mercoledì 30 dicembre 2015

mercoledì 23 dicembre 2015

PLIS DELLA MARTESANA - FIRMATO ACCORDO

Firmato il protocollo per l’ istituzione di un Parco locale d’interesse sovra comunale della Martesana.
Lunedì 21 dicembre, la Città metropolitana di Milano ha firmato insieme a 12 Comuni (Bellinzago Lombardo, Bussero, Cassina de’ Pecchi, Cernusco sul Naviglio, Gessate, Gorgonzola, Inzago, Milano, Pioltello, Pozzo d’Adda, Vaprio d’Adda, Vimodrone) il protocollo per l’Istituzione del Parco locale d’interesse sovra comunale della Martesana.
Per il comune di Bussero ha firmato l'assessore Paolo Crippa.
L’iniziativa nasce dai Comuni firmatari e delle associazioni locali che si trovano sull’area metropolitana sottesa al Naviglio Martesana: un’area territoriale multivaloriale, che impegna tutto l’est milanese dal Comune di Milano fino al Parco Regionale Adda Nord. L’idea di istituire un PLIS della Martesana, in un’area complessa dal punto di vista urbanistico e funzionale, nasce dalla necessità di tutelare, riqualificare e valorizzare l’eccellenza ambientale, agricola e storico-culturale di questa zona. Una zona composita, il cui patrimonio si esplica nelle storiche alzaie del Naviglio Martesana; negli spazi verdi che estendendosi anche al di là del confine rivierasco, diventano elementi di connettività territoriale, funzionali al mantenimento delle aree agricole e delle rete ecologica; nel valore storico e culturale dei suoi manufatti idraulici e architettonici.

L’impegno dei Comuni sarà quello di delimitare il perimetro del PLIS attraverso i propri strumenti urbanistici, individuandone anche le forme di gestione. Città metropolitana di Milano, da parte sua, accompagnerà i Comuni nel percorso istitutivo dell’area protetta locale, fornendo un servizio di assistenza e coordinamento.
Un percorso che va nella direzione metropolitana di una strategia territoriale fortemente condivisa e partecipata.

PER LA SINISTRA DI TUTTI E DI TUTTE

Questo è l'appello di associazioni e movimenti della sinistra e rilanciato, sul web, da Sinistra Italiana.
E’ il tempo di cambiare, di mettersi in gioco senza paura. La convocazione non ha firme, né proprietari. E’ di tutti quelli che vogliono cambiare tutto e che non si arrendono. 
Come la Sinistra che vogliamo. Usiamolo liberamente, copiamolo, condividiamolo, diffondiamolo.
  
PER LA SINISTRA DI TUTTE E TUTTI
Incontriamoci
Incontriamoci il 19, 20 e 21 febbraio a Roma per ridare senso alla parola “politica” come strumento utile a cambiare concretamente le nostre vite. Incontriamoci per organizzarci e costruire un nuovo soggetto politico, uno spazio aperto, democratico, autonomo.
Non è un annuncio. È una proposta.
Non sarà un evento cui assistere da spettatori.
Non ti chiediamo di venire a riempire la sala, battere le mani e chiacchierare in un corridoio come accade di solito in queste assemblee.
Mettiamoci in cammino per condividere un processo e costruire insieme un nuovo progetto politico innovativo e all’altezza della sfida. Un progetto alternativo alla politica d’oggi, svuotata e autoreferenziale, che ritrovi tanto il legame con la propria storia, quanto la capacità di scrivere il futuro.

L’obiettivo
È ora di cambiare questo paese e le condizioni di vita di milioni di persone, colpite dalla crisi e dalle politiche neoliberiste e di austerità, svuotate della capacità di immaginare il proprio futuro. Vogliamo costruire un’alternativa di società, pensata da donne e uomini, fatta di pace e giustizia sociale e ambientale, unici veri antidoti per fermare le destre e l’antipolitica, il terrore di Daesh, i cambiamenti climatici. Serve una netta discontinuità con il recente passato di sconfitte e testimonianza, per metterci in sintonia con le sinistre europee che indicano un’alternativa di lotta e speranza. Dobbiamo metterci in connessione con il nostro popolo, con i suoi desideri e le sue paure, con le centinaia di esperienze territoriali e innovative che stanno già cambiando l’Italia, spesso lontani dalla politica.

Bisognerà cambiare molto: redistribuire le ricchezze e abbattere le diseguaglianze sociali e di genere, costruire un nuovo welfare e eliminare la precarietà, restituendo dignità al mondo del lavoro. È ora di cambiare il modo in cui si produce e quello in cui si consuma, il modo in cui si fa scuola e formazione, le politiche per accogliere. Intendiamo difendere la Costituzione e i suoi valori, per difendere la democrazia.

Il governo Renzi e il PD vanno in una direzione diametralmente opposta e ci raccontano che non c’è un’alternativa. Per noi invece non solo un’alternativa è possibile ma è necessaria ed è basata sui diritti, sull’uguaglianza, sui beni comuni.

Dobbiamo organizzarci. Organizzare innanzitutto la parte che più ha subito gli effetti della crisi, chi ha voglia e bisogno di riscatto, di cambiamento, chi non crede più alla politica; lottando tanto nelle istituzioni quanto nella società. Una forza politica, non un cartello elettorale, che si
candidi a governare il paese per cambiarlo e che lo faccia con un profilo credibile, in competizione con tutti gli altri poli esistenti.

Partecipa
Probabilmente ti starai facendo alcune domande: “come funzionerà il nuovo soggetto?”, “come si chiamerà?”, “quale sarà il suo programma?”, “è possibile innovare la forma partito?”, “chi sarà il suo o la sua leader?”, “c’è davvero bisogno di un leader? E, se sì, come verrà scelto?” A queste e tante altre domande la risposta è semplice e per questo rivoluzionaria: lo decideremo insieme.

Partecipiamo a questo percorso come persone, “una testa un voto”, riconoscendogli piena sovranità. Abbiamo bisogno di una sinistra di tutti e
di tutte: non un percorso pattizio, ma una nuova forza politica che nasca dalla partecipazione diretta di migliaia di persone.

Cambiamo la politica, innoviamo le forme della democrazia, diamo la parola ai cittadini, attraverso una piattaforma digitale per il confronto, la codecisione, la cooperazione e l’azione. Ma non basta: serve restituire protagonismo alla vita dei territori attraverso una campagna di ascolto con assemblee per connettere percorsi e conflitti, scrivere collettivamente il nostro programma, la nostra idea di società, la strada per il cambiamento.

Invitiamo tutti e tutte a partecipare, a rimescolare ogni appartenenza, a mettersi a disposizione, fino allo scioglimento delle forze organizzate, sapendo che solo un cammino realmente inclusivo può essere la strada per coinvolgere i tanti che purtroppo sono scettici e disillusi. Sarà importante l’impegno dei rappresentanti istituzionali a tutti i livelli a mettersi al servizio del processo, agendo da terminale sociale.

Non vogliamo raccogliere solo le istanze dei singoli, ma anche quelle di tutte le esperienze collettive, le reti sociali, le forze sindacali, l’associazionismo diffuso, i movimenti, che in questi anni hanno elaborato e realizzato proposte concrete ed efficaci.

Per questo ci mettiamo in cammino. Non siamo i proprietari di questo percorso, e questo documento non ne vuole determinare gli esiti: proponiamo un obiettivo (costruire un nuovo soggetto di alternativa), un metodo (un cammino fatto di assemblee territoriali e di una piattaforma digitale, adesione individuale, piena sovranità), una data di partenza. Da quella data in poi, sarà chi deciderà di partecipare a indicare la rotta. Cominciamo un viaggio che sappia cambiare noi stessi e il mondo che ci circonda. 
Mettiamoci in cammino.

mercoledì 16 dicembre 2015

STOP WARS

STAR WARS
oggi nei cinema, probabilmente non tradirà le attese.

STOP WARS
noi vorremmo la nostra Terra senza guerre.










Opera di Banksy

lunedì 14 dicembre 2015

UNIONE DEI COMUNI – NOMINATA LA GIUNTA

Curzio Rusnati Sindaco di Bussero sarà il vice del Presidente Comincini
Qualche settima fa il Consiglio dell'Unione aveva eletto presidente Comincini, Sindaco di Cernusco, venerdì 11 c.m. si è costituita la Giunta del nuovo Ente.
A farne parte sono i Sindaci di tutti i comuni Interessati, Bussero, Cambiago, Carugate, Cernusco, Gorgonzola, Pessano.
Un altro passo è stato fatto per formare questa Unione dei Comuni.
Il primo incarico nella Giunta è stato assegnato al Sindaco di Bussero Curzio Rusnati che sarà il vice del Presidente Comincini, le ulteriori deleghe sono demandate alle prossime riunioni.
In questa fase, L'Unione si è data dei compiti da assolvere e fissato scadenze. Entro il 21 dicembre ogni Comune dovrà comunicare all'Unione le funzioni delegate e il personale che sarà assegnato.
A gennaio una nuova riunione della Giunta verificherà la composizione complessiva dei servizi che i Comuni intendono conferire.
Inoltre entro dicembre  il Consiglio dell'Unione dovrebbe riunirsi per discutere delle sue modalità organizzative e di funzionamento.
Buon lavoro.

sabato 5 dicembre 2015

PIÙ SICUREZZA ...INSIEME

Ieri sera in Comune presentato il progetto "Controllo di vicinato".
Ora possiamo attuarlo con chi è disponibile.
Riferimento: sindaco@comune.bussero.mi.it