scelto direttamente o indirettamente dalla maggioranza di governo.
5. «Con il nuovo Senato ci sarà più stabilità».
Potenzialmente falso. La maggiore stabilità c’è se al ballottaggio per la Camera vince lo stesso partito che ha già la maggioranza al Senato, il che non è scontato. Ad esempio, se nascesse domani, il Senato previsto dalla riforma Boschi sarebbe a grande maggioranza Pd (in quanto eletto dai consigli regionali quasi tutti Pd) ma se poi al ballottaggio per la Camera vincesse il Centrodestra o il M5S si creerebbe una conflittualità perenne tra Camera e Senato.
6. «Il nuovo Senato ricalca il modello tedesco».
Falso. In Germania i membri del Bundesrat sono vincolati al mandato ricevuto dai governi dei Länder di provenienza. In altre parole, devono votare come deciso dai loro Länder e così ne rispecchiano la volontà, ne sono espressione diretta: in modo da costituire un contrappeso federale e locale al potere centrale. Secondo la riforma Boschi, invece, i senatori non hanno alcun vincolo di mandato rispetto alla regione di provenienza, quindi non ne esprimono le volontà: sono solo espressioni dello loro appartenenze politico-partitiche.
7. «Il nuovo Senato aumenta la rappresentanza locale quindi il federalismo»
Falso. Al contrario, la riforma Boschi toglie alle regioni molti margini legislativi e ne riduce autonomia (salvo le Regioni a Statuto speciale). L’ambiguità del testo e il rimando a leggi ordinarie aumenterà inoltre il contenzioso tra Stato e Regioni.
8. «La Costituzione è uguale da 70 anni, basta!».
Falso. Dal 1948 a oggi la Costituzione è già stata modificata diverse volte anche su questioni importanti: dall’istituzione delle Regioni al pareggio di bilancio, dal Titolo V sulla struttura dello Stato fino all’abolizione completa della pena di morte. Si può discutere se una modifica è o è stata un miglioramento, ma è difficile sostenere che la Costituzione italiana sia inerte e uguale a se stessa da 70 anni.
9. «Se vincono i no Renzi si dimette e sarà il caos».
Falso e ricattatorio. Non è costituzionalmente un referendum su Renzi: nessuno lo obbliga a dimettersi se vincono i no. Quello che sta facendo il premier è quindi un ricatto politico che distorce il voto su una cosa più importante di qualsiasi premier “pro tempore”, cioé la Costituzione. I premier passano, la Costituzione li trascende. In ogni caso, anche se Renzi si dimettesse, il presidente Mattarella potrebbe dare un altro incarico per terminare la legislatura, che del resto ha già avuto un altro governo con la stessa maggioranza prima che ci fosse quello di Renzi.
10. «Questo referendum è la scelta tra l’Italia che dice sì al futuro e l’Italia che sa dire solo no»
Falso. Questo referendum è solo la scelta tra chi ritiene che la riforma Boschi sia migliorativa della Carta attuale e chi ritiene che sia peggiorativa. La formuletta mediatica “Italia dei sì contro Italia dei no” è, di nuovo, svilente rispetto alla rilevanza della Costituzione, legge fondamentale del nostro vivere comune che non ha nulla a che fare con la narrazione renziana, con la presunta o reale modernità del premier. Allo stesso modo, questo referendum non ingabbia chi è contrario alla riforma Boschi tra quanti ritengono immodificabile e non migliorabile la Costituzione: semplicemente, chi vota no ritiene che queste modifiche non siano migliorative ma (nel loro complesso e fatto il bilancio) prevalentemente peggiorative.
venerdì 6 maggio 2016
lunedì 2 maggio 2016
CASTELLINA: PER UNA NUOVA EUROPA
Conversazione con Luciana Castellina sull'Europa che servirebbe.
È un incontro pubblico organizzato da Sinistra per Bussero e da Sinistra Italiana, Vi invitiamo a partecipare.
È un incontro pubblico organizzato da Sinistra per Bussero e da Sinistra Italiana, Vi invitiamo a partecipare.
venerdì 29 aprile 2016
RIPRENDIAMOCI IL VOTO
Firma per il No alla deforma della Costituzione e per la modifica della legge elettorale.
Cominciamo sabato 30 Aprile dalle 10 alle 12,30 in via Piave,
domenica 1 Maggio dalle 10 alle 12,30 in piazza Giovanni XXIII.
Si può anche firmare presso l'ufficio di segreteria in Comune.
Vi aspettiamo per la firma, la locandina sintetizza le ragioni.
Cominciamo sabato 30 Aprile dalle 10 alle 12,30 in via Piave,
domenica 1 Maggio dalle 10 alle 12,30 in piazza Giovanni XXIII.
Si può anche firmare presso l'ufficio di segreteria in Comune.
Vi aspettiamo per la firma, la locandina sintetizza le ragioni.
martedì 26 aprile 2016
martedì 19 aprile 2016
lunedì 18 aprile 2016
IL PREZZO CHE RENZI PAGHERÀ
Referendum trivelle.
Il prezzo che Renzi pagherà.
Obama ferma le trivellazioni nell'Atlantico.
Renzi brinda con i petrolieri e ha invitato a non votare, lasciando a loro mano libera.
Un elettore su tre ha reso evidente la contraddizione di questo governo.
Solo un mese fa a Parigi si trovava un accordo sul contenimento dei consumi di petrolio per tenere sotto i due gradi l'aumento delle temperature della Terra.
Il messaggio politico che lancia Renzi è chiaro:
- Cittadino non votare
- Non disturbare il potere reale costituito
- Lascia un uomo solo al comando con la nuova legge elettorale e la revisione della Costituzione
- Lascia che le decisioni sulla vita di tutti e sulle sorti del pianeta siano decise da chi detiene il potere economico e finanziario
NOI NON CI STIAMO!
Il prezzo che Renzi pagherà.
Obama ferma le trivellazioni nell'Atlantico.
Renzi brinda con i petrolieri e ha invitato a non votare, lasciando a loro mano libera.
Un elettore su tre ha reso evidente la contraddizione di questo governo.
Solo un mese fa a Parigi si trovava un accordo sul contenimento dei consumi di petrolio per tenere sotto i due gradi l'aumento delle temperature della Terra.
Il messaggio politico che lancia Renzi è chiaro:
- Cittadino non votare
- Non disturbare il potere reale costituito
- Lascia un uomo solo al comando con la nuova legge elettorale e la revisione della Costituzione
- Lascia che le decisioni sulla vita di tutti e sulle sorti del pianeta siano decise da chi detiene il potere economico e finanziario
NOI NON CI STIAMO!
REFERENDUM 17 APRILE
Bussero votanti 42,64%; 80% degli elettori votano SI.
I Cittadini di Bussero confermano il grande senso del valore della democrazia ben sopra la media nazionale.
Questo è un bene prezioso per tutti.
A nome di Sinistra per Bussero un GRAZIE a tutte e tutti.
I Cittadini di Bussero confermano il grande senso del valore della democrazia ben sopra la media nazionale.
Questo è un bene prezioso per tutti.
A nome di Sinistra per Bussero un GRAZIE a tutte e tutti.
giovedì 31 marzo 2016
VOTARE SI IL 17 APRILE
AL REFERENDUM DEL 17 APRILE
L’intero operato del governo appare chiaramente teso ad avvantaggiare i petrolieri.
La ex ministra Guidi che si dimette perchè coinvolta nell'emendamento a favore della Total.
Il depotenziamento senza precedenti dei fondi per le energie alternative.
Lo sfrontato tentativo di sabotare il referendum sulle trivellazioni.
La ex ministra Guidi che si dimette perchè coinvolta nell'emendamento a favore della Total.
Il depotenziamento senza precedenti dei fondi per le energie alternative.
Lo sfrontato tentativo di sabotare il referendum sulle trivellazioni.
venerdì 25 marzo 2016
martedì 22 marzo 2016
sabato 19 marzo 2016
BILANCIO CONDIVISO
BILANCIO DI PREVISIONE 2016
Venerdì sera in Comune è stato presentato al pubblico.
In sintesi:
* Non si aumentano le tariffe
* La TARI (tassa rifiuti) è ridotta del 4,5%
* Si riducono le spese sugli appalti in scadenza
* Si incrementa l'azione di recupero crediti
* Si contraggono sensibilmente i debiti e gli oneri finanziari
* Si aumentano le risorse a disposizione dei servizi alle persone
* Si finanzia un programma di investimenti pubblici di grande importanza
Venerdì sera in Comune è stato presentato al pubblico.
In sintesi:
* Non si aumentano le tariffe
* La TARI (tassa rifiuti) è ridotta del 4,5%
* Si riducono le spese sugli appalti in scadenza
* Si incrementa l'azione di recupero crediti
* Si contraggono sensibilmente i debiti e gli oneri finanziari
* Si aumentano le risorse a disposizione dei servizi alle persone
* Si finanzia un programma di investimenti pubblici di grande importanza
lunedì 14 marzo 2016
BILANCIO PARTECIPATO
AVVISO
ALLA CITTADINANZA BUSSERESE
VENERDI’
18
MARZO 2016 ORE 21
PRESSO
LA
SALA CONSILIARE SI SVOLGERA’ LA SERATA SUL BILANCIO
PARTECIPATO 2016.
ORDINE
DEL GIORNO:
LINEE DI INDIRIZZO
BILANCIO DI PREVISIONE
2016:
I
NUMERI E LE PERSONE
VI
INVITIAMO
A PARTECIPARE
IL SINDACO
E L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE
sabato 12 marzo 2016
Bussero in VIVAVOCE
Ecco il nuovo numero di "Bussero in VIVAVOCE".
Molti di voi lo troveranno nella casella della posta.
Per chi non l'avesse può sfogliarlo e come da richiesta è anche scaricabile.
"Bussero in VIVAVOCE" è un periodico bimestrale che consegniamo a Voi; curioso di indagare il mondo che lo circonda, i cambiamenti, le nuove esigenze delle persone, alla ricerca sempre di altri, diversi da noi e altrettanto curiosi e disposti a rischiare.
"Bussero in VIVAVOCE" è un periodico bimestrale che consegniamo a Voi; curioso di indagare il mondo che lo circonda, i cambiamenti, le nuove esigenze delle persone, alla ricerca sempre di altri, diversi da noi e altrettanto curiosi e disposti a rischiare.
Quello che serve, la nostra ambizione, è aprire uno spazio a voci nuove, a coloro che oltre a leggere vorranno collaborare.
Per noi è un impegno editoriale importante vorremmo che si affermasse con la condivisione di molti.
Buona lettura, se volete scriverci: sinistraperbussero@gmail.com
martedì 8 marzo 2016
8 MARZO: LIBERE DI SCEGLIERE
(e.d.)- Diritto
all'autodeterminazione:
riconoscimento della capacità di scelta autonoma ed indipendente
dell'individuo.
In
Italia la parola "autodeterminazione" è stata scelta dal
movimento delle donne per definire quello che nei movimenti
anglosassoni veniva piuttosto definito come "diritto di scelta"
(right to choose),
in particolare rispetto alle questioni della sessualità e della
riproduzione.
Rivendicare
la totale autonomia del proprio corpo
fu un punto di partenza: parlando di corpo, sessualità, relazioni,
della maternità come scelta e non più come destino, le donne hanno
saputo andare oltre affermando il principio di autodeterminazione
nella società.
La
libertà di decidere autonomamente della propria vita, se ha come
punto di partenza la sfera della sessualità e della riproduzione,
riguarda anche moltissimi altri campi; il tradizionale dibattito sui
diritti delle donne suddiviso piuttosto arbitrariamente fra "diritti
civili" (libertà di scelta nelle proprie affettività, libertà
di movimento e di residenza, libertà di parola e di espressione,
ecc.) e "diritti economici sociali e culturali" (il diritto
allo studio, al lavoro, alla libera scelta della professione,
all'autonomia culturale, ecc.) è il naturale proseguo
dell’autodeterminazione.
“Partire
da sé” fu il gesto inaugurale del femminismo degli anni Settanta:
da esigenza tutta individuale si è trasformata poi in urgenza
collettiva pervadendo la società.
E’
la donna titolare del potere di scelta. A lei soltanto spetta la
prima e l’ultima parola per ciò che avviene nel suo corpo, nella
sua mente e nella sua vita.
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