FESTA DELLA CASA della solidarietà e dell'accoglienza.
Festeggiamo i
20 anni di questa bella realtà busserese. Saremo come sempre attivi
nel far vivere incontri, progetti e una modalità di vita di impegno
civile.
Una gratificazione a tutte e tutti quanti ci sostengono.
martedì 25 settembre 2018
domenica 23 settembre 2018
L'ITALIA DEL CAMBIAMENTO CHE NON CAMBIA
L'ITALIA DELLE DISEGUAGLIANZE
L'Italia dei paperoni. È l'ottava nazione al mondo con 5 mila miliardi di dollari di ricchezza finanziaria personale.
Gli italiani che hanno un patrimonio in titoli di Stato, azioni o altri strumenti finanziari superiore al milione di dollari sono 394mila, il 19% in più rispetto ai 330mila del 2016.
Nel 2017 si stimano in povertà assoluta 1 milione e 778 mila famiglie residenti in cui vivono 5 milioni e 58 mila individui. L’incidenza di povertà assoluta è pari al 6,9% per le famiglie (da 6,3% nel 2016) e all’8,4% per gli individui (da 7,9%).
L'Italia dei paperoni. È l'ottava nazione al mondo con 5 mila miliardi di dollari di ricchezza finanziaria personale.
Gli italiani che hanno un patrimonio in titoli di Stato, azioni o altri strumenti finanziari superiore al milione di dollari sono 394mila, il 19% in più rispetto ai 330mila del 2016.
Nel 2017 si stimano in povertà assoluta 1 milione e 778 mila famiglie residenti in cui vivono 5 milioni e 58 mila individui. L’incidenza di povertà assoluta è pari al 6,9% per le famiglie (da 6,3% nel 2016) e all’8,4% per gli individui (da 7,9%).
Anche la povertà relativa cresce rispetto al 2016. Nel 2017 riguarda 3
milioni 171 mila famiglie residenti (12,3%, contro 10,6% nel 2016), e 9
milioni 368 mila individui (15,6% contro 14,0% dell’anno precedente).
La fuga dei giovani in 16 anni hanno lasciato il Sud 1 milione e 883mila residenti, la metà sono giovani.
Il lavoro precario. I dati del primo semestre di quest'anno indicano una crescita degli occupati a tempo determinato che hanno raggiunto il 16,6 per cento sul totale degli occupati dipendenti. In termini assoluti la media di questo primo semestre è stata pari a 2.964.000 unità. Al contrario, gli occupati a tempo indeterminato sono in flessione.
I disoccupati. A giugno il tasso di disoccupazione, cioè il numero di persone che cercano un impiego sul totale della forza lavoro, è aumentato di due decimi di punto salendo al 10,9%. Il numero dei disoccupati risulta così pari a 2 milioni e 866 mila.
La fuga dei giovani in 16 anni hanno lasciato il Sud 1 milione e 883mila residenti, la metà sono giovani.
Il lavoro precario. I dati del primo semestre di quest'anno indicano una crescita degli occupati a tempo determinato che hanno raggiunto il 16,6 per cento sul totale degli occupati dipendenti. In termini assoluti la media di questo primo semestre è stata pari a 2.964.000 unità. Al contrario, gli occupati a tempo indeterminato sono in flessione.
I disoccupati. A giugno il tasso di disoccupazione, cioè il numero di persone che cercano un impiego sul totale della forza lavoro, è aumentato di due decimi di punto salendo al 10,9%. Il numero dei disoccupati risulta così pari a 2 milioni e 866 mila.
sabato 15 settembre 2018
CRESCITA ZERO
"È il fantasma che si aggira per l'Italia. Ogni giorno si perdono mille posti di lavoro."
Questo è quanto scrive Federico Fubini sul Corriere della Sera di ieri.
"Molti capitali hanno iniziato a lasciare il Paese.
Target 2, il sistema di pagamenti della Banca centrale europea, ha accumulato per l’Italia un rosso di 45 miliardi di euro fra inizio maggio a fine luglio," e continua anche con l'analisi nell'economia reale "nei primi due mesi di governo Lega M5S, giugno e luglio, si sono persi in Italia 90 mila posti di lavoro a tempo indeterminato secondo l’istituto statistico Istat (solo in piccola parte compensati da 24 mila nuovi contratti precari netti). Il ritmo al quale l’economia ha bruciato posti è stato dunque di 1.131 impieghi al giorno."
È un netto cambio di fase come mostra il grafico, mai il ritmo di distruzione di posti è stato tanto rapido.
L’incertezza seminata dai governanti di M5S e Lega, sull'euro o sui conti, porta al rischio crescita zero per l'Italia.
Questo è quanto scrive Federico Fubini sul Corriere della Sera di ieri.
"Molti capitali hanno iniziato a lasciare il Paese.
Target 2, il sistema di pagamenti della Banca centrale europea, ha accumulato per l’Italia un rosso di 45 miliardi di euro fra inizio maggio a fine luglio," e continua anche con l'analisi nell'economia reale "nei primi due mesi di governo Lega M5S, giugno e luglio, si sono persi in Italia 90 mila posti di lavoro a tempo indeterminato secondo l’istituto statistico Istat (solo in piccola parte compensati da 24 mila nuovi contratti precari netti). Il ritmo al quale l’economia ha bruciato posti è stato dunque di 1.131 impieghi al giorno."
È un netto cambio di fase come mostra il grafico, mai il ritmo di distruzione di posti è stato tanto rapido.
L’incertezza seminata dai governanti di M5S e Lega, sull'euro o sui conti, porta al rischio crescita zero per l'Italia.
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