giovedì 27 gennaio 2011

COSTITUITO IL GRUPPO CONSILIARE


GRUPPO CONSILIARE “SINISTRA per BUSSERO

Dichiarazione del capo gruppo Michele Sala

A seguito dell’ormai inqualificabile accordo fra PD, I.D.V. e Progetto Bussero, che ha dato vita ad una nuova maggioranza comprendente parte della destra busserese estromettendo Sinistra per Bussero, dichiarandola, d’imperio, fuori dalla coalizione di Vivi Bussero, Sinistra per Bussero ritiene esaurita l'esperienza di Vivi Bussero così come era nata e ha formalizzato la costituzione del proprio Gruppo consiliare che godrà, ovviamente, delle prerogative (spazi, strumenti, ecc.) che gli sono proprie.

Sinistra per Bussero:
  • eserciterà con serietà, competenze e responsabilità la propria opposizione ed azione politica in Consiglio comunale con trasparenza, chiarezza e determinazione;
  • contrasterà le scelte della nuova maggioranza che sono in contrasto con l’originario programma di Vivi Bussero, alla cui stesura aveva fattivamente contribuito;
  • avverserà gli atti amministrativi che allontanano il cittadino dal suo più naturale e vicino interlocutore, quale è il Comune, come sta avvenendo con la gestione esterna - da noi avversata, ma inascoltata - della cosiddetta sistemazione di “molte situazioni tributarie imprecise, parziali o inesistenti” che si sta dimostrando un vero e proprio boomerang per il malcontento generato;
  • incalzerà la nuova maggioranza sugli imminenti appuntamenti, quali il bilancio di previsione 2011 ed il PGT (Piano di Governo del Territorio), elaborando sue autonome proposte, concrete e realizzabili, orientandole agli interessi ed ai bisogni della persona, coinvolgendo – laddove è possibile – il cittadino quale soggetto partecipe e protagonista del miglioramento e dello sviluppo della comunità in cui vive;
  • coinvolgerà, a partire dal prossimo mese di febbraio, la cittadinanza su iniziative politiche di pubblico interesse affinché le cose da fare del programma di Vivi Bussero che abbiamo concorso a realizzare e per il quale gli elettori ci hanno votato, siano fatte e non relegate nel cassetto.

LETTERA INVIATA AL SINDACO
Bussero, 26.1.2011

Al Sindaco
del Comune di Bussero
Sig. Franco Colombo
Oggetto: costituzione del gruppo consiliare “Sinistra per Bussero”

A seguito della nuova maggioranza venutasi a creare nella Giunta da Lei presieduta contro l’orientamento che le elettrici e gli elettori avevano espresso nelle elezioni del 6 e 7 giugno 2009, come da Regolamento del Consiglio comunale, i sottoscritti consiglieri: Roberto Beretta, Maria Passamonti, Ornella Ponzellini e Michele Sala Le comunicano la costituzione del Gruppo consiliare “Sinistra per Bussero”, che godrà di tutte le prerogative che gli sono proprie.
Viene designato capo gruppo il consigliere Michele Sala.
Vogliate portare la presente notifica a conoscenza degli uffici interessati, per il disbrigo delle pratiche di loro competenza, nonché del Consiglio comunale in occasione della prossima convocazione.

Distinti saluti

lunedì 24 gennaio 2011

CARTELLE ICI: CITTADINI IRRITATI

ICI: I CONTROLLI COLPISCONO ANCHE I CITTADINI IN REGOLA
Avevamo già espresso la nostra riserva e avvisato il Sindaco che l'operazione "Mettiamo le carte a posto" così come era fatta poteva produrre scompensi e irritazione nei cittadini. Non siamo stati per l'ennesima volta ascoltati.
L'operazione in se non è sbagliata, è giusto verificare che i contribuenti versino quanto previsto dalla legge. Ma affidare ad una società esterna l'accertamento non è stata la scelta giusta. Queste società di norma lavorano in modo generalista cercando di intercettare le difformità senza filtri. In questo caso, come era prevedibile, sono stati colpiti anche cittadini in regola con i tributi con i relativi disagi: a loro, infatti, spetta l'onere di provare che sono in regola, perdendo tempo e pazienza per discolparsi.
Decine si sono lamentati per aver ricevuto cartelle anche se perfettamente in regola coi pagamenti, per questo in molti hanno presentato reclamo.
Questa operazione fa del contribuente un indagato e non un amico. Mentre gli uffici comunali avevano svolto finora lo stesso lavoro con la consapevolezza che, trattando dati sensibili, come sono quelli relativi ai tributi, bisogna avere l'accortezza professionale sui singoli casi, in modo da trovare chi ha realmente le carte difformi, oggi l'obbiettivo è incassare il massimo riscosso, sul quale la società riceve la provvigione.
Questa situazione ha come risultato una incombenza per gli uffici comunali che si trovano a fare da filtro dell'insoddisfazione dei cittadini, raccogliendo lamentele e reclami.
Siamo passati da un contribuente amico ad un cittadino insoddisfatto per l'indebita ingerenza nella sfera personale, anche quando è in regola.
Il nostro gruppo farà una verifica puntuale delle previsioni e dell'operatività della società che ha vinto il bando.

domenica 23 gennaio 2011

28 GENNAIO CON I LAVORATORI

Il 28 Gennaio 2011 in Piazza con la Fiom
a Sostegno dello sciopero generale dei Metalmeccanici della CGIL
L’accordo sindacale separato di Mirafiori, imposto con un diktat dalla Fiat di Marchionne ha rappresentato un avvenimento di straordinaria gravità, perché dietro il paravento degli investimenti e del rilancio produttivo per assicurare l’occupazione si nasconde l’obiettivo di abolire per sempre il contratto nazionale e la rappresentanza sindacale liberamente eletta dai lavoratori.
I firmatari hanno immaginato l’uscita dalla crisi, fidando su un piano industriale mai esplicitato da Marchionne e in continuità con una deriva che affida la ripresa all’afflusso di capitali esteri, attratti dalla prospettiva di bassi salari e di definitiva estromissione dei diritti dai luoghi di lavoro.
In queste condizioni è assolutamente falso che il lavoro sia la condizione per il riconoscimento dei diritti, ma esattamente il contrario e cioè che il lavoro è possibile solo in presenza della rinuncia alla dignità e alla cittadinanza, con il corollario che la democrazia si debba fermare fuori i luoghi di lavoro.
Tutti noi dobbiamo essere grati alle lavoratrici e ai lavoratori di Mirafiori, che hanno votato no, ma anche a tanti che hanno detto si che con coraggio e dignità hanno di fatto bocciato l'accordo. Si tratta di un racconto sociale alternativo che non può più essere ignorato o restare privo di rappresentanza politica. Per tali ragioni ritieniamo che abbia fatto bene la Fiom a non firmare l’accordo e la CGIL a sostenere questa posizione e lo sciopero che la Fiom ha indetto per il 28 gennaio prossimo.
Noi parteciperemo allo sciopero e ritieniamo che tutte le forze politiche del centrosinistra debbano avanzare una posizione unitaria in tutte le sedi istituzionali, affinché i temi della politica industriale, in particolare nei settori ad alto investimento tecnologico e basso consumo energetico, siano affrontati in una prospettiva nazionale, a partire dal nodo della mobilità e in discontinuità da parte della Fiat con atteggiamenti che a suo tempo hanno fatto fallire il progetto della mobilità sostenibile e del rilancio produttivo di Arese.
Allo stesso modo devono essere affrontati e risolti i nodi della democrazia e della rappresentanza nei luoghi di lavoro, rispetto ai quali occorre ricercare soluzioni che devono consentire la possibilità di definire contratti, accordi e intese in presenza di un esplicito mandato e, contestualmente, la possibilità di validarne l’esito mediante il voto di tutte le lavoratrici e i lavoratori interessati.

venerdì 21 gennaio 2011

REFERENDUM

ACQUA E NUCLEARE ALLEATI PER VINCERE

pubblichiamo lo stralcio di un intervento di A.Grandi dal sito di SEL
La Corte Costituzionale ha ammesso 4 referendum tra cui il nucleare. Quindi in primavera si voterà per Comuni importanti e per i referendum abrogativi. Ora il primo obiettivo è realizzare il quorum. Infatti da molto tempo i referendum abrogativi sono falliti perché non è stata raggiunta la metà più uno degli aventi diritto al voto.
Il referendum promosso dal Comitato per l’acqua pubblica ha una buona base di partenza, ha avuto consensi importanti e trasversali e tuttavia il salto di qualità da un milione e quattrocentomila elettori a oltre 24 milioni è molto impegnativo.
Il referendum pormosso dall’Italia dei Valori per abrogare la legge che vuole reintrodurre il nucleare in Italia, fatta approvare dal Governo con voto di fiducia, ha una base di partenza meno ampia.
Tutttavia ora il referendum c’è e entro il 15 giugno si voterà.
La lobby affaristica del nucleare ha già iniziato da tempo la sua campagna elettorale a favore con spot televisivi a raffica, costosi e insinuanti ma chiaramente a favore della reintroduzione, del resto voluta in partnership con il Governo.
Occorre rivendicare dalla stampa e dalle televisioni la par condicio.
Il 22/1 si riunirà il Comitato che ha promosso la legge di iniziativa popolare che è stata depositata alla Camera dei deputati il 21 dicembre, forte del sostegno di 110.000 firme, ed è chiaro che a questo punto affronterà anche il problema del referendum.
Lo scopo della proposta di legge è fare emergere non solo un no secco al nucleare perché costa un mare di quattrini, perché è pericoloso.
Lo scopo della legge è anche di rendere chiaro che del nucleare non c’è bisogno e che anzi investire risorse in questa direzione porterebbe non solo a buttare soldi ma a toglierle alle energie da fonti rinnivabili.
Non ci sono le risorse per il nucleare e per le rinnovabili, bisogna scegliere tra 2 alternative. Come dimostra la vendita dell’Enel di parte delle rinnovabili proprio per finanziare l’avventura nucleare.
Puntare sul risparmio energetico, che ha spazi enormi, e sulle energie da fonti rinnovabili (salute e ambiente a parte) con un programma nazionale e delle Regioni vuol dire scegliere l’occupazione (almeno 15 volte più del nucleare) e gli investimenti qualificati in settori produttivi in rapida crescita, che vedono oggi la presenza delle economie più solide nel mondo.
L’Italia ha le condizioni e l’interesse a fare una scelta di campo netta contro il nucleare e per le rinnovabili e il referendum può essere il punto di svolta.

venerdì 14 gennaio 2011

ACQUA BENE COMUNE (MA NON A BUSSERO)

SOSTEGNO DELL'ACQUA COME BENE PUBBLICO
L'indecoroso accordo tra PD, IDV e Progetto Bussero stà dando i primi amari frutti.
Nei giorni in cui arrivano buone notizie dalla Corte Costituzionale che ammette i referendum "contro la privatizzazione dell'acqua": uno per l'abrograzione delle norme del decreto Ronchi-Fitto sulle modalità di affidamento con gara a privati dei servizi pubblici di rilevanza economica, l'altro per la cancellazione delle norme del governo Prodi riguardanti la determinazione della tariffa del servizio idrico integrato in base all'adeguata remunerazione del capitale investito, i consiglieri del Partito Democratico, per non dividersi nel voto dai consiglieri di Progetto Bussero sostenitori di Formigoni in Regione che ha approvato una legge che avvia la privatizzazione dell'acqua, votano contro alla mozione presentata dai consiglieri di Sinistra per Bussero “in difesa dell’acqua come diritto universale inalienabile e del principio della proprietà del servizio idrico integrato”.
Lo scopo della mozione - dopo la recente legge regionale lombarda che ha sottratto il servizio idrico ai Comuni avviando la sua privatizzazione e regalando un bene collettivo al mercato delle multinazionali - era quello di attivare la procedura comunale per l’inserimento nello Statuto dell’Ente del riconoscimento del diritto umano all’acqua, nonché del servizio idrico integrato come servizio pubblico locale privo di rilevanza economica.
Si sarebbe, così, dato attuazione a quanto già deliberato dal Consiglio comunale con la precedente mozione del 17.11.2009.

La mozione non è passata per l’incredibile posizione del PD, secondo il quale (intervento del consigliere Zerbini) “votiamo contro perché riteniamo scorretto il metodo, visto che è stata presentata con il simbolo di Vivi Bussero senza il preventivo assenso del capo gruppo”. Gli è stato risposto, nel metodo, che sarebbe stato ipocrita concordare con chi, come Zerbini, nel frattempo, aveva sottoscritto l'accordo con Progetto Bussero (vedi l’articolo precedente) e, nel merito, che l’argomentazione espressa non è coerente con la decisione assunta in Consiglio Regionale dal Pd assieme a tutta la Sinistra che si sono schierati nettamente contro la legge in parola. Per non parlare della raccolta di firme contro la privatizzazione dell’acqua alla quale anche il PD aveva partecipato.
Quì leggete la mozione respinta dai consiglieri del PD, di Progetto Bussero e di Bussero Domani (PDL e Lega)

MOZIONE CONTRO LA CORRUZIONE

Adesione all’appello al Presidente della Repubblica on. Giorgio Napolitano promosso dalla Associazioni Avviso Pubblico e Libera per sollecitare interventi di contrasto alla corruzione” 

Quì leggete la mozione respinta dai consiglieri del PD, di Progetto Bussero con l'astensione di Bussero Domani (PDL e Lega)

NOTIZIE DAL CONSIGLIO COMUNALE 11 GENNAIO 2011

CONSUMATO IL RIBALTONE IN CONSIGLIO COMUNALE:
PD E I.D.V. SI ALLEANO CON PROGETTO BUSSERO, LISTA CIVICA DI DESTRA
Pubblico delle grandi occasioni quello che ieri sera ha partecipato alla seduta del Consiglio Comunale, con all’o.d.g. anche la mozione, presentata congiuntamente dal consigliere di Vivi Bussero Carlo Zerbini per conto del Partito Democratico e dell'Italia dei Valori e da Progetto Bussero, che sigillava l’accordo operato nelle scorse settimane tra tali soggetti politici.
Chi era presente ha assistito a un dibattito schizofrenico tra gli autori di questo accordo.
Il Sindaco ha detto che “governava in nome della democrazia delegata” (concetto che racchiude la sintesi del suo pensiero: i cittadini mi hanno eletto ora io posso decidere anche contro il mandato ricevuto e se non sarete d'accordo la prossima volta non votatemi).
I nuovi alleati di Progetto Bussero hanno sostenuto “di aver consultato tutti i loro elettori e di avere il mandato per allearsi con il Partito Democratico” sottacendo che tra i loro elettori avevano raccolto altre mille firme contro i contenuti del programma di Vivi Bussero, coalizione comprendente il PD vincitrice delle elezioni.
Il consigliere del Partito Democratico ha dichiarato che “si era iniziato a realizzare il programma e la nuova maggioranza nasceva sulla base del programma di Vivi Bussero”; il consigliere di Progetto Bussero ha affermato il contrario: “c'è un'amministrazione immobile, tutto è fermo, il sindaco e il PD ci hanno cercato e hanno accettato e inserito nell'accordo sottoscritto punti qualificanti del nostro programma”.
In questa discussione, tutta politichese, lontana anni luce dal sentire comune dei cittadini, nessuno di questi protagonisti ha voluto confrontarsi con i problemi di questo nostro paese che i consiglieri di Sinistra per Bussero hanno ancora una volta ribadito, documentato e argomentato in Consiglio Comunale.
Così, dopo 35 anni di ininterrotto governo di Sinistra e Centro sinistra a Bussero, il sindaco, i consiglieri del suo partito, il PD, e l’I.D.V. - che si erge a livello nazionale quale paladina del buon governo delle forze di Centro sinistra, deplorando con intransigenza i vari voltagabbana di turno - aprono questa Amministrazione comunale ad una coalizione con una parte del Centro destra, avviando, forse, un percorso strategico che va oltre la fase attuale.
In buona sostanza, il Sindaco ha realizzato il suo vero, unico e non nascosto obiettivo: liberarsi della sinistra.
Ma la sinistra c'è nel paese e in Consiglio Comunale e i problemi che abbiamo posto non potranno essere rimossi, perché sono i disagi che vivono i nostri cittadini che con responsabilità noi interpretiamo nei confronti delle istituzioni.
Leggi tutto INFORMA n.14


DICHIARAZIONE DI VOTO
dei Consiglieri di Vivi Bussero Michele Sala, Ornella Ponzellini, Maria Passamonti e Roberto Beretta che fanno riferimento a SINISTRA PER BUSSERO contraria alla mozione:” Sostegno e rilancio azione amministrativa”, presentata dai consiglieri Carlo Zerbini e Lorenzo Scipione.
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mercoledì 5 gennaio 2011

CONSIGLIO COMUNALE DELL'11 GENNAIO 2011

MARTEDI' 11 GENNAIO 2011 ORE 21 
PRESSO LA SALA CONSILIARE SI SVOLGERA' IL CONSIGLIO COMUNALE CON IL SEGUENTE ORDINE DEL GIORNO:

  1. Comunicazioni del Presidente
  2. Approvazione schema di convenzione con CEM Ambiente Spa e proposta tecnico-economica per l'affidamento di servizio strumentale relativo alla gestione del cimitero comunale
  3. Piano per il Diritto allo Studio per l'anno scolastico 2010-2011
  4. Sostituzione rappresentante per la costituzione della Commissione Biblioteca
  5. Comunicazione prelievo dal fondo di riserva
  6. Mozione:"In difesa dell'acqua come diritto inalienabile e del principio di proprietà e gestione pubblica del servizio idrico integrato, quale servizio pubblico locale privo di rilevanza economica", presentata dai consiglieri Michele Sala, Roberto Beretta, Maria Passamonti e Ornella Ponzellini del Gruppo consiliare Vivi Bussero 
  7. Mozione: "Adesione all'appello al Presidente della Repubblica on. G. Napolitano promosso dalle Associazioni Avviso Pubblico e LIbera per sollecitare interventi di contrasto alla corruzione", presentata dai consiglieri di Vivi Bussero Michele Sala, Fausto Beretta, Maria Passamonti e Ornella Ponzellini
  8. Mozione: "Sostegno e rilancio azione amministrativa", presentata dai gruppi consiliari Vivi Bussero e Progetto Bussero