domenica 27 dicembre 2009

....FRA I TAGLI DELLA FINANZIARIA 2010

I politici locali: casta o volontari della politica?

La Finanziaria 2010 taglia del 20% i consiglieri comunali, con il vincolo aggiuntivo di un rapporto tra assessori e consiglieri non superiore ad un quarto nei Comuni e a un quinto nelle Province. Via, inoltre. i consigli di quartiere. Il tutto salvo ulteriori cambiamenti, prima del varo definitivo della Legge Finanziaria.
E' innegabile che una larga rappresentanza locale sia espressione e strumento di partecipazione alla vita comunitaria. E' in sede locale che cresce la democrazia come concreta gestione della res pubblica. Rispetto all'arena nazionale, offre meno spazio ai contasti ideologici e più spazio al confronto sulle cose,  all'analisi dei costi e benefici dei progetti, ecc.
In sede locale è più facile coniugare lavoro proprio e impegno politico, evitando così che la partecipazione diventi professionismo e sviluppando le iniziative collettive di origine volontaria. Tutto ciò richiede che alla comunità si dedichino molte persone e che vi sia osmosi tra azioni pubbliche in senso stretto e azioni volontarie, sicché una larga rappresentanza politica può facilitare la crescita del volontariato e il suo rapporto con il governo locale.
Infine, il costo degli assessori e dei consiglieri, come accade a Bussero, è in molti casi esiguo perché l'incarico viene svolto come impegno etico che chiede ben poco dal punto di vista economico.
E', però, evidente che l'ennesima soluzione uniforme imposta dal governo centrale è  contraria allo spirito federalista. Ma è ormai cosa risaputa che il federalismo è vacua parola....E, poi, è sempre meglio cominciare dal basso!
Non sarebbe meglio determinare a livello centrale uno standard per il costo della rappresentanza politica, commisurato magari a territorio e popolazione, considerandolo come riferimento nel conto del dare e dell'avere tra aree a fini di perequazione? In tal modo, l'Ente che risparmia, si tiene il guadagno; quello che spende di più è libero di farlo, ma con risorse proprie.
Che ne pensate?

(a cura di Michele Sala)

domenica 20 dicembre 2009

UN BABBO NATALE PER GLI EVASORI

NON PIOVE MAI SULL'ASCIUTTO!

Il Governo ha deciso di prorogare lo scudo fiscale. Così, chi non ha ancora provveduto a rimpatriare i capitali detenuti illegalmente all'estero potrà ora farlo, con un modico sovraprezzo, il 6%, invece del 5%, se ci si adeguerà entro febbraio 2010, e il 7%, se lo farà entro marzo, salvo uleriori ritocchi.
Il ministro Tremonti ha presentato i risultati della prima tranche dello scudo fiscale come uno straordinario successo: circa 80 miliardi rientrati per un gettito addizionale di 4 miliardi. In che senso sia stato un successo, però, non si capisce.
Che i capitali siano rientrati davvero e che vadano a finanziare le imprese italiane è tutto da dimostrare, visto che il rientro vero era previsto solo per i capitali detenuti presso i paradisi fiscali.
Che, viceversa, sia stato uno straordinario regalo per gli evasori, oltretutto protetti dall'anonimato, è indubbio, come è indubbio il fatto che le maggiori entrate attuali vanno a detrimento di quelle future. Per i redditi scudati, infatti, il fisco non potrà procedere con la normale attività di accertamento, che avrebbe potuto condurre, domani, ad entrate ben maggiori.
I condoni, poi, sono in genere pericolosi perché generano aspettative di futuri condoni, aumentando la propensione ad evadere al presente. Figuriamoci un condono a fisarmonica come questo, dove prima si pone un limite improrogabile e, poi, lo si sposta a piacimento, facendo altresì intendere che, se ci sarà bisogno, lo si sposterà ancora.
E', in sostanza, un fisco che tratta con i guanti bianchi gli evasori  e che, incredibilmente, con buona pace dell'equità fiscale, fa la faccia feroce con quei contribuenti che, avendo dichiarato l'imponibile, usano il ravvedimento operoso per spostare in avanti il pagamento delle imposte, in una situazione di crisi economica e carenza di liquidità. Quale è il senso di questa politica tributaria?

(a cura di Michele Sala)

sabato 19 dicembre 2009

NOTE DAL CONSIGLIO COMUNALE DEL 17.12.2009

GLI ARGOMENTI TRATTATI


La seduta ha visto la presenza di un discreto numero di pubblico, nonostante il periodo prefestivo e la serata particolarmente fredda.
Questi in sintesi gli argomenti trattati:
  1. Rinnovo per il triennio 2010-2012 della Convenzione per il Servizio di Polizia locale in forma associata con il Comune di Pessano con Bornago, capofila della Convenzione. Sarà istituito un terzo turno per il periodo giugno-settembre e si prevede un organico di almeno 10 operatori.
  2. Gestione delle Ville Radaelli e Casnati che saranno affidate alla Cooperativa sociale "La Solidarietà", avendo l'Associazione "Pro Loco" rinunciato a questo tipo di attività "a causa dell'esaurimento della spinta volontaristica che ha animato e dato forza alla sua azione negli anni passati". La Convenzione prevede, fra l'altro, l'inserimento lavorativo di una persona svantagiata, che svolgerà la propria attività presso la cooperativa "La Solidarietà".
  3. Gestione dell'area sportiva comunale di via C.A. dalla Chiesa, che, fino al 30 giugno 2009, continuerà ad essere svolta dall'Associazione "Pro Loco" per poi trovare altre idonee soluzioni.
  4. Rimborso Iva sulle fatture della Tia (Tariffa igiene ambientale). E' attualmente all'esame del Parlamento una norma diretta a dare attuazione alla sentenza della Corte Costituzionale che ha stabilito la natura tributaria della Tia e la non imputabilità di tale tributo agli effetti Iva. E' probabile, ma non ancora certo, che gli utenti domestici possano godere di un credito d'imposta sull'Irpef  pari all'Iva corrisposta.
Per il resoconto più dettagliato clicca qui.

(a cura di Mihele Sala)

GRUPPO DI LAVORO SUL PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO (PGT)

SINTESI DEGLI ULTIMI DUE INCONTRI

L'1 ed il 15 dicembre 2009 si sono tenuti il terzo ed il quarto incontro del Gruppo di lavoro sul PGT (Piano di Governo del Territorio), nel corso dei quali soni stati esaminati, dapprima i temi della viabilità e poi quelli legati alla residenza.
Le questioni della viabilità sono state affrontate considerando i vari utenti della strada: pedoni, cicli, motocicli ed autoveicoli. Le questioni del traffico sono in parte legate a problemi di carattere sovracomunale e solo in tale ambito possono trovare adeguata soluzione. Altre questioni possono risolversi all'interno del PGT (ad esempio le piste ciclabili verso Pessano con Bornago e Cernusco sul Naviglio, il recupero delle vicinali, gli attraversamenti del Parco del Molgora, la viabilità delle zone di espansione già previste dal vigente PRG). Altri temi - quelli legati all'utilizzo viario esistente - potrebbero essere affrontati al momento della revisione del Piano Urbano del Traffico.
La viabilità nel centro storico è stata l'occasione per passare al tema della residenza. In proposito, i presenti hanno convenuto sull'inopportunità di considerare ipotesi di ampliamenti sostanzialmente diversi da quelli già definiti dal PRG.
Sul tema dell'edilizia residenziale, occorre un'attenta riflessione circa il raccordo tra domanda ed offerta.
Sul fronte dell'edilizia sociale, le ipotesi di intervento possono essere diverse da quelle sin qui praticate.  La discussione è ancora aperta e nel prossimo mese di gennaio il Gruppo di lavoro tornerà ad incontrarsi per affrontare i temi della "bioedilizia", del settore commerciale e produttivo, nonché il piano dei servizi.
Auguri a tutti di Buon  Natale e Buon Anno

Marco Vergani

martedì 15 dicembre 2009

CONSIGLIO COMUNALE DEL 17 DICEMBRE 2009

Giovedì 17 dicembre 2009 alle ore 21 si terrà il Consiglio comunale.

ORDINE DEL GIORNO

  1. Comunicazioni del Presidente
  2. Approvazione convenzione per la gestione associata del servizio di Polizia Locale tra i Comuni di Pessano con Bornago e Bussero - Triennio 2010-2012
  3. Approvazione convenzione tra i Comuni di Gorgonzola, Pessano con Bornago e Bussero per lo svolgimento in forma associata del servizio di vigilanza privata notturna
  4. Convenzione tra l'Associazione Pro Loco "Le Ville" e il Comune di Bussero per la gestione dell'area sportiva comunale di via Generale C.A. dalla Chiesa
  5. Convenzione tra il Comune di Bussero e la cooperativa sociale la Solidarietà, cooperativa sociale di tipo B, per la gestione degli immobili di proprietà comunale, finalizzata all'inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati per attività sociali
  6. Interrogazione avente per oggetto: "Rimborso IVA sulle fatture della Tariffa di Igiene Ambientale (TIA)", presentata dal gruppo consiliare Progetto Bussero
  7. Interpellanza avente per oggetto: "Richiesta di chiarimenti in merito ai volantini abusivi sui pali", presentata dal gruppo consiliare Bussero Domani

lunedì 14 dicembre 2009

NOTE DAL CONSIGLIO COMUNALE APERTO DELL'11 DICEMBRE 2009

"CONOSCERE PER AIUTARE"

L'11 dicembe 2009 si è svolto il programmato Consiglio comunale, aperto agli interventi del pubblico, con all'ordine del giorno: "CONOSCERE PER AIUTARE". Tema dedicato alle disabilità.
La seduta ha visto un'aula consiliare piena di pubblico, composto da cittadini e da rappresentanti di diverse Associazioni presenti a Bussero e sul territorio limitrofo.
In apertura, il Sindaco Franco Colombo ha sottolineto "la necessità di instaurare un rapporto culturale con la cittadinanza per affrontare la complessa problematica con la massima trasparenza, condivisione e scevra da pregiudizi di sorta. Non serve la compassione, ma è essenziale la conoscenza per stabilire un'alleanza proficua fra le famiglie e le istituzioni (Comune, Scuola, ecc.)".
Dopo la lettura della lettera fatta pervenire, in quanto impossibilitata ad essere presente, dalla Dirigente scolastica dell'Istituto comprensivo "Monte Grappa", Annalisa Azzariti, si sono succeduti gli interventi da parte dell'Assessora ai Servizi Sociali, Ornella Ponzellini, dei rappresentanti delle Associazioni, della Cooperativa sociale "Il Sorriso" e dei Consiglieri comunali, sia della maggioranza Vivi Bussero che dell'opposzione.
Tutti ha apprezzato e valutato positivamente l'iniziativa formulando anche alcune proposte operative. Per leggere il resoconto completo clicca qui.
(a cura di Michele Sala)

lunedì 7 dicembre 2009

CONSIGLIO COMUNALE APERTO

VENERDI' 11 DICEMBRE 2009 ALLE ORE 21

SI SVOLGERA' UNA SEDUTA STRAORDINARIA DEL CONSIGLIO COMUNALE APERTA AGLI INTERVENTI DEL PUBBLICO

ORDINE DEL GIORNO:
"CONOSCERE PER AIUTARE"

Si tratta della tematica della disabilità e del disagio sociale.

mercoledì 2 dicembre 2009

"NO BERLUSCONI DAY"

SABATO 5 DICEMBRE 2009 MOBILITAZIONE NAZIONALE
"NO BERLUSCONI DAY"

Sinistra per Bussero aderisce alla manifestazione nazionale contro Berlusconi ed invita la cittadinanza busserese a partecipare ai presidi nella gionata di SABATO 5 DICEMBRE 2009 NELLE SEGUENTI POSTAZIONI:

  • DALLE ORE 9,30 ALLE ORE 12 IN PIAZZA MARIE CURIE - BUSSERO
  • DALLE ORE 15 ALLE ORE 18 IN VIALE EUROPA DAVANTI ALLA COOP - BUSSERO

Per consutare il volantino dettagliato, clicca qui

martedì 1 dicembre 2009

NOTE DAL CONSIGLIO COMUNALE DEL 30.11.2009

Si è svolto ieri sera, 30.11.2009, il Consiglio Comunale che ha visto la presenza di un pubblico di circa 40 persone.
Fra gli argomenti trattati:  l'assestamento generale del bilancio che costituisce un adempimento da assolvere entro il 30 novembre di ogni anno; la presa d'atto dell'avvenuta nomina dell 'Architetto Enzo Zambianchi alla carica di assessore non consigliere all'urbanistica - edilizia privata - ambiente - mobilità; la nomina del Difensore civico con la conferma dell'avvocato Giovanni Bruno Pulci e la nomina dei seguenti rappresentanti comunali nel Consiglio di Gestione del Sistema bibliotecario Nord Est Milano: il sig. Valentino Zullo, Assessore delegato del Sindaco, ed i signori: Francesco Barbagallo in rappresentanza della maggioranza Vivi Bussero e Giuseppe Fiore in rappresentanza di Bussero Domani.
Il dibattito è stato particolarmente acceso dalla discussione generata da due mozioni di Vivi Bussero: una contro la recente legge sulla privatizzazione dell'acqua ed una sulla crisi economica ed i problemi occupazionali, con particolare riferimento alla nostra zona, e da una mozione di Bussero Domani contro l'ordinanza della Corte Europea dei diritti dell'uomo sulla rimozione del crocifisso dalle aule scolastiche.
Il resoconto completo del Consiglio comunale ed i testi integrali delle mozioni di Vivi Bussero sono consultabili sui documenti a parte. Clicca qui
(a cura di Michele Sala)

giovedì 26 novembre 2009

LE INIZIATIVE DI SINISTRA PER BUSSERO

COMUNICATO STAMPA

Sinistra per Bussero ha tenuto la sua riunione quindicinale per fare il punto sulle complesse vicende politiche ed amministrative che la vedono coinvolta.
In primo luogo, ha deciso l'adesione formale alla manifestazione del 5 dicembre 2009 denominata "NO B DAY" promossa dalla rete e che ha ricevuto sinora la partecipazione di gran parte dell'opposizione. In tale giornata si terrà pertanto a Bussero un'iniziativa di piazza della Sinistra per Bussero che si collegherà idealmente alla dimostrazione nazionale. L'assemblea ha fortemente sottolineato l'esigenza di una svolta unitaria della sinistra italiana, con particolare riferimento alla sinistra diffusa, in un'ottica di schieramento alternativo al Governo di Centro destra.
La riunione ha altresì deciso di incontrare l'Associazionismo busserese, attivando un percorso di ascolto che si articolerà a partire dalle prossime settimane, anche alla luce delle difficoltà emerse, al fine di contribuire all'ulteriore valorizzazione delle risorse che l'Associazionismo locale riesce a mettere in campo, risorse che, per Sinistra per Bussero, rimangono centrali e vitali nella vita sociale e politica di Bussero.
Si è anche attivato un Gruppo di lavoro interno sulle problematiche della struttura polifunzionale, con l'intento di meglio contribuire al lavoro della coalizione amministrativa nel suo insieme.
Sono stati valutati assai positivamente il buon andamento e la riflessione in corso del già costituito e nutrito Gruppo di lavoro sul Piano di Governo del Territorio, aperto - senza vincolo di partito - a tutti i cittadini interessati con sensibilità attente al contenimento del suolo ed alle politiche ambientali ed al quale sono invitati ad intervenire professionalità e specialisti, segnalando il proprio nome a Marco Vergani, Massimo Vadori o Curzio Rusnati, che coordinano il lavoro del Gruppo.
L'assemblea, infine, si è data appuntamento per continuare la riflessione sul bilancio di previsione 2010 del Comune e per attivare ulteriori Gruppi di lavoro, a partire da quello sui temi sociali e sanitari.

Bussero, 26.11.2009

CONSIGLIO COMUNALE DEL 30.11.2009

ORDINE DEL GIORNO

  1. Comunicazioni del Presidente
  2. Comunicazione nomina assessore non consigliere
  3. Nomina del Difensore Civico
  4. Assestamento generale al bilancio di previsione 2009. Variazione al bilancio pluriennale 2009/2011
  5. Nomina dei rappresentanti comunali in seno al Consiglio di Gestione del Sistema Bibliotecario Nord Est Milano
  6. Mozione contro la "privatizzazione dell'acqua", presentata dal Gruppo consiliare Vivi Bussero
  7. Mozione sulla "crisi economica e i problemi occupazionali", presentata dal Gruppo consiliare Vivi Bussero
  8. Mozione avente per oggetto: "Sentenza della Corte europea dei Diritti dell'uomo contro la presenza dei crocifissi nella aule scolastiche", presentata dal Gruppo consiliare Progetto Bussero
  9. Mozione avente per oggetto: "Via Monza: realizzazione di un percorso ciclo-pedonale e della pensilina per la fermata dell'autobus", presentata dal Gruppo consiliare Progetto Bussero
  10. Interpellanza avente per oggetto: "Avanzamento lavori via C.A. Dalla Chiesa", presentata dal Gruppo consiliare Progetto Bussero
  11. Interpellanza avente per oggetto "Rimozione giochi per l'infanzia", presentata dal Gruppo consiliare Bussero Domani
  12. Interpellanza avente per oggetto: "Ambulanti abusivi", presentata dal Gruppo consiliare Bussero Domani
  13. Interpellanza avente per oggetto: "Situazione segnaletica verticale e orizzontale", presentata dal Gruppo consiliare Bussero Domani

mercoledì 18 novembre 2009

PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO

SECONDO INCONTRO DEL TAVOLO DI CONFRONTO SUL PGT

Il 17 novembre 2009 si è tenuto il secondo incontro del tavolo di confronto sul tema del Piano di Governo del Territorio. Nella prima riunione Marco Vergani aveva illustrato lo stato dell'arte e i contenuti del vigente Piano Regolatore Generale di Bussero.
La prima parte della seconda riunione è stata dedicata all'esame di una scheda redatta dal Politecnico di Milano sui contenuti e sulle finalità dei Piani di Governo del Territorio così come regolati dalla Legge regionale n. 12 del 2005.
I presenti hanno poi cominciato ad affrontare nel merito gli scenari per la redazione del PGT di Bussero e sono partiti dai temi ambientali: Aree Verdi - Aree Agriciole - Parco del Molgora - Acqua - Aria - Vasca di laminazione - Naviglio Martesana ed altro.
La discussione è stata libera e vivace. Tutti hanno potuto chiedere spiegazioni ed avanzare proposte che sono state raccolte in una prima scheda.
Il terzo incontro, partendo sempre dai dati ambientali solo in parte elaborati, si sposterà su queli della viabilità (veicolare, ciclabile, pedonale, ecc.) e si terrà sempre in via Croce, 20 alle ore 21 del giorno 1 dicembre 2009.
(a cura di Marco Vergani)


domenica 15 novembre 2009

Non tutti i cittadini sono uguali di fronte alla legge

Un'amnistia enorme purché sia assolto.

Non si può che sottoscrivere l'appello di Roberto Saviano.Una legge, quella del "processo breve" che fissa un'evidente diseguaglianza fra gli incensurati e quelli che non lo sono. E si traduce in un'amnstia enorme  senza neppure spiegarla all'opinione pubblica.
Gli efffetti della norma saranno devastanti: cadranno in prescrizione oltre 600.000 processi importanti, come quello alla Parmalat, alla Cirio, su "calciopoli",  lasciando senza giustizia le parti offese e graziando fior di mascalzoni.
A finire sul tritacarne di questa legge ci sarà anche il processo Thyssen a Torino. E, come giustamente ricorda Claudio Fava,  "per i sette operai arsi vivi nel rogo della fabbrica, per le loro famiglie, non sarà solo un vizio di giustizia negata: sarà un furto di memoria.

...C'è un altro paese che s'aggira sulle ceneri della Thyssen, e che di quei sette morti, del loro incongruo sacrificio, del miserabile risparmio che li portò a farsi uccidere dalle fiamme (costava troppo, in fabbrica, un nuovo impianto antincendio...) tutto sommato se ne frega. Un paese che considera la memoria di quelle morti solo un dettaglio, una moneta da riscuotere di fronte all'urgenza di promettere sogni felici al cavalier Berlusconi. E pur di far andare prescritti i due processi che lo offendono, Mills e Mediaset, prescriviamo pure quei morti, quelle responsabilità, quella memoria.
....Non si parla, qui, di una memoria privata, ma di un furto consumato ai danni di tutti noi. E di un esercizio di disprezzo che ci riguarda tutti. Ci sono gesti che, una volta compiuti, finiscono per vivere di dignità propria. Il gesto di quei sette, che li unì alla fine della loro vita, non è un dettaglio processuale: è la faccia con cui una nazione si presenta al giudizio della storia. Tocca a noi decidere se sia davvero quella, la nostra faccia, e non il cerone consunto di Berlusconi".

(a cura di Michele Sala)

sabato 14 novembre 2009

"Presidente, ritiri quella norma del privilegio"

L'appello dello scrittore Roberto Saviano a Berlusconi

"Signor Presidente del Consiglio, io non rappresento altro che me stesso, la mia parola, il mio mestiere di scrittore. Sono un cittadino. Le chiedo: ritiri la legge sul "processo breve" e lo faccia in nome della salvaguardia del ditirro. Il rischio è che il diritto in Italia possa distruggersi, diventando uno strumento solo per i potenti, a partire da lei. 

Con il "processo breve" saranno prescritti di fatto reati gravissimi e in particolare quelli dei colletti bianchi.Il sogno di una giustizia veloce è condiviso da tutti. Ma l'unico modo per accorciare i tempi è mettere i giudici, i consulenti, i tribunali nelle condizioni di velocizzare tutto. Non fermare i processi e cancellare così anche la speranza di chi da anni attende giustizia.
Ritiri la legge sul processo breve. Non è una questione di destra o sinistra. Non è una questione politica. Non è una questione ideologica. E' una questione di diritto. Non permetta che questa legge definisca una volta per sempre privilegio il diritto in Italia, non permetta che i processi diventino una macchina vuota dove si afferma il potere mentre chi non ha altro che il diritto per difendersi non avrà più speranza di giustizia".
ROBERTO SAVIANO

domenica 8 novembre 2009

L'ACQUA E' UN BENE COMUNE

DICIAMO NO ALLA SUA PRIVATIZZAZIONE

Il Senato, il 4 novembre 2009, ha approvato l'art. 15 del DL 135/09, che, se convertito in legge, sottrarrà ai cittadini ed alla sovranità delle Regioni e dei Comuni l'acqua potabile di rubinetto per consegnarlo, a partire dal 2011, agli interessi delle grandi multinazionali del settore idrico.
E' davvero un pericolo da scongiurare, sia per il principio inviolabile che pone l'acqua come un diritto universale e non come una merce, sia per le ripercussioni disastrose che una privatizzazione potrebbe generare sui cittadini a causa dell'aumento delle tariffe.
Imporre alle amministrazioni locali l'obbligo di affidare a soggetti privati la gestione del servizio cedendo contestualmente almeno il 40% del capitale oggi pubblico (pari a circa il 70% nelle multiutilities) è in netta contraddizione con gli stessi obblighi comunitari.
E' una scelta miope e pericolosa. Servirà, forse, ai comuni per fare cassa nell'immediato, facendo però ricadere sul futuro tutte le inefficienze odierne con ulteriori elementi di incertezza.
E' l'ennesimo paradosso in cui, mentre l'acqua ed altri servizi fondamentali finiscono nelle mani private all'insegna del mercato, si aiuta e si sostiene massicciamente, e con risorse pubbliche, il sistema bancario e finanziario, sotto la bandiera del ruolo e dell'intervento pubblico.
A tutela dei cittadini e dell'intera collettività, al fine di salvaguardare l'universalità e l'accessibilità ad una risorsa, unica e fondamentale alla vita ed alla sua qualità, va sostenuta ogni iniziativa possibile di contrasto e mobilitazione.
Entro il prossimo 24 novembre 2009 il decreto (DL 135/09) che privatizza l'acqua  potrebbe diventare legge.
Firma l'appello on line: CAMPAGNA NAZIONALE "SALVA L'ACQUA" consultando il sito: www.acquabenecomune.org
(a cura di Michele Sala)

venerdì 6 novembre 2009

Un tavolo di confronto sul PGT (Piano di Governo del Territorio)

Martedì 3 novembre 2009 in via Croce, su iniziativa di Sinistra per Bussero, si è aperto un tavolo di confronto sul tema del Piano di Governo del Territorio. Il tavolo, coordinato da Marco Vergani, Massimo Vadori e Curzio Rusnati, ha visto la partecipazione di circa 20 persone delle più varie estrazioni: giovani e meno giovani, studenti e professionisti, semplici cittadini, tutti accumunati dal desiderio di capire i contenuti del nuovo strumento urbanistico e cimentarsi nel proporre idee ed ipotesi di lavoro.
Dopo una panoramica sullo stato dell'arte in materia urbanistica a Bussero, a partire dallo stato di attuazione del Piano Regolatore Generale destinato ad essere sostituito dal Piano di Governo del Territorio, la discussione si è spostata sui temi concreti (centro storico, viabilità, piste ciclabili, ecc.) e qualcuno dei presenti ha voluto cominciare a mettere in comune qualche ipotesi di lavoro.
Il prossimo incontro, che partirà dall'esame delle norme che regolano i Piani di Governo del Territorio, passerà, quindi, ad affrontare alcuni temi di merito. E' previsto sempre in via Croce, 20 alle ore 21 di martedì 17 novembre 2009.
(Marco Vergani)

giovedì 5 novembre 2009

IL LAVORO NON E' MERCE, E' LA LEVA PER CAMBIARE IL MONDO

Dall'appello sottoscritto da diversi studiosi per la costituzione di un "Tavolo per il Lavoro"

"Nel nostro Paese vi sono evidenti segnali di un risveglio dell'opposizione sociale alle politiche del governo delle destre.... I movimenti non si sono spenti. Molti di essi hanno trovato vivacità: ... dalla manifestazione per la libertà di stampa a quelle contro il razzismo, l'omofobia e il precariato nella scuola.... Anche il movimento sindacale non è inerte, malgrado la profonda divisione che lo attraversa.
Eppure dobbiamo riconoscere che il tema del lavoro non appare essere il centro motore di questa rinascente opposizione, .. né si può certo dire che il dibattito congressuale del più grande Sindacato italiano, la Cgil, stia muovendo i suoi primi passi con la dovuta attenzione da parte dei mass-media e del dibattito politico.... Tutto questo non deriva da una perdita del ruolo del lavoro nella società contemporanea, quanto dalla perdita della percezione da parte del mondo politico e di gran parte della sinistra.
...Il lavoro è cambiato... E' enormemente aumentata la zona grigia che sta tra il lavoro e la disoccupazione, cioè l'area del precariato che pone problemi e bisogni inediti... Il conflitto fra capitale e lavoro si è esteso su scala globale, assumendo molteplici ed innovative forme, non il contrario. Lo dimostra anche l'attuale crisi economico-finanziaria mondiale, ingigantita dalla dimensione enorme che ha assunto la finanza nel moderno capitalismo, ma le sue cause più autentiche affondano nell'economia reale, nel regime dei bassi salari, della privatizzazione del rapporto di lavoro.....Se non cambiano le attuali politiche economiche dominanti, quando la crisi passerà, lascerà dietro di sé uno spaventoso aumento della disoccupazione e una nuova ondata di poveri.
Si può uscire dalla crisi evitando un nuovo massacro sociale.... solo cambiando il modello di sviluppo, orientandolo verso la produzione  di beni fruibili collettivamente e difendendo l'ambiente. Ma questo non si può fare senza valorizzare in tutti i sensi il lavoro umano......
Noi, che apparteniamo a forze politiche e ad aree culturali che si collocano, per ideali e programmi, nel campo della sinistra, sentiamo il dovere e il bisogno di tornare a ragionare sul lavoro.... Per questo, vogliamo unire i nostri sforzi e delle organizzazioni di cui facciamo parte in un lavoro costante di ricerca e di azione sul tema del lavoro e dei lavori, su quello dell'innalzamento delle retribuzioni, sulla riforma fiscale in favore del lavoro dipendente, sulla ricomposizione del mondo del lavoro contro la precarietà, sull'introduzione di un sistema uiniversalistico di sostegno al reddito per chi il lavoro non ce l'ha, sul diritto dei lavoratori a votare sugli accordi......Vogliamo farlo in un'ottica almeno europea e non solo nazionale.
PER QUATE RAGIONI VOGLIAMO DARE VITA A UN "TAVOLO PER IL LAVORO" PER PROMUOVERE RICERCHE, DIBATTITI, INIZIATYIVE, MOBILITAZIONI, APERTO A TUTTI COLO CHE CONDIVIDONO QUESTA ESIGENZA".
(Fra i firmatari: Luciano Gallino, Titti di Salvo, Alfiero Grandi, Pasqualina Napoletano, Gianpaolo Patta, Martio Tronti e tanti altri)

domenica 1 novembre 2009

Diario di un viaggio in Bosnia

Il 16 giugno 2009 Sabina Langer, nipote di Alexander Langer e consigliere della Fondazione Alexander Langer è stata ospite di Legambiente Lombardia per presentare un viaggio di conoscenza in programma per fine luglio in Bosnia Erzegovina per incontrare protagonisti e testimoni della difficile rinascita a Srebrenica e nei Balcani.
La Fondazione promuove la difesa dei diritti dei singoli e dei gruppi minoritari contro ogni discriminazione di natura economica, religiosa, razziale e sessuale (..). Tutti temi molto cari a Alex Langer per i quali si è battuto strenuamente nel corso della sua vita.
[Alex Langer (1946-1995) è stato un precursore su temi cruciali: convivenza interetnica e consumi critici, bioetica e debito dei paesi poveri, futuro sostenibile e conversione ecologica].
Ho partecipato a quel viaggio e ho incontrato persone meravigliose. Le Donne di Srebrenica, la mitica figura del Generale Jovan Divjak e molti altri. Ho scoperto una realtà in continuo fermento, ma, a distanza di 15 anni, giustizia non è ancora stata fatta, la ripresa economica è ancora molto difficoltosa ed è soprattutto difficile ricostituire quella multiculturalità che, prima della guerra, ha permesso la convivenza pacifica fra popoli di diversa etnia e religione. Multuculturalità che è stata distrutta in una sorta di "difesa della razza".

Ho raccolto le mie impressioni e i miei pensieri in un diario di viaggio che allego.
Paola Cannata

Per leggere il diario premi qui

venerdì 23 ottobre 2009

SOLIDARIETA' AI LAVORATORI DELLA RAPISARDA


Una delegazione di Sinistra per Bussero si è recata davanti ai cancelli della Rapisarda di Cernusco sul Naviglio per esprimere la solidarietà alle lavoratrici e ai lavoratori che stanno presidiando la fabbrica perchè sottoposti a procedura di licenziamneto.
Ancora una volta i lavoratori e le loro famiglie pagano le conseguenze di una crisi costantemente negata dal Governo, che fa scelte sbagliate per sostenere le imprese e non fa nulla per tutelare il reddito dei lavoratori. A questo dato di fondo si aggiunge la scelta della proprietà, la multinazionale Caterpillar, di delocalizzare le produzioni in paesi a basso costo del lavoro e con pochi diritti per i lavoratori.
Ai rappresentanti dei lavoratori della Rapisarda abbiamo espresso la nostra disponibilità a sostenere le loro iniziative e a promuovere anche nelle sedi comunali la mobilitazione dei sindaci, del nostro paese e dei paesi limitrofi, a sostegno dell'obbiettivo di non far perdere il posto di lavoro o di trovare una ricollocazione certa.
Occorre che tutti i livelli istituzionali siano sollecitati per trovare una soluzione a queste crisi aziendali, la Rapisarda come la Nokia per fare due esempi di aziende vicine con lavoratori anche di Bussero, unitamnete alla lotta dei lavoratori e alla solidarietà delle nostre comunità.

mercoledì 14 ottobre 2009

NOTE DAL CONSIGLIO COMUNALE n.4

Martedì 13 ottobre, in una serata fredda e ventosa il Consiglio Comunale si è aperto puntualmente alle 21.
Il pubblico, composto per la maggior parte da simpatizzanti delle varie forze politiche presenti in consiglio, ha riempito buona parte della sala.
Il Sindaco ha presentato il nuovo segretario comunale Dott. Ferlisi.
I punti salienti all'ordine del giorno riguardavano:
  • la ricognizione sullo stato di attuazione del programma e una variazione di bilancio,
  • l'applicazione della legge sul così detto "piano casa",
  • una mozione sul sito comunale e un'interpellanza sull'infestazione della pianta ambrosia presentate dal gruppo di opposizione Progetto Bussero.
Il dibattito è stato ampio e in alcuni momenti troppo ridondante e si perdeva di vista l'oggetto della discussione. Dopo ore, finalmente si arrivava al voto.
La ricognizione dello stato di attuazione del programma è stata votata dalla maggioranza  Vivi Bussero con il voto contrario delle opposizioni, l'applicazione della legge sul piano casa è stata votata dalla maggioranza con l'astensione delle opposizioni. La mozione è stata ritirata dopo il pronunciamento in merito del Sindaco.
Per un resoconto completo del Consiglio Comunale premi quì.

lunedì 12 ottobre 2009

LA CRISI CHE NON C'E' ???

COME STARE IN CAMPO A FIANCO
DEI LAVORATORI, NOI …..LA SINISTRA DIFFUSA.

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984.286 DOMANDE DI DISOCCUPAZIONE AD OGGI
+ 409% ORE DI CASSA INTEGRAZIONE ORDINARIA
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FABBRICHE STORICHE AL COLLASSO E IN CRISI: LA TENARIS DI DALMINE, LA NOKIA SIEMENS, LA STESSA FIAT.
FABBRICHE STORICHE DELLA MARTESANA IN CHIUSURA: ELCO, NOKIA SIEMENS, RAPISARDA.
PRECARI DELLA SCUOLA E DEL PUBBLICO IMPIEGO LASCIATI A CASA.

LA CRISI CHE NON C’E’
(a detta del Governo)

ne parliamo con

GIAMPAOLO PATTA -
già Segretario CGIL
ROBERTO GIUDICI -
direttamente dal tetto della INNSE di Milano


VENERDI’ 16 OTTOBRE h.21

in Villa Casnati – Via S.Carlo 4

venerdì 9 ottobre 2009

LO SCUDO FISCALE E' UN'AMNISTIA

Lo scudo fiscale è legge, per l’assenza determinate delle opposizioni

E’ proprio così, la legge è stata approvata dalla maggioranza di Centrodestra con solo 20 voti di scarto. L’assenza in Parlamento di 22 deputati del PD, 6 dell’UDC e 1 dell’IdV ha consentito l’approvazione della legge sullo scudo fiscale, non accorgendosi, questi partiti, della gravità di un provvedimento che suona come un’offesa inaccettabile ai principi costituzionali ed alla sensibilità dei cittadini che pagano le imposte e le tasse e che vedono ingiustamente premiati quelli che le hanno evase.
Ma quando i dirigenti del PD,  e dell’UDC faranno un’opposizione seria e senza sconti in Parlamento? Si rendono davvero conto che per la loro assenza è passato un provvedimento di legge utile agli evasori ed ai mafiosi?

Lo scudo fiscale
Consente il rimpatrio o la regolarizzazione delle attività finanziarie e patrimoniali detenute illegalmente all’estero, al 31.12.2008, senza cioè avere fatto alcuna dichiarazione dei relativi redditi e pagato - come tutti  i cittadini onesti -  l’Irpef, l’Irap, l’Iva  (più interessi e sanzioni), ecc.. Chi ne usufruisce può legalizzare questi capitali pagando una piccola mancia: il 5%. Davvero un bel premio, se si pensa che altri Paesi fanno pagare aliquote ben più alte (dal 20 al 40%).

La provenienza dei capitali
Sicuramente non da redditi su cui il cittadino ha pagato le imposte, ma frutto di evasione. Trattasi di un vergognoso condono fiscale. Perché? Per il semplice fatto che, a differenza del Regno Unito, Germania o Stati Uniti, dove si richiede – a chi vuole legalizzare i capitali esportati – di pagare anche tutte le imposte evase negli anni precedenti, in Italia le dichiarazioni di emersione avvengono in forma anonima. Sono, cioè, coperte per legge - da ciò il termine “scudo” - e non possono essere utilizzate a sfavore del contribuente.

Ma c’è di più……
Per mettere al sicuro l’evasore da possibili risvolti penali, si è provveduto, sia a prevedere che lo scudo estinguesse i reati relativi all’omessa ed infedele dichiarazione dei redditi, sia a coprire altri gravi reati, come il falso in bilancio o la dichiarazione fraudolenta  mediante fatture emesse per operazioni inesistenti. Il condono diventa così anche una sorta di amnistia.

… E di peggio
Anche il capitale frutto delle attività della criminalità organizzata (spaccio per droga, sfruttamento di prostituzione, traffico d’armi, terrorismo, ecc.) è spesso detenuto illegalmente all’estero. Il rischio che le organizzazioni criminali approfittino dello scudo fiscale è fortissimo, grazie alla segretezza garantita.

A chi giova?
Non necessariamente lo scudo servirà a fare tornare i capitali in Italia, perché il rimpatrio è obbligatorio solo se le somme sono presso paradisi fiscali, ossia paesi che non consentono un adeguato scambio di informazioni fra amministrazioni.
Il gettito raccolto con lo scudo (si parla di 3-5 miliardi di euro) è una tantum e - checché ne dica il governo – e non potrà finanziare interventi permanenti (es. riduzioni strutturali di imposta o rinnovi contrattuali dei dipendenti pubblici).
Fondato è il timore che i capitali “scudati” non servano tanto ai piccoli evasori intenzionati a rifinanziare la propria impresa in difficoltà, ma alle grandi organizzazioni mafiose, nazionali e internazionali, a costituirsi denaro pulito per le proprie attività economiche.

                                                                                               

IL PGT A BUSSERO

di Marco Vergani
Nel Comune di Bussero è aperta la procedura per la formazione del Piano di Governo del Territorio. Vogliamo qui illustrare sinteticamente di cosa si tratta e il percorso per la sua approvazione.

IL PGT IN SINTESI
Legge sul Governo del Territorio (L.R. n.12/2005) è la legge che ha riformato la disciplina urbanistica della Lombardia abrogando la L.R. n. 51 del 1975.
La L.R. 12/05 nella prima parte, dedicata alla Pianificazione del Territorio, ha introdotto una disciplina completamente nuova in materia di strumenti di governo del territorio, mentre nella seconda parte, dedicata alla Gestione del Territorio, ha raccolto ed adeguato le diverse norme rimaste in vigore.
La principale innovazione, nell’ambito della Pianificazione Comunale, riguarda senza dubbio la nascita di un nuovo strumento: il Piano di Governo del Territorio (PGT) che sostituisce il più conosciuto Piano Regolatore Generale (PRG), destinato a perdere efficacia.


Il PGT è composto da tre atti di cui elenchiamo gli elementi salienti:
- il documento di piano destinato ad essere aggiornato almeno ogni cinque anni, contiene gli elementi conoscitivi del territorio e le linee di sviluppo che l’Amministrazione Comunale si prefigge. Un po’ più nel dettaglio il documento:
• Individua un quadro conoscitivo del territorio comunale.
• Determina gli obiettivi di sviluppo della città.
• Indica le politiche di intervento per la residenza.
• Definisce gli interventi di Compensazione, Incentivazione, Perequazione
- il piano dei servizi individua i fabbisogni della popolazione per assicurare un equilibrio tra insediamenti e servizi ed ha carattere prescrittivo e vincolante. Nel dettaglio il piano:
• Contiene i dati sulla popolazione, sull’utilizzo dei servizi pubblici, sulla mobilità, ecc.
• Identifica le necessità di nuovi servizi pubblici da parte della popolazione.
• Individua: le aree e gli edifici esistenti e da realizzare, per attrezzature pubbliche o di interesse pubblico, le aree verdi e di interesse ambientale.

- il piano delle regole contiene le norme e la cartografia ed ha valore prescrittivo e produce effetti diretti sul regime giuridico dei suoli ed ha validità indeterminata. Nel dettaglio:
• Individua le aree destinate all’agricoltura, di valore paesaggistico ambientale, non soggette a trasformazione.
• Stabilisce le volumetrie e gli indici consentiti.
• Definisce le modalità per la perequazione, l’incentivazione e la compensazione.
I TEMPI DI APPROVAZIONE DEL PGT
Tutti gli atti di PGT sono adottati ed approvati dal Consiglio Comunale con due deliberazioni. La prima è quella di adozione, la seconda quella di approvazione definitiva, che avviene circa 120 giorni dopo. In questo periodo, infatti, Provincia, Arpa e ASL verificano il Piano, e ogni cittadino può presentare le proprie osservazioni.
Rispetto al vecchio PRG il processo per arrivare all’approvazione definitiva è quindi più snello.

Secondo la legge, le tappe e i termini del PGT, dopo la prima adozione in Consiglio Comunale sono questi:
- Entro 90 giorni dall'adozione, gli atti di PGT sono depositati nella segreteria comunale per un periodo continuativo di 30 giorni, al fine della presentazione delle osservazioni dei cittadini nei successivi 30 giorni (tempo max 150 giorni). - Il documento di piano, contemporaneamente al deposito, è inoltre trasmesso anche all'A.S.L. e all'A.R.P.A., che, entro i termini per la presentazione delle osservazioni (60 giorni), possono formulare osservazioni, rispettivamente per gli aspetti di tutela igienico-sanitaria ed ambientale, sulla prevista utilizzazione del suolo e sulla localizzazione degli insediamenti produttivi (tempo max 150 giorni). - Una volta adottato il documento di piano è trasmesso alla provincia. La provincia valuta esclusivamente la compatibilità di detto atto con il proprio piano territoriale di coordinamento entro 120 giorni dal ricevimento della relativa documentazione. Se entro 120 la risposta non perviene si intende espressa favorevolmente (tempo max 120 giorni). - Entro 90 giorni dalla scadenza del termine per la presentazione delle osservazioni, a pena di inefficacia degli atti assunti, il Consiglio Comunale decide sulle osservazioni stesse (tempo max 90 giorni). - Gli atti di PGT, definitivamente approvati, sono depositati presso la segreteria comunale ed inviati per conoscenza alla provincia ed alla Giunta regionale. Essi acquistano efficacia con la pubblicazione dell'avviso della loro approvazione definitiva sul Bollettino ufficiale della Regione.

Parallelamente all'iter del PGT, si svilupperà il procedimento della VAS - Valutazione Ambientale Strategica - che interagirà con la progettazione del PGT al fine di verificarne la compatibilità ambientale. (come si vede dal seguente schema)
NOTA BENE: Nel periodo intercorrente tra l'adozione e la definitiva approvazione degli atti di PGT si applicano le misure di salvaguardia in relazione a interventi, oggetto di domanda di permesso di costruire, ovvero di denuncia di inizio attività, che risultino in contrasto con le previsioni degli atti medesimi.

giovedì 8 ottobre 2009

NUCLEARE: IL RUOLO DELLE REGIONI

di Paola Cannata

In data 11 settembre 2009 una lettera congiunta di WWF, Legambiente e Greenpeace è stata inviata ai presidenti delle regioni, agli assessori all’ambiente e dell’energia delle regioni contenente considerazioni giuridiche che mettono in evidenza i profili di incostituzionalità dela legge 99/2009 riguardante la delega al Governo in materia nucleare (v.allegato) .

La forte preoccupazione è che l’iter previsto per la realizzazione delle centrali possa arrivare a scavalcare completamente il territorio compresi Regioni e Enti Locali, e a ridurre la possibilità di informazione dei cittadini fino a militarizzare gli impianti la cui localizzazione, è importante ricordare, è previsto sarà proposta da operatori privati. Preoccupazioni infondate? E’ vero che tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare ma...


NUCLEARE: PATTO ITALIA-USA (Repubblica del 30 settembre 09)
C’è spazio per una cordata italo americana che costruisca le centrali nucleari nel nostro Paese. Il ministro per lo sviluppo economico Claudio Scajola e il segretario statunitense per l’energia, Steven Chu,, hanno firmato un accordo di cooperazione sul tema dell’energia (…) ma è l’intesa sul nucleare ad avere le ricadute più immediate. Chu chiarisce che General Electric e Westinghouse parteciperanno a gare d’appalto in Italia (…) “stiamo rispettando un programma stretto, ha detto Scajola, confermando che la prima pietra è attesa entro il 2013 ed il primo megawatt per il 2018-2019. Intanto, a metà febbraio, definiremo i criteri per la scelta dei siti”. Neppure il ricorso presentato da nove regioni alla Corte costituzionale fermerà la macchina del ministero (…) se il consenso non si troverà, dice Scajola, la legge permette allo stato di sorpassare ogni opposizione locale. Se la legge ci dà torto, prosegue Scajola, e’ possibile introdurre delle modifiche legislative che renderebbero difficili nuovi ricorsi.

Le regioni che hanno presentato ricorso :
Marche, Emilia Romagna, Lazio, Umbria, Toscana, Piemonte, Puglia, Basilicata, Liguria, Calabria, Due regioni hanno detto no ma senza ricorso : Sardegna e Molise.
Campania e Sicilia sembrano andare verso il ricorso mentre in Veneto, una mozione contro presentata dal centro sinistra ha ottenuto 19 voti a favore e solo 18 contrari perché gli 8 rappresentanti della Lega si sono astenuti. In Abruzzo l’ipotesi del nucleare potrebbe non trovare un largo gradimento, visti i fatti recenti.
Il Trentino e la Valle d’Aosta non sembrano avere i requisiti per una candidatura.
La Lombardia e il Friuli non hanno dato segnali d’opposizione e quindi per rispettare gli impegni assunti dal governo dovrebbero prendersi due centrali per uno.

Ricorda Giuseppe Onufrio, direttore di Greenpeace, che con l’accordo di cinque regioni si può chiedere il referendum (e il referendum del 1987 con il quale gli italiani avevano già detto no al nucleare?) e anche dal punto di vista economico la scelta del nucleare traballa. Secondo gli ultimi dati ufficiali de dipartimento dell’energia degli Stati Uniti per i nuovi impianti da mettere in linea per il 2020 un chilowattora nucleare costerà 10,2 centesimi, contro i 9,9 dell’ eolico e gli 8,2 del gas. Ma queste cifre sono state calcolate ipotizzando che una centrale nucleare da mille megawatt costi 3,3 miliardi di dollari, mentre la Florida Light & Power è arrivata a chiedere 8,2 miliardi di dollari per costruire un impianto: tenendo conto delle indicazioni del mercato i costi del nucleare raddoppiano……

Le informazioni e le motivazioni del NO al nucleare sono tante e ben dettagliate. Chi lo desidera può vedere nei siti delle rispettive associazioni. No motivati per i costi, no motivati per i tempi di costruzione, no più che motivati per il problema dello smaltimento dei rifiuti che nessuno ha ancora risolto, vedi “le navi dei veleni” recentemente assurte all’onore delle cronache ma denunciate da anni da magistrati coraggiosi e dalle varie associazioni ambientaliste. No perché la rincorsa del nucleare impegnerebbe risorse che verrebbero sottratte alle energie rinnovabili.

Dal Rapporto “I costi nascosti del nucleare” di Legambiente, ottobre 2008, consultabile in internet: “L’enorme afflusso di risorse per la ricerca destinate al nucleare". Nella ricerca il nucleare gioca il ruolo dell’asso piglia tutto. Dalla metà degli anni ’70 ad oggi, secondo i dati forniti dalla IEA, i paesi industrializzati hanno garantito agli studi sulla fissione e sulla fusione il 48 per cento delle spese pubbliche destinate alla ricerca nel settore energia. Alle rinnovabili, nello stesso arco di tempo, è andato solo il 9 per cento. Proprio l’Italia rappresenta uno dei casi più eclatanti. In un paese che nel 1987 ha detto no alle centrali con un referendum popolare, il nucleare continua ad essere la fonte che nel 2006 ha assorbito più finanziamenti nel campo della ricerca sbarrando la strada alle rinnovabili e all’efficienza energetica. Il nucleare ha continuato a rappresentare non una ma la principale voce di spesa nel campo della ricerca italiana in campo energetico, riuscendo ad assorbire negli ultimi 15 anni il 53 per cento dei fondi, contro il 10 per cento per le rinnovabili.

Secondo lo IEA in Italia nel 2006 il 24,8% delle risorse per la ricerca è andato al nucleare a fronte del 13% per le rinnovabili. Il dato fa riflettere rispetto al clamoroso ritardo del nostro paese sul fronte delle energie pulite rispetto a paesi come la Germania o la Spagna. Ma soprattutto indica in modo lampante in quale misura il nucleare riesca a distogliere l’attenzione dai reali obiettivi che un paese come l’Italia dovrebbe perseguire.
Ci sono poi quei costi che finiscono per essere scaricati interamente sui contribuenti, ma a distanza di decenni. E’ il caso dello smantellamento delle centrali, un’operazione estremamente complessa che può impegnare decenni oltre che comportare spese considerevoli. In Gran Bretagna lo smantellamento degli impianti gestiti dalla ex società pubblica dovranno essere coperti dalla collettività, mentre la stima dei costi per la chiusura completa del ciclo nucleare è oramai lievitata a 104 miliardi di euro. In Italia è stata creata un’apposita azienda per procedere alla “rottamazione” delle centrali chiuse dopo il 1987: la Sogin. Per finanziarla i cittadini italiani pagano in media 150 milioni di euro l’anno, prelevati direttamente dalla bolletta elettrica sotto la voce A2. A questi dovrebbero aggiungersi dalle dichiarazioni del ministro dello Sviluppo economico, Claudio Scajola, sicuramente almeno gli sconti per i cittadini residenti nei Comuni che ospitano le centrali. Solo per iniziare, perché tra prelievi necessari alle diverse fasi di gestione del “sistema”, bollette, sussidi e prestiti agevolati le risorse che il nucleare andrebbe a drenare sarebbero spaventose.

(…) Immaginando uno scenario utopistico in cui effettivamente la realizzazione del piano atomico del nuovo governo non incontrasse ostacoli di sorta, sarebbe materialmente impossibile che qualcosa si concretizzasse prima del 2020. C’è la legge da modificare e i siti da individuare, c’è bisogno di realizzare i progetti, reperire gli investimenti, trovare una mano d’opera ultra specializzata e inesistente in Italia, avviare le procedure di controllo e verifica della sicurezza. C’è bisogno insomma di almeno 12 d’anni (la stima è stata fornita recentemente dallo stesso governo). Un arco di tempo in cui l’opzione nucleare finirebbe per assorbire le già scarse risorse destinate alle energie rinnovabili, all’efficienza energetica, al risparmio e alla promozione di sistemi di generazione distribuita. E quindi ha tanto più senso impegnarsi per impedire questa prospettiva e rendere possibile la sua alternativa, fermare i cambiamenti climatici e rendere l’Italia un Paese più moderno e pulito.

Consiglio anche di leggere il libro di Sergio Zabot e Carlo Monguzzi “Illusione Nucleare – i rischi e i falsi miti”, ediz. Melampo.

Ci sono grossi, grossissimi interessi in gioco. Meglio tenere gli occhi aperti.

giovedì 1 ottobre 2009

NOTE DAL CONSIGLIO COMUNALE n.3

Tutti presenti al terzo consiglio comunale del 29.9.2009, anche il pubblico era numeroso ed interessato, molti erano i simpatizzanti delle varie liste che compongono l’assise.
Il dibattito è stato animato in particolar modo sul piano per il diritto allo studio e sulle interrogazioni ed interpellanze.
I punti all’ordine del giorno sono passati quasi tutti all’unanimità con il solo voto di astensione delle due minoranze sul piano per il diritto allo studio e solo per Progetto Bussero sulla nomina della commissione riguardante i giudici popolari.
Siamo particolarmente soddisfatti dell’esito delle votazioni, che vedono riconosciuto il buon lavoro dell’Amministrazione comunale.
Di seguito illustriamo i punti dibattuti:


RICORDATI I SEI MILITARI ITALIANI MORTI IN AFGHANISTAN
In inizio della seduta è stato osservato un minuto di silenzio per ricordare i sei militari italiani recentemente uccisi in Afghanistan.

LINEE PROGRAMMATICHE DI MANDATO
E’ il programma con il quale Vivibussero si è presentata alle elezioni del 6 e 7 giugno 2009, ricevendo il consenso del 38,8% delle elettrici ed elettori busseresi. Ad esso si ispirerà l’azione dell’Amministrazione comunale, i cui valori di riferimento possono così sintetizzarsi:

  • ascolto e partecipazione;


  • centralità della persona;


  • solidarietà e convivenza;


  • trasparenza e semplificazione;


  • equità ed efficienza.

L’obiettivo è quello di rendere sempre più vivibile il nostro paese, puntando sulla qualità degli interventi che vedono la persona al centro dell’azione politica. A tal proposito, il Sindaco Franco Colombo ha sottolineato che “la vocazione verde del paese diventa un’opportunità di sviluppo, sicurezza, cultura, integrazione e solidarietà, cioè l’anima della vita a Bussero”.
I capitoli delle linee programmatiche riguardano, in particolare:

  • il sostegno alla famiglia ed alle persone, aiutando i soggetti più deboli;


  • l’educazione, con interventi sulla scuola, lo sport e la cultura;


  • l’urbanistica, che vedrà la predisposizione del nuovo Piano di Governo del Territorio attraverso il coinvolgimento dei cittadini;


  • il territorio, curandone la tutela ed il risparmio;


  • l’area metropolitana puntando sulle sinergie che la stessa può offrire (servizi associati, ecc.).

Vi invitiamo a consultare il testo integrale delle linee programmatiche di mandato (clik qui).

PIANO PER IL DIRITTO ALLO STUDIO – ANNO SCOLASTICO 2009-2010
Continua, anche con la nuova Amministrazione comunale, il costante impegno verso l’istruzione e la formazione che costituiscono l’architrave di un sistema educativo volto alla crescita della persona. Vista la ristrettezza dei tempi tecnici rispetto alle elezioni del 6 e 7 giugno 2009 che ha comportato un’accelerazione nella predisposizione del Piano, sarà ulteriormente implementata, come da tradizione la fruttuosa e dialettica collaborazione con le istituzioni scolastiche, condividendone indirizzi ed iniziative.
Ammontano ad € 245.639 le spese correnti, cioè quelle per lo svolgimento delle varie attività scolastiche e la realizzazione di progetti ben definiti, a fronte di € 91.808 di entrate correnti.
Le spese per investimenti (manutenzioni, arredi, ecc.) sono pari, invece, ad € 277.700.
La popolazione scolastica coinvolta è di 860 studenti, a cui vanno aggiunti circa 100 alunni della Scuola dell’Infanzia “Maria Immacolata”.

Vi invitiamo a vedere il testo integrale del Piano del Diritto allo Studio 2009-2010 (clik qui).

COMMISSIONI CONSILIARI PERMANENTI
Elette tre Commissioni consiliari: 1^ Commissione: Affari istituzionali – regolamenti generali; 2^ Commissione: Programmazione economica- Attività commerciali e produttive; 4^ Commissione: Urbanistica – Lavori pubblici – Sicurezza. La 3^ Commissione: Servizi Sociali – Istruzione – Cultura era stata nominata nel precedente Consiglio Comunale.
Tali Commissioni durano in carica cinque anni ed esercitano le loro funzioni concorrendo ai compiti di indirizzo e di controllo politico amministrativo attribuiti al Consiglio comunale.
Fanno parte della 1^ Commissione: Michele Sala, Carlo Zerbini e Michele Popolo per ViviBussero; Luigi Guzzi per Bussero Domani; Lorenzo Scipione per Progetto Bussero.
Fanno parte della 2^ Commissione: Michele Sala, Carlo Zerbini e Valentino Zullo per Vivibussero; Samuele Colombo per Bussero Domani; Danilo Usvardi per Progetto Bussero.
Fanno parete della 3^ Commissione: Maria Passamonti, Alessia Cordini e Michele Popolo per Vivibussero; Dario Landolfi per Bussero Domani; Danilo Usvardi per Progetto Bussero.
Fanno parte della 4^ Commissione: Roberto Beretta; Enrico Galbiati e Santolo Castellano per Vivibussero; Samuele Colombo per Bussero Domani; Lorenzo Scipione per progetto Bussero

COMMISSIONE PER L’AGGIORNAMENTO DEGLI ELENCHI COMUNALI DEI GIUDICI POPOLARI
Trattasi di una Commissione prevista dalla legge e composta dal Sindaco e da due Consiglieri comunali. Per Vivibussero è stato nominato Carlo Zerbini; per la minoranza Luigi Guzzi.

COMMISSIONE BIBLIOTECA
Designati i seguenti rappresentanti per la Commissione Biblioteca: Francesco Barbagallo, Paolo Alampi e Michele Popolo per Vibibussero; Giuseppe Fiore per Bussero Domani; Giovanni Greco per Progetto Bussero. In rappresentanza degli utenti saranno indette le elezioni.

INDIRIZZI PER LA NOMINA, DESIGNAZIONE E REVOCA DEI RAPPRESENTANTI DEL COMUNE PRESSO ENTI, AZIENDE ED ISTITUZIONI
Approvati i requisiti e le condizioni relativi a quanto testé evidenziato. Ne ricordiamo alcuni: cittadinanza italiana, godimento dei diritti civili e politici, competenza ed esperienza per la nomina; non osservanza delle linee di indirizzo politico-amministrativo dell’Ente per la revoca; perdita dell’elettorato e decesso del rappresentante per la decadenza.

CENTRO ADOZIONE TERRITORIALE
Conferita al Comune di Cernusco sul Naviglio, in qualità di ente capofila del Distretto 4 (di cui fa parte Bussero), la delega per la stipula della convenzione per l’istituzione ed il funzionamento del servizio Centro Adozioni Territoriale (CAT). Trattasi di una gestione associata che mette in rete le risorse oggi esistenti nei vari distretti, centralizzando in un’unica sede interdistrettuale il servizio (sensibilizzazione sulle condizioni dell’infanzia e sulle adozioni, svolgimento indagini per valutare l’idoneità all’adozione e l’abbinamento delle famiglie, ecc.).

Milano 2 Ottobre - ‘FACCIAMOCI SENTIRE’


Appuntamento da non perdere nel capoluogo lombardo per celebrare la partenza da Wellington (Nuova Zelanda) della Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza. Pubblico, testimonial della Marcia e personaggi dello sport, della musica e dello spettacolo canteranno insieme ‘Imagine’ di John Lennon leggendo il testo della canzone sul maxischermo del Palazzo dell'Arengario. Il ‘coro’, diretto da La Pina, Diego e Trio Medusa di Radio Deejay, trasformerà così la piazza in un grande palco per la pace.



‘FACCIAMOCI SENTIRE’. UN GIGANTESCO CORO PER ‘IMAGINE’ DI JOHN LENNON
L’appuntamento per tutti coloro che aspirano a un mondo di pace, libero da guerre e violenze è fissato per il 2 ottobre in Piazza del Duomo a Milano dove, come in molte altre città d’Italia e del mondo, avranno inizio le celebrazioni per la partenza da Wellington (Nuova Zelanda) della Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza. Il clou dell’evento è fissato per le 18.00 quando il pubblico trasformerà la piazza in un grande palco per la pace cantando ‘Imagine’ di John Lennon insieme a testimonial e personaggi del mondo dello spettacolo, dello sport e della musica. Lo sguardo dei presenti sarà rivolto al maxischermo allestito su Palazzo dell'Arengario in Piazza Duomo dove scorreranno le parole della famosa canzone.


Lombardia all'avanguardia? Ma Roma dice no.


E' condivisibile l'incitazione che l'Assessore Boni manda ai Comuni della Lombardia perché al più presto adottino le delibere di eventuale esclusione di parti del proprio territorio in cui non trovano applicazione le norme per i lavori di rilancio edilizio di cui alla legge regionale n. 13/09 approvata nel mese di luglio.
E' indispensabile che entro il prossimo 15 ottobre tutti i comuni approvino le delibere di salvaguardia previste dalla legge 13/09 per tutelare le peculiarità storiche, paesaggistico-ambientali delle città e che solo successivamente si intervenga con i progetti.


Constato con una certa amarezza che, nonostante la legge 13/09 preveda stanziamenti statali per interventi di ristrutturazione eco-compatibili, né l'Assessore Boni né il Presidente Formigoni abbiano rilevato che nella finanziaria approvata dal governo manchino gli stanziamenti per tenere fede a questo impegno.
Ancora una volta siamo di fronte ad interventi spot ed ad annunci di propaganda politica a discapito dei lombardi e del loro territorio.

di Marco Cipriano

IL PROCESSO: un cantiere sempre aperto.



Leggendo articoli di dottrina giuridica si ricavano informazioni sul modo di procedere del nostro Legislatore. Ci si rende conto di come spesso, purtroppo, la politica giudiziaria sia più “marketing legislativo” che volontà di affrontare i problemi che affliggono il mondo del processo.
Tutti sono d’accordo sul fatto che il processo debba essere “giusto” e “breve”, ma le soluzioni via via escogitate troppo facilmente portano a risultati ben diversi.
Rimanendo nel campo della procedura civile, l’attuale compagine governativa ha appena modificato, ancora una volta, il processo ed ha appena approvato una delega per la semplificazione dei riti.
In concreto però, al momento, gli operatori del diritto devono gestire contemporaneamente riti vecchi, semivecchi, seminuovi, nuovi e nuovissimi, destinati ad andare ad esaurirsi solo nei prossimi anni, quando i processi iniziati con ciascun rito avranno compiuto il loro iter (tutt’altro che la semplicità).
In attesa della promessa semplificazione dobbiamo, ahimè, tenere presente che il legislatore che si appresta a semplificare il processo è lo stesso che, dopo avere introdotto il “rito societario” (all’epoca presentato, a furor di marketing legislativo, come la soluzione di tutti mali del processo civile), lo ha appena cancellato, perché nei fatti si è rivelato ingestibile.
Gli esempi potrebbero essere anche altri, ma il discorso diventerebbe lungo e difficile da riassumere in poche righe.
Limitiamoci a sperare che la semplificazione promessa dalla maggioranza di governo non sia marketing, ma affronti i veri problemi che riguardano i nodi e i tempi della giustizia.

Marco Vergani
Avvocato in Milano


giovedì 24 settembre 2009

INCONTRIAMOCI

“I primi 100 giorni

dell’Amministrazione Comunale”


un primo bilancio e prospettive


GIOVEDI’ 1 Ottobre 2009 - Ore 21

Villa Casnati – Via San Carlo 4

Care compagne e compagni, amiche ed amici


Con l’Assemblea sul “Governo del Territorio e Piano Casa” del 18 settembre abbiamo ripreso formalmente le attività politiche in paese. E’ stata una buona iniziativa, che ha visto la presenza di una cinquantina di persone, le più varie, tra le quali significativamente professionisti locali, il sindaco, consiglieri comunali, politici dell’opposizione, oltreché cittadini interessati, a dimostrazione dell’interesse esistente sui temi da noi proposti.


Ora ci apprestiamo a fare una riflessione comune sui primi 100 giorni dell’amministrazione comunale, nella quale ricordiamo a tutte/i siamo parte attiva e significativa. La facciamo anche alla luce degli incontri politici che nel frattempo si sono tenuti tra le varie forze della maggioranza, nel mese di luglio e inizio settembre, cosicché tutte/i Voi possiate essere messi al corrente dell’insieme delle decisioni assunte e contribuire a definire le prossime che ci aspettano.


NON MANCATE

martedì 22 settembre 2009

CONSIGLIO COMUNALE DEL 29.9.2009

Ordine del giorno

1. Comunicazioni del Presidente

2. Costituzione e nomina Commissioni Consiliari permanenti n. 1, 2 e 4

3. Nomina Commissioni per l’aggiornamento degli elenchi comunali dei giudici popolari.

4. Designazione rappresentanti per la costituzione della Commissione Biblioteca.

5. Determinazione degli indirizzi per la nomina, la designazione e la revoca dei rappresentanti del Comune presso enti, aziende ed istituzioni.

6. Piano per il Diritto allo Studio per l’anno scolastico 2009-2010.

7. Presentazione linee programmatiche di mandato

8. Conferimento della delega al Comune di Cernusco sul Naviglio per la stipulazione della convenzione istitutiva del servizio Centro Adozioni territoriale sovradistrettuale.

9. Interrogazione avente per oggetto: “Costi e ricavi della gestione del progetto auditorium palazzetto dello Sport di Via Carabinieri Caduti”, presentata dal gruppo consiliare Progetto Bussero.

10. Interpellanza avente per oggetto: “Area pubblica viale Europa/Via Santi”, presentata dal gruppo consiliare Bussero Domani.

11. Interpellanza avente per oggetto: “Situazione videosorveglianza del territorio”, presentata dal gruppo consiliare Bussero Domani.

12. Interpellanza avente per oggetto: “Orario chiusura e servizi pubblici”, presentata dal gruppo consiliare Bussero Domani.

sabato 19 settembre 2009

(Dis)INFORMAZIONE



IL MONOLOGO DI "PORTA A PORTA"*

Martedì 15 settembre il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi è stato ospite di Bruno Vespa a "Porta a porta" in una edizione speciale della trasmissione dedicata alla consegna delle prime case nelle zone terremotate abruzzesi. Nel suo discorso, praticamente un soliloquio, Berlusconi ha citato numerosi dati sulla politica del governo. Quali veri e quali falsi?

AMMORTIZZATORI SOCIALI
Silvio Berlusconi: “Abbiamo fatto molte misure anti crisi, ne cito una per tutte, 34 miliardi di euro per gli ammortizzatori sociali, per garantire chiunque perda un posto di lavoro di essere aiutato dallo stato…Noi abbiamo dato l’esempio, perché prima e meglio degli altri abbiamo esteso, questo aiuto, questa assistenza dello stato, a tutte le categorie, anche agli artigiani, che non l’avevano, anche ai commercianti che non l’avevano. Il tutto senza aumentare l’imposizione fiscale, senza mettere una tassa in più o un aumento di tassa in più.”
Falso.
Considerando la tavola III.2 dell’ultimo Dpef alla voce “Misure volte a migliorare il funzionamento del lavoro” vediamo che le risorse stanziate per il quadriennio 2008-2011 per “estendere questa assistenza dello Stato” ammontano a 7,2 miliardi di euro.
A questi vanno sommati gli 8 miliardi di interventi a favore dell’occupazione previsti (ma solo in parte stanziati) dall’accordo Stato-Regioni per il biennio 2009-2010.
In base all’accordo lo Stato concorre per 5,35 miliardi (1,35 derivanti dalla Finanziaria 2009 e 4 miliardi dal Fas - Fondo per le aree sottoutilizzate). Le Regioni concorrono per 2,65 miliardi provenienti dall’Fse - Fondo Sociale europeo.
Anche sommando queste cifre, il totale spalmato su 4 anni, risulterebbe essere 15,2 miliardi, molti meno dei 34 miliardi di euro cui ha fatto riferimento Berlusconi. Tra l’altro dei 5,35 miliardi per ammortizzatori in deroga attribuiti allo Stato dall’accordo Stato-Regioni, fino a questo momento, sono stati versati solo 825 milioni (151 con il dm 19 febbraio 2009 e 674 ml con il dm 7 luglio 2009).


Silvio Berlusconi: “Per quanto riguarda le persone che perderanno il lavoro, vale la stessa situazione di quelli che l’hanno già perso. Abbiamo destinato agli ammortizzatori sociali, una cifra importante, ve la ricordo, 34 miliardi di euro.”

Forse in questo caso il Presidente del Consiglio fa riferimento anche alle risorse ordinarie degli ammortizzatori, quindi non più alle misure di estensione della copertura degli stessi. Ma anche se questa è l’interpretazione di ciò che ha detto, il dato è falso.
La spesa stimata per il 2009 per gli interventi “ordinari” (non in deroga-proroga degli stessi) di cigo e cigs, mobilità, indennità di disoccupazione è pari a 20 miliardi. Questa spesa sta a fronte di versamenti in capo a lavoratori e aziende che vengono gestiti ed erogati dall’Inps.
Il relativo sistema assicurativo-mutualistico - che configura il diritto a determinate prestazioni - può comportare problemi di cassa - come senz’altro quest’anno - di cui lo Stato si deve far carico, così come del resto, negli anni di congiuntura positiva, si sono determinate eccedenze utilizzate ad altri scopi.
Anche metodologicamente è dunque scorretto sommare la spesa dovuta per gli ammortizzatori ordinari con le risorse stanziate, a valere sulla fiscalità generale, per incrementare i livelli di tutela e la platea delle persone interessate.

RISPETTARE GLI IMPEGNI
Silvio Berlusconi: “Con me è cambiato tutto, ho detto primo con chi mi sarei alleato, secondo qual era il programma di governo che ci si impegnava a realizzare, il programma che ho sempre portato a termine, terzo chi era il presidente del consiglio”.

Falso.
Prendiamo alcuni punti del “Contratto con gli italiani” firmato da Silvio Berlusconi nel 2001 durante la stessa trasmissione Porta a Porta.
1 - Riforma fiscale
Abbattimento della pressione fiscale:
» con l'esenzione totale dei redditi fino a 22 milioni di lire annui;
» con la riduzione al 23% per i redditi fino a 200 milioni di lire annui;
» con la riduzione al 33% per i redditi sopra i 200 milioni di lire annui;
con l'abolizione della tassa di successione e della tassa sulle donazioni.


Durante il mandato del Governo Berlusconi, le due aliquote non sono state introdotte, mentre le tasse sulle successioni e sulle donazioni sono state effettivamente abolite anche per i redditi oltre i 350 milioni di lire.

2 - Lavoro
Dimezzamento dell'attuale tasso di disoccupazione, con la creazione di almeno 1 milione e mezzo di posti di lavoro.

L'obiettivo del dimezzamento non è stato raggiunto. Secondo l'Eurostat al gennaio 2001 il tasso di disoccupazione era il 9,9% (il dimezzamento avrebbe richiesto di scendere quindi al 4,95%); cinque anni dopo, nel 2006 era sceso al 7,1%, il minimo storico secondo l'ISTAT, ma comunque al di sopra del 4,95%.

3 - Pensioni
Innalzamento delle pensioni minime ad almeno 1 milione al mese» (cifra espressa nelle vecchie Lire, ovvero 516 Euro).

Nel 2006, si può stimare, con l’indagine dello stesso anno della Banca d’Italia sui bilanci delle famiglie, che vi fossero ancora 4,4 milioni di persone con pensione inferiore ai 550 euro.

4 - Criminalità
L'introduzione del poliziotto, carabiniere o vigile di quartiere nelle città col risultato di una forte riduzione del numero dei reati rispetto agli attuali 3 milioni.

Nel 2001, in base ai conti dell'Istat, il numero dei reati non era di 3 milioni ma di 2.163.826.
In totale dal 2001 l 2005 (l’Istat non fornisce i dati per il 2006) sono aumentati del 26,2%, registrando nel 2005, 2.731.129 reati.

DEBITO PUBBLICO
Silvio Berlusconi: “Il debito pubblico italiano è il 106% del PIL. Il debito privato delle famiglie italiane è soltanto il 34% del debito. L’Italia è al 106%, la Francia è al 49, la Germania è al 63%, l’Inghilterra è al 100%”.

Falso per quanto riguarda il debito pubblico dei paesi europei come si può vedere dalla tabella seguente con i dati forniti dall’Eurostat.

                                        General government debt-GDP (2008)EUROSTAT


                                                                     Italy 105,8
                                                                     Germany 65,9
                                                                     France 68,1
                                                                     UK 52
Fonte: Eurostat

Vero, invece, che il debito privato delle famiglie italiane, in rapporto al Pil si aggira intorno al 34,2%, per un ammontare totale di 524 miliardi di euro (Fonte: Cgia di Mestre)

PRODUZIONE INDUSTRIALE
Silvio Berlusconi: “L’industria italiana sta rispondendo meglio di qualsiasi altro paese”.

Falso.
Gli ultimi dati dell’Eurostat (14 settembre 2009) mostrano che l’Italia si trova al settimo posto nella crescita della produzione industriale.



CALCOLO
Silvio Berlusconi: “Intanto vorrei ricordare che nel passato, prendiamo ad esempio le risorse impiegate in Irpinia, sono state ben 60 miliardi di vecchie lire, quindi 30 miliardi di euro attuali, e come ricordato paghiamo ancora una accisa di 75 lire, quindi non ci sono dubbi…”

Bruno Vespa: “Forse 3 miliardi di euro, presidente”

Silvio Berlusconi: “No! 60 miliardi di lire sono..”

Bruno Vespa: “3 miliardi di euro.”

Silvio Berlusconi: “Nooo, no, 3 miliardi di euro sono 6.000 miliardi di lire, sono 30 miliardi di lire, 60 miliardi di euro. Quindi, credo che i miliardi che sono stati dati all’Irpinia saranno i miliardi che saranno dati all’Aquila per le necessità di ricostruzione del patrimonio artistico.”

Falso per entrambi. Lasciamo ai lettori i calcoli.

* A cura di Davide Baldi e Ludovico Poggi


Tratto da WWW.LAVOCE.INFO


mercoledì 9 settembre 2009

GOVERNARE IL TERRITORIO


ASSEMBLEA PUBBLICA

I comuni dovranno in questi mesi adempire importanti scadenze di legge per il governo del territorio e per il piano casa.
Per facilitare la comprensione ai cittadini e per una giusta ed equilibrata gestione delle norme, SINISTRA PER BUSSERO organizza una serata sul tema.


La conferenza è pubblica, tutti i cittadini sono invitati.

LA FESTA


FESTA DELLA CASA

della SOLIDARIETA’ e dell’IMPEGNO CIVILE

Giuseppe Barlassina  
 
 
Quest’anno il tema della festa è: i migranti uomini e donne come noi, in cerca di fortuna, di un lavoro, di un luogo in cui crescere e fare famiglia.
Facciamo festa con addosso il vestito del clandestino, sperando e lottando affinché questo paese di immigrati e migranti andati in tutto il mondo sappia ritrovare se stesso e l’umanità che oggi drammaticamente vediamo mancare.


RIPRENDIAMO, APPUNTAMENTI PER SETTEMBRE


Care compagne, cari compagni,
con l’estate che se ne va, tornano i problemi, ovviamente quelli lasciati insoluti o sospesi durante le vacanze. E così torniamo a parlare di Crisi Economica, che nonostante gli ottimismi governativi continua a mietere posti di lavoro, a produrre cassa integrazione e falcidiare redditi. L’estate ha segnato fortunatamente anche un punto positivo con la vicenda INSSE, non tanto per il fatto in se, ma perché ha dimostrato che una lotta determinata, con un sindacato e lavoratori decisi a porre il problema del lavoro, come "produzione" da mantenere e non solo "ammortizzatori da contrattare", paga e produce fatti concreti per il mantenimento di eccellenze produttive, di professionalità operaie forti, di aree produttive anziché nuova speculazione edilizia.
Ora si apre una stagione fondamentale per il mondo del lavoro intero, con l’apertura delle vicende contrattuali di intere categorie e nel contempo con una divisione sindacale in atto sulle regole contrattuali che rende il tutto più difficile e complicato. Noi stiamo con la CGIL, il sindacato che tenta di arginare lo svuotamento dei contratti nazionali in cambio di "eventuali negoziazioni territoriali" (mai viste) e "salari aziendali" frutto della contrattazione di secondo livello che in Italia coinvolge il 10% del mondo del lavoro e di questi tempi manco quello.
Insomma "autunno caldo" in vista, noi ci staremo dentro con iniziative, sostegno e presenze sul territorio.
In paese, il nostro, stiamo muovendo i primi passi amministrativi, con la speranza che il cammino più che trentennale della sinistra e centrosinistra busserese continui con intelligenza, radicamento, innovazione e in sintonia con il mondo dell’associazionismo e della cittadinanza attiva, che ha reso Bussero un luogo vissuto e fatto vivere.
Siamo impegnati nelle prime verifiche politiche e nel preparare le prime uscite pubbliche come Sinistra per Bussero.
Avremo una iniziativa il 18 settembre sulla legge per il governo del territorio e il "Piano Casa" e la traduzione lombarda dello stesso, nella quale cercheremo di capire come contrastarne in sede locale gli effetti più nefasti.
Siamo impegnati a costruire un’iniziativa sulle tematiche della crisi economica e dei suoi effetti concreti per prepararci al difficile autunno.
Infine stiamo lavorando ad un seminario per tutti/e coloro che abbiamo incontrato nei mesi passati per dare concretezza e organizzazione alla nostra presenza in Bussero come Sinistra per Bussero.
Insomma, come vedete, siamo già al lavoro, cercando di tenerVi informati tutti/e di quel che facciamo in attesa di strumenti organizzativi e politici più precisi, che pensiamo appunto di costruire assieme, a partire dal seminario.
Buona ripresa e buon lavoro a tutti/e.
Marchesi Valerio

Bussero, 8 settembre 2009

venerdì 24 luglio 2009

YES! MI PÖDI

Un contributo di Curzio Rusnati
(Appunti per un) MANIFESTO PER UNA SINISTRA IN LIBERTA’
Noi donne e uomini che vogliono essere ancora di sinistra ma spesso non sanno più come fare.
Noi donne e uomini con un cuore che continua a battere a sinistra (e il cuore non si può fermare!).
Noi donne e uomini con la folle consapevolezza che buone idee e forti ideali sopravvivono comunque a pessime applicazioni o stupidi comportamenti.
Noi che crediamo:
  • Che la sinistra sia ancora un luogo e uno stile politico da abitare e praticare.
  • Nella politica come servizio ai cittadini del mondo.
  • Che il pubblico non sia tutto, ma debba rimanere il garante di tutti.
  • Che l’ambiente e il suo sviluppo sia il metro di misura del nostro futuro.
  • Che ogni persona abbia il diritto di decidere come vivere e morire.
  • Nel protagonismo sociale come carburante della democrazia.
  • Nelle istituzioni come miglior strumento oggi disponibile per governare la complessità.
  • Nel radicamento al territorio - luogo fisico – luogo di memorie – luogo delle relazioni – come primo elemento per qualsiasi azione.
  • Che per affrontare anche ciò che ci impaurisce o non ci piace, non sia necessario diventare fascisti o razzisti.
  • Che la responsabilità personale e collettiva sia il cardine su cui costruire politica e nuovi linguaggi.
  • Che la coscienza della propria parzialità dia equilibrio alla propria azione (nessuno e niente è per sempre).
  • Che la politica sia anche divertimento e vada affrontata con serietà ma con semplicità e soprattutto con leggerezza.

Aggiungi, togli, cancella, integra, cestina, ma durante l’estate fai qualche riflessione perché al rientro ci sarà bisogno dell’apporto di tutti per decidere di noi e del nostro futuro.
Ciao Curzio