lunedì 25 maggio 2015

20° EDIZIONE DI "SBROJA E DESFESCIA"

20° EDIZIONE DI "SBROJA E DESFESCIA"
Come sempre un grande successo di presenze, al mercatino dell'uso e del riuso.
Nulla si butta tutto si ricicla, ma anche un momento per un'intima riflessione sul superfluo e sul necessario.

sabato 23 maggio 2015

DAL CONSIGLIO COMUNALE DEL 18-5-2015

Rispettiamo il ruolo istituzionale dei consiglieri comunali.
Oggi amministrare è oltremodo faticoso e scarse sono le gratificazioni.
I consiglieri rappresentano il mandato ricevuto dagli elettori.
Però l'impegno non è uguale per tutti. Ci sono i consiglieri di maggioranza impegnati mediamente sei ore al giorno in comune e quelli di minoranza che abbandonano il consiglio comunale. Questo è quanto è successo lunedì 18 in apertura del Consiglio comunale.
CLIP VIDEO DEL C.C.
Non usiamo ne sostantivi ne aggettivi per valutare il loro comportamento, come sempre stiamo ai fatti.
Non c'è nessuna ragione plausibile che giustifica il loro abbandono.
Le procedure amministrative e le relazioni della maggioranza con l'opposizione sono improntate nel rispetto dei regolamenti e delle leggi.
L'accesso agli atti amministrativi è nelle loro disponibilità nei tempi previsti.
I video dei consigli comunali testimoniano quanto il sindaco sia stato tollerante nei confronti dei consiglieri di opposizione lasciando a loro spazio oltre a quanto previsto dal regolamento.
Le opposizioni hanno mantenuto sui provvedimenti più significativi un atteggiamento di contrapposizione richiamandosi agli aspetti formali dell'azione amministrativa.
Hanno di norma evitato per scelta o per incapacità il confronto di merito. Anche quando c'è stato, il confronto ha registrato distanze di impostazione, come naturale deve essere data la contrapposizione dei programmi del mandato elettorale.
Situazioni non nuove nelle amministrazioni, i media riportano quello che sta accadendo anche in altri comuni.
Perché allora il gesto estremo dell'abbandono? Una facile via di fuga che li sottrae al dovere di misurarsi responsabilmente nel momento dato sulle scelte amministrative? Propaganda?
Distinguiamo, con la consigliera Bertolini della lista Obiettivo Comune di norma è prevalso un confronto di merito e i dissensi erano palesi quando rispondevano a impostazioni programmatiche diverse o a priorità non condivise.
Invece Bussero+ con Zerbini e Progetto Bussero rappresentata da Brambilla hanno aperto con largo anticipo la campagna elettorale.
Adducono argomentazioni inerenti l'amministrazione comunale ma gli obiettivi sembrano essere altri.
Per ricordare a tutti, le due liste Bussero+ e Progetto Bussero sono le protagoniste dell'esperienza fallimentare della precedente amministrazione e sono le responsabili del commissariamento del comune di Bussero.
In questi mesi il dibattito politico a Bussero si è rimesso in moto e forse gli sviluppi non soddisfano queste liste.
Le future aspirazioni politiche sono legittime ma utilizzare i banchi del Consiglio comunale per altre finalità è un palese travisamento delle funzioni istituzionali.

mercoledì 6 maggio 2015

#FATTILADOMANDAGIUSTA


LO SPECCHIO DELLA REALTÀ

In questi giorni l'attenzione dei media e dell'oppinione pubblica verso la politica è stata concentrata sull'approvazione della legge elettorale.
Detto per inciso, una legge potenzialmente devastante per la democrazia così come è nata dalla Costituzione. Il prossimo sarà un Parlamento costituito da una  maggioranza di deputati fedeli al capo di un unico partito (quale esso sia di sinistra o di destra) che ha i poteri di decidere sulle sorti del Paese, dell'economia, dei diritti e delle libertà dei cittadini.
Il modo in cui questa legge è stata approvata legittima tutti a praticare anche per il futuro forzature antidemocratiche.
Se questo è stato l'argomento prevalente all'attenzione pubblica, lo specchio della realtà ci mostra un paese diverso, la disoccupazione rimane tra le più alte nei paesi europei, la crescita economica ai livelli minimi ben sotto alla media europea.
Il governo con le leggi di programmazione economica e con le leggi sul lavoro ha puntato tutto sul liberismo di mercato puntando sulla centralità delle imprese, attraverso finanziamenti generalizzati senza finalità e togliendo regole di tutela dei lavoratori. Una competizione di mercato non fondata sull'innovazione ma sulla riduzione dei costi del lavoro.
Questo modello che punta sul liberismo e sulla centralità dell'impresa si è dimostrato non in grado di attaccare i nodi strutturali della crisi dello sviluppo.
Una persona insospettabile come il governatore di Bankitalia Vincenzo Visco, ha recentemente dichiarato che la mancanza di lavoro è la piaga che affligge l'Italia. Aggiunge che si rischia "la disoccupazione di massa in un tempo di transizione che non sarà così breve", perchè le imprese sono incapaci di innovare, anche a causa dei disincentivi a investire in capitale umano.
Punta il dito contro "la flessibilità freno agli investimenti in innovazione. Alle imprese non è convenuto investire su quelli che più sanno. Uno dei maggiori disincentivi a investire" deriva a suo avviso "dal modo in cui abbiamo reso flessibile il mondo del lavoro. Serve un investimento sul capitale umano che in Italia non è avvenuto".
Sarà colto questo monito dal governo?
Riaprire una diversa prospettiva di sviluppo per l'Italia e per i suoi cittadini è sempre più urgente e necessaria.

venerdì 1 maggio 2015

1° MAGGIO


FESTA DEL LAVORO E NON.
CONFERMA DAI DATI ISTAT SU DISOCCUPAZIONE, CANCELLARE DIRITTI NON CREA LAVORO: DISOCCUPAZIONE SALE AL 13%, TRA I GIOVANI AL 43,1%.

SAMUELE PROVENZI

Giovane talento di chitarra classica - Biblioteca Bussero - 30 Aprile