giovedì 23 febbraio 2012

DIFENDIAMO IL PLURALISMO NELL'INFORMAZIONE

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Difendiamo il Pluralismo dell’Informazione
Difendiamo le Voci Libere
Domenica mattina 26 febbraio presidio con diffusione in P.za Givanni XXIII.

In questi anni il Governo Berlusconi prima e il Governo Monti oggi, hanno via via tagliato il FONDO a SOSTEGNO dell’EDITORIA.

Il Fondo garantiva ai giornali vari, soprattutto a quelli piccoli, no profit, cooperativi (come Il Manifesto, l’Avvenire, Il Giornale di Brescia, Il Corriere Mercantile etc), oppure di partito (La Padania, l’Unità, Il Secolo d’Italia etc) un contributo economico.

Si tratta di più di 100 testate giornalistiche e di 4.000 persone coinvolte tra giornalisti e tipografi, che oggi rischiano la chiusura (già hanno chiuso “Liberazione” e altri giornali di provincia).

Il Fondo era stato istituito perché DA SEMPRE la PUBBLICITA’ va tutta o quasi alle televisioni e ai grandi giornali e, quindi, la LIBERA CONCORRENZA non era LEALE e TRASPARENTE. Per capirci il “Corriere della Sera”, “La Repubblica” o la “Stampa” hanno il 45% del loro bilancio derivante dalla pubblicità contro l’11% del Manifesto (ma anche degli altri giornali no profit o di provincia)

L’Informazione è l’essenza della Democrazia e l’Informazione o è PLURIMA o NON E’.
Non bastano i potentati economici dietro ai giornali a rappresentare la varietà dell’Informazione.
Occorrono VOCI LIBERE e per il BENE della Democrazia SOSTENUTE dalla Collettività.

Certo ci vogliono regole certe, rispettate e verificate (non giornali inventati come è successo), ma solo coloro che non hanno a cuore la democrazia non possono NON VEDEREla disparità di forze economiche in campo tra un Corriere, Repubblica, La Stampa e tutte le testate minori e quindi la NECESSITA’ di garantire un GIUSTO CORRETTIVOrispetto al cosiddetto Libero Mercato.

Noi pensiamo che PIU’ INFORMAZIONE voglia dire PIU’ LIBERTA’

Per questo oggi sosteniamo il quotidiano “Il Manifesto” con questa promozione finanziata da Noi, sperando che anche Voi cogliate l’occasione per apprezzarne la libertà, lo spirito indipendente e anche di parte, e augurandovi di farlo anche con i giornali minori a Voi più prossimi.

venerdì 3 febbraio 2012