martedì 7 luglio 2015

FESTAPERTA 6 LUGLIO

LA BAND DI QUESTA SERA SONO I "T- ROSTERS"


GRUPPO E FATICA
by bricolage

Elogio al GRUPPO
Mi piace ricordare a conclusione di questa edizione di Festa Aperta un ingrediente indispensabile che fa “de no altri” un esperienze non ripetibile.
La parola magica è GRUPPO.
Si, fare Gruppo, stare insieme, essere un insieme.
Il gruppo non è una cosa semplice da costituire ma ancora più difficile è tenerlo unito.
La fase successiva alla fondazione è la ricerca quotidiana della capacità di ogni suo aderente, di trovare le motivazione di esserne parte.
E le motivazioni non sono tutte uguali: c’è quella dettata dal piacere contingente di stare con altri amici, c’è quella di lunga data fondata sull’impegno politico e amministrativo, c’è, ancora, quella di dare una mano anche solo a Festa Aperta per sentirsi parte di.

A Bussero abbiamo questa fortuna: a Bussero si è lavorato per ottenere questo risultato.
Come in un blog che gira sul web (ho imparato l’inglese mentre imbustavo le posate!), io qui voglio provare a coniugare
SEI UN GRUPPO SE”
  • SEI UN GRUPPO SE” Sai alimentare, dalle chiacchiere di mezzanotte in poi di ogni giorno, la satira politica, l’ironia e l’autoironia di Bricolage;
  • SEI UN GRUPPO SE” sei disposto a stare in cucina per otto giorni, in diciotto persone, e arrivare alla sera di lunedì con la voglia di cantare e rimpiangendo che da martedì lascerai il fritto misto;
  • SEI UN GRUPPO SE” vieni a suonare a Festa Aperta, con cachè da dopoguerra e sei contento di averlo fatto;
  • SEI UN GRUPPO SE” le 90 e rotti persone che hanno dato una mano non hanno mai avuto motivo di litigare fra loro;
  • SEI UN GRUPPO SE” di mano ne hai date 4 e non ti senti un extraterrestre o vuoi fondare un gruppo tuo;

ma il gruppo più grande siete VOI, voi cittadine e cittadini, che avete reso possibile questa Festa con la vostra presenza, con il vostro sostegno, con il vostro appetito.

Elogio ALLA FATICA
Mentre scrivo questo ultimo pezzo per Festa Aperta, so che mi aspetta ancora una sera di servizio.
La stanchezza si fa sentire, insieme al caldo, diventando una miscela pericolosa.
Devo chiudere in fretta il pezzo però, perché il lavoro mi attende.
Già il lavoro, la fatica, quella fatica che ha reso possibile questa Festa.
La fatica che ci hanno insegnato quelle e quelli prima di noi e tanti altri compagni, tanti amici, senza la quale non si va da nessuna parte.
La fatica è nobiltà d’animo, è consapevolezza del fare quotidiano, è sudore, è fare, a volte, quelle cose che non vorresti fare ma le devi fare.
Alla fatica va riconosciuto rispetto, alle donne e agli uomini che la praticano che ne sono consapevoli e che da martedì (è metaforico, ovviamente si riprende a settembre!) terminata la Festa, torneranno alle fatiche quotidiane e all’impegno per essere sempre, non solo dalla parte degli ultimi, ma anche strumento per il benessere della propria comunità.

lunedì 6 luglio 2015

FESTAPERTA 5 LUGLIO

CON NOI DOMENICA "ANGELO ALBANI & DAMIANO MARINO"
UNA SERATA ALLIETATA DALLA GRANDE PROFESSIONALITÀ E BRAVURA DEL "ACOUSTIC POWER DUO" E ANCHE CON L'ATTESA DEL RISULTATO IN GRECIA: NO ALL'EUROPA DELLA FINANZA, SI ALL'EUROPA DEI POPOLI CON ANCHE LA GRECIA.

domenica 5 luglio 2015

FESTAPERTA 4 LUGLIO

QUESTA SERA "BLUE CACAO"



SABATO SERA! OLE’

 by bricolage

E così dopo cinque giorni arrivò il sabato sera!
Non quello di Toni Manero, né quello di Giacomo Leopardi, parlo del “tranquillo sabato di paura” di Festa Aperta.
Alle due questa notte una serie di pensieri si susseguivano nella mia mente ripensando alla serata appena trascorsa, pensieri che mi suggerivano un anagramma che faceva così:

EXPO ( in dialetto ESPO’) ovvero, sfamare il pianeta
SE PO’ (anagramma di ESPO’) ovvero, dac de mangià a inscì tanta gent?
Si, ieri sera abbiamo veramente sfamato il mondo e compreso che il giardino del Circolo non può andare oltre una certa capienza.
La coda alla cassa è stata indicatrice di un limite strutturale al quale non ci vogliamo rassegnare.
Nonostante il servizio fosse presidiato da quattro addetti, la coda era solo la punta dell’iceberg: solo una rapida valutazione e la conseguente assunzione di decisioni, fatta nel brainstorming politico-organizzativo che si tiene tutte le mattine nel giardino sotto il gelso, circa l’impatto sul servizio di una massiccia presenza di ospiti nella serata del sabato, ci ha permesso di evitare l’ingolfamento.
Al comando del Ghiringa, riservista del traffico, staffette, alla rotonda di Pessano, avevano il compito di bloccare i pulman, anche stranieri, che si stavano dirigendo su Festa Aperta, e organizzate colonne di persone ordinatamente inquadrate, dirigerle verso piazza Papa Giovanni XXIII.
Un opera immane, biblica, vedere centinaia di cittadini in una colonna, senza soluzione di continuità, sfilare dal ponte del Molgora fino alle casse della Festa; non un litigio sulla precedenza, sorridenti, con un appetito della madonna!

Se il giardino ha dei limiti quantitativi oggettivi a garantire ospitalità , IL NOSTRO IMPEGO PER SFAMARE IL POPOLO/PIANETA non può venire meno.
E allora eccola, in anteprima, la soluzione dell’Ingegner Caronte, consulente tecnico di Festa Aperta:
  • Istituzione presso la Festa di una soluzione distributiva che consenta
  • Di Servire molta più gente
  • Di Decongestionare il giardino
  • Di Ridurre i rifiuti
  • La soluzione chiamata OPEN – DRIVE consiste nel praticare n. 3 aperture sul muro di cinta prospiciente via Garibaldi attraverso le quali distribuire in appositi sacchetti termici, realizzati dallo stesso Ing. Caronte, fritti e griglia, paste e risotti, street food e torte della Rosi.
Istallazione di casse automatiche self - pay rivolte sulla strada, per uno smaltimento veloce delle code; cuffie per l’ascolto live dei concerti, consegnate al ritiro delle derrate alimentari, sono le proposte di innovazione tecnologica contenute nel progetto.
L’Ingegnere partirà già dal prossimo lunedì nella realizzazione degli elaborati perché, come ci ha detto, quando arrivano all’ufficio tecnico del Comune potrebbero volerci 12 mesi per sbancare un pezzo di marciapiede e praticare le aperture nel muro.
  • La bozza Caronte infine, prevede la costituzione di stati satellite nei paesi confinanti (ha proposto una micro-realizzazione ad Atene se tornerà la dracma), nei quali far pervenire le proposte culinarie e musicali in tempo reale, correndo sul web, cercando così, di fermare questo flusso interminabile di persone.

Certo poi si mettono anche alcune paradossali situazioni a congestionare la Festa.
Ad esempio i convitati del tavolo n. 15 dopo aver fatto la loro brava coda, si siedono e aspettano il servizio-tavoli.
Aspettano e aspettano e aspettano senza vedere soddisfatta la loro giusta fame.
Ma cosa ci fa la lista della comanda ancora sul tavolo?
No consegna al ricevimento ordini? No mangiare!
Ecco, anche queste piccole cose bloccano una organizzazione efficiente, non liberano i tavoli, non danno la possibilità a tutto il POPOLO DI ESSERE SERVITO.
Educare il popolo è un'altra delle incombenze della Festa, dirigerlo, saper incontrare le esigenze della sua pancia senza farle sconfinare in rivolta.
Pensavo di farla più breve, ma quando si tratta di scrivere cazzate non mi ferma nessuno!

sabato 4 luglio 2015

FESTAPERTA 3 LUGLIO

"GLI ACQUAPESANTE" Questa sera alla festa

COSE PARTICOLARI 2
( accadono solo qui)
by bricolage

I RAGAZZI DI FESTA APERTA
Una delle cose sorprendenti, e della quale essere orgogliosi, è che anche in questa edizione di Festa Aperta 2015, la presenza dei giovani volontari, in servizio attivo (tavoli e cucina, soprattutto), si è alimentata diventando spina dorsale dell’evento e speranza per il futuro.
Mentre noi vecchietti si cazzeggia a fine giornata, ci vengono in mente questi ragazzi e due riflessioni meritano di essere pubblicate:

  1. Siamo rimasti sorpresi dal modo autonomo con il quale organizzano la loro presenza; quando uno di loro quella sera non c’è, eccone un altro che non si era visto prima. Che significato dare? Sicuramente grande senso di responsabilità, e insieme a questo, sapere che questi ragazzi ognuno a modo suo ha trovato un equilibrio fra gli interessi personali della loro splendida età e questo impegno che spontaneamente si sono presi.
  2. L’impatto della loro presenza sull’organizzazione delle festa diventa devastante quando si fermano per cenare. Lo fanno tutti insieme, come un gruppo, ed è allora che noi riservisti entriamo in azione; acciaccati, più lenti di loro, più sgraziati con il grembiule penzolante.

Questa, praticata, è la staffetta generazionale!
Molti di questi ragazzi sono figli nostri, venuti a Festa Aperta senza obblighi o doveri verso qualcuno.
Come ci dicono: solo per il loro piacere.
Il nostro di piacere è quello di scoprire che forse quelle ore passate fra i tavoli, ognuno a fare il suo mestiere, sono una delle poche cose che con loro facciamo insieme, da adulti.


UN CASO POLITICO
Alla Festa, con una certa continuità, abbiamo il piacere di avere la giornalista di RADAR, uno dei settimanali di politica e costume della Martesana.
Ieri sera la ragazza è sbiancata sentendo il Sindaco riferirle che la maggioranza di “per Bussero, il tuo paese” stava rischiando una crisi lacerante a seguito di un errore nell’ultimo numero del periodico.
Il giornale infatti ha pubblicato i nomi dei rappresentanti del comune di Bussero, eletti in Consiglio Comunale, all’interno dell’UNIONE DEI Comuni, riportando il nome di una consigliera di Sinistra per Bussero anziché quello della rappresentante di Rifondazione.
Proprio mentre la giovane giornalista era nella disperazione più cupa, il referente di Rifo, ovviamente istruito prima della burla che si stava compiendo, ha esordito con un “maledetti revisionisti, non ci faremo escludere!”
Poi però non ce l’ha fatta a restare serio e così davanti a un piatto di impepata di cozze (quanto era pepata!), si è svelato lo scherzo e la giovane penna busserese ha potuto gustare, alla faccia della dieta, un Tiramisù al 7° cielo, che riporta l’armonia e ti fa mettere un chilo a sera.


MELANZANE E ZUCCHINE
Lo sapevate che un pool di ingegneri, fisici e cuochi riuniti a Festa Aperta hanno stabilito lo SPESSORE delle fette di melanzane e zucchine da grigliare?
Non chiedetelo a Selezione reader’s digest o a Wikipedia; chiedetelo a noi il rapporto fra calore della piastra, spessore dell’ortaggio e tempo di cottura al fine di garantire sapidità e morbidezza di una zucchina o di una melanzana.

venerdì 3 luglio 2015

FESTAPERTA 2 LUGLIO

SERATA CON LA BAND "LA CAVA"


COSE PARTICOLARI 1

(ai confini della realtà)

 by bricolage

FOTO AI MENU’

Da qualche giorno, mentre si svolgono le attività di preparazione (ricevimento fornitori, pulizia giardino, cottura vivande, ecc), intorno alle ore 15, davanti al cancello di Festa Aperta si presentano persone munite di smartphone o tablet e fotografano i Menù.
Incuriosito da tale pratica ho svolto un’indagine per capirne la ragione.
Qualcuno dei lavoranti alla Festa mi diceva “Saranno cittadini che vengono a vedere che cosa proponiamo stasera per cena. E’ una tua mania quella di vedere del torbido dappertutto!”
La risposta non mi convinceva; cosa mai ci fa uno con gli occhiali scuri a scattare foto ad un menù? E cosa ci fa quella signora ben truccata che, dopo essersi assicurata di non essere osservata, scatta immagini col suo tablet?
Così ho proseguito da solo le ricerche e li seguo mentre si allontanano.
Entrambi i personaggi, fermatisi in un bar, si mettono a discutere i modo concitato con una cadenza che mi sembra di riconoscere; fumata una sigaretta, mentre io fingo di legarmi le scarpe, riprendono l’auto e percorsa la statale si infilano alla festa del PD a Melzo.
Lo sapevo! Lo sapevo! Il mio fiuto non sbaglia, quasi, mai!!.
Dunque agenti dei servizi segreti democratici; torno a 140 km/h a Bussero e come il Generale Varisco vado, vedo e riferisco.
“oh ragazzi! Sono spie del PD, li ho seguiti! Vengono a copiare i menù.”
Nell’incredulità generale l’aria si fa tesa: bisogna far intervenire il controspionaggio.
Come nel film,…. , Valerio, nome in codice Madre, detta la reazione:
“esponiamo i menù della Festa dell’Avanti del 1992! Vediamo se abboccano”
E così dal giorno dopo, negli orari di spionaggio, compaiono sulla bacheca fogli ingialliti con i seguenti piatti:
BUSECA DEL BARZAC
PASTA E FAGIOLI
PROSCIUTTO COTTO E STRACCHINO
La mossa del cavallo è compiuta!



SERVIZIO BIDONI
Sui bidoni dei rifiuti sono riportate le istruzioni per un giusto smaltimento.
Ad esempio “PLASTICA : PULIRE I PIATTI PRIMA DELLO SMALTIMENTO”.
Ovviamente la differenziata deve essere fatta seriamente: nella plastica butti la plastica e non la plastica con i resti del cucinato; quelli vanno nel bidone “UMIDO”
Come dire, il sottotitolo è : “ non buttare i piatti di plastica nel bidone con dentro le ossa delle costine o i gusci dei gamberi”
E’ così che una lettura troppo rigida dell’indicazione porta al default il servizio nella serata di mercoledì.
Il nostro uomo ai bidoni (no quello all’Avana!) presa alla lettera l’indicazione posta sul bidone rovescia gli avanzi correttamente nell’umido e prima di buttare i piatti di plastica li passa uno per uno con la spugnetta.
Eccola lì la ragione per la quale è saltato il banco!
Il commissario politico interviene inviando in soccorso una ragazza che in quattro e quattro otto riporta ordine nel settore.
L’addetto capisce, fa autocritica e così la serenità e l’efficienza tornano a Festa Aperta.

 

giovedì 2 luglio 2015

FESTAPERTA - 1 LUGLIO

GRANDE PUBBLICO, BRAVA "AMANDA E LA BANDA"

FESTAPERTA - GREXIT, GRATACÙ, GRATTA E VINCI

by bricolage

Dunque oggi è scaduto il termine e TSIPRAS non ha pagato la rata del mutuo.
Eccola all’orizzonte la malattia continentale, la GREXIT.
Si sarebbe potuta curare con qualche pastiglia di IMMODIUM così oggi nessuno se la farebbe fatta addosso, ma la si sarebbe potuta curare anche con politiche di investimento che riportino il lavoro al centro dello sviluppo di un paese anziché sulla riduzione dello stato sociale.
Che la Finanza sia un animale famelico lo abbiamo capito anche noi menti normali, e tanto più è insaziabile tanto più impoverisce la gente comune.
E adesso ….Referendum!
I greci sceglieranno se morire con la troika o morire di dracma? Forse si, ma almeno sceglieranno!
Certo è un po’ come accadeva durante la guerra fredda quando gli ultimi stalinisti nostrani sostenevano, arrivati all’ultima possibilità di mantenere la pace fra le due superpotenze, che forse era preferibile morire di atomica sovietica piuttosto che americana.

Mai come di questi tempi, e su questo argomento, si sono visti tanti GRATACU’
I gratacù (gratta culi in italiano) sono di specie diverse;
  • quelli tutti continentali che chiedono la restituzione dei prestiti dopo avere comprato, al solo scopo speculativo, il debito greco per far ingrassare le proprie banche;
  • quelli che per giustificare scelte di macelleria sociale nostrana di ieri e di domani, parlano ad Alexis come ad uno scolaretto rimproverandolo di non tirare la corda o di cercare solo di fare il furbo (leggete le dichiarazioni di Renzi)
Poi ci sono statisti di centro sinistra e gente comune che si è convinta che sulle sponde dell’Egeo si e vissuto da sempre sopra le proprie possibilità.
Mi viene in mente che questa l’ho già sentita all’ epoca di Mario Monti e intanto contro lo spread e il rischio default (el faliment) tagliava i servizi sanitari, i trasferimenti ai comuni e “riformava” le pensioni.
Come allora in Italia, è comprensibile la paura dei nostri fratelli greci di un domani incerto; come per noi si chiederanno se valga la pena fare sacrifici, e se, in misura proporzionale, i sacrifici verranno chiesti a quella piccola parte di signori che detiene la maggior parte della ricchezza.

Se devo scegliere fra la debolezza di Davide e lo strapotere di Golia, scelgo il primo.
E allora io sto con TSIPRAS contro i muscoli dei governi e le regole strozza gente: sappi Alexis, che noi tifiamo per te e, comunque vada il referendum, a Festa Aperta, come lo scorso anno un posto per te c’è sempre.

Anzi guarda ti confessiamo che un GRATTA E VINCI lo abbiamo comprato e visto che il nostro Premier sa solo dispensare consigli, a buon mercato e dozzinari, alla faccia sua devolveremo, se vinciamo, euro italiani al Davide europeo.
In ogni modo, Alexis, se avete perso il clichè per stampare le dracme, il Fausto ha fotocopiato le banconote dello scorso anno e così, se anche non si vince al GRATTA E VINCI e senza aggiunta di costi, la zecca la facciamo qui.
Ci potrai restituire tutto in comode rate mensili, come da Aiazzone, non come quei quattro pidocchi del Fondo Monetario.