venerdì 24 luglio 2009

YES! MI PÖDI

Un contributo di Curzio Rusnati
(Appunti per un) MANIFESTO PER UNA SINISTRA IN LIBERTA’
Noi donne e uomini che vogliono essere ancora di sinistra ma spesso non sanno più come fare.
Noi donne e uomini con un cuore che continua a battere a sinistra (e il cuore non si può fermare!).
Noi donne e uomini con la folle consapevolezza che buone idee e forti ideali sopravvivono comunque a pessime applicazioni o stupidi comportamenti.
Noi che crediamo:
  • Che la sinistra sia ancora un luogo e uno stile politico da abitare e praticare.
  • Nella politica come servizio ai cittadini del mondo.
  • Che il pubblico non sia tutto, ma debba rimanere il garante di tutti.
  • Che l’ambiente e il suo sviluppo sia il metro di misura del nostro futuro.
  • Che ogni persona abbia il diritto di decidere come vivere e morire.
  • Nel protagonismo sociale come carburante della democrazia.
  • Nelle istituzioni come miglior strumento oggi disponibile per governare la complessità.
  • Nel radicamento al territorio - luogo fisico – luogo di memorie – luogo delle relazioni – come primo elemento per qualsiasi azione.
  • Che per affrontare anche ciò che ci impaurisce o non ci piace, non sia necessario diventare fascisti o razzisti.
  • Che la responsabilità personale e collettiva sia il cardine su cui costruire politica e nuovi linguaggi.
  • Che la coscienza della propria parzialità dia equilibrio alla propria azione (nessuno e niente è per sempre).
  • Che la politica sia anche divertimento e vada affrontata con serietà ma con semplicità e soprattutto con leggerezza.

Aggiungi, togli, cancella, integra, cestina, ma durante l’estate fai qualche riflessione perché al rientro ci sarà bisogno dell’apporto di tutti per decidere di noi e del nostro futuro.
Ciao Curzio

giovedì 23 luglio 2009

NOTE DAL CONSIGLIO COMUNALE n. 2

a.g.

Giovedì 23 luglio si è tenuto il secondo consiglio comunale della nuova amministrazione. La presenza del pubblico – 25 persone – è stata buona tenendo conto del periodo estivo. Si auspica che continui in modo tale che le riunioni di consiglio siano partecipate e i cittadini conoscano le scelte compiute e misurino e giudichino direttamente gli amministratori. Tra i consiglieri alcune assenze giustificate dalle ferie programmate. Il sindaco si è reso disponibile a trovare di norma una programmazione condivisa della convocazione del consiglio.Commissioni consiliari
Passando ai punti all’ordine del giorno, il consiglio ha votato all’unanimità la costituzione della commissione consiliare politiche sociali, scuola e cultura. Si è reso necessario istituire da subito questa commissione perché è propedeutica per l’esame del piano per il diritto allo studio 2009-2010 che sarà portato in consiglio comunale in settembre.
Risparmio energetico
Confermata dal consiglio comunale, con voto unanime, l’impegno assunto dal precedente sindaco di partecipare ad un programma di finanziamento della Comunità Europea per progetti di risparmio energetico, abbattimento dell’anidride carbonica nell’atmosfera e incremento di produzione di energia da fonti rinnovabili alternative agli idrocarburi. La decisione assunta, non è solamente una generica adesione ad un obiettivo politico sulla riduzione dei gas effetto serra, ma dà all’amministrazione comunale l’opportunità di accedere a finanziamenti europei a costo zero per la ristrutturazione degli edifici comunali con l’obiettivo di risparmiare energia.
Il comune di Bussero è avvantaggiato in questo progetto perché ha già eseguito l’analisi e la rilevazione del consumo energetico degli edifici pubblici comunali.
Ora occorre coordinarsi con la Provincia e gli altri comuni partecipanti a questo programma per individuare e fare i progetti di manutenzione straordinaria e di ristrutturazione degli edifici comunali da sottoporre alla Comunità Europea per ricevere il finanziamento che può arrivare fino a cinque milioni di euro.
Polizia locale
Il consiglio comunale ha ripristinato il servizio associato di polizia locale con il comune di Pessano che si doveva interrompere a partire dal mese di settembre, portando la convenzione in essere alla sua scadenza naturale nel mese di dicembre 2009. Rimangono insoluti i problemi che avevano portato la precedente amministrazione a delibere la risoluzione anticipata della convenzione con il comune di Pessano. Infatti, non si farà il servizio serale di polizia, già sospeso dall’inizio dell’anno, perché questo era l’oggetto della diversa interpretazione tra i due comuni sulle modalità di retribuzione del servizio agli agenti di polizia. L’amministrazione si impegna a elaborare un nuovo progetto entro la scadenza dell’anno. Voto favorevole di Vivi Bussero e Progetto Bussero, astenuti Bussero Domani e l’assessore Crespi.
Revisore dei conti
E’ stato votato a maggioranza la nomina del revisore dei conti con l’astensione di Bussero Domani e Progetto Bussero.
Variazione bilancio
Si è infine passati al punto della variazione di bilancio che tra l’altro prevede maggiori entrate dal piano di zona per 17.500 euro e dalla convenzione della gestione della rete del gas per 24.000 euro. Le uscite incrementano per la mensa scolastica di 27.000 euro, per l’allestimento della festa del paese di 16.000 euro e per gli incarichi di predisposizione del Piano del Governo del Territorio (PGT) di 155.000 euro nel 2009 ai quali è previsto un ulteriore stanziamento aggiuntivo di 40.000 euro nel 2010.
Questa variazione permetterà di conferire l’incarico, seguendo le procedure previste, per la stesura del PGT nel mese di settembre come dispone la legge regionale.
La votazione ha registrato il voto favorevole della maggioranza Vivi Bussero e il voto contrario di Bussero Domani e di Progetto Bussero.
Tutto sommato è stato un consiglio tranquillo, le varie componenti sono ai primi approcci e si stanno assestando, rinviando alla ripresa di settembre una più cogente presa di posizione sui vari argomenti rispetto a quanto presentato agli elettori nei rispettivi programmi.

mercoledì 22 luglio 2009

CONSIGLIO COMUNALE DEL 23.7.2009

Ordine del giorno

1. Comunicazioni del Presidente

2. Costituzione e nomina Commissioni Consiliari permanenti

3. Deliberazione della Giunta comunale n. 13 del 5.2.2009, avente per oggetto: “Adesione al Patto dei Sindaci promosso dall’Unione Europea per lo sviluppo delle politiche energetiche” – conferma

4. Revoca deliberazione del Consiglio comunale n. 19 del 20.4.2009 relativa al recesso della gestione associata del servizio di polizia locale tra i Comuni di Pessano con Bornago e Bussero.

5. Nomina revisore dei conti per il triennio dall’1.8.2009 al 31.7.2012.

6. Approvazione 2^ variazione al bilancio di previsione 2009

7. Comunicazione prelievo dal fondo di riserva (G.C.n. 57 del 4.6.2009)

martedì 21 luglio 2009

LAVORI PUBBLICI

L'ASSESSORE CRESPI ROSSELLA ILLUSTRA I PROSSIMI IMPEGNI

Alcuni grandi progetti già avviati dalla precedente Amministrazione sono delle priorità da portare avanti, come l’Auditorium, i cui lavori dovrebbero cominciare a breve e la stesura del progetto preliminare della vasca di laminazione nel parco Molgora.
Ci siamo appena insediati ma ho già iniziata una riflessione sul centro storico, dalla viabilità, all’illuminazione, alla sua fruizione finalizzata alla socializzazione, cosa che intendo fare anche per alcuni parchi del centro che sono da riqualificare. Tecnicamente sto studiando le soluzioni per migliorare il centro, proposte che avanzerò a settembre; queste saranno discusse con il sindaco e tutta la maggioranza, ma siamo aperti ai suggerimenti di tutti: dai cittadini, ai commercianti, alle forze politiche e alle associazioni. Prosegue il lavoro ordinario di manutenzione e di controllo che l’ufficio ha sempre svolto con competenza e professionalità, monitorando il territorio e intervenendo sui problemi.
Sto pensando come riutilizzare gli spazi giochi per i bambini piccoli e gli spazi per i giovani e quali priorità dare alla progettazione di nuova viabilità e piste ciclabili. Spero che i cittadini si accorgano delle difficoltà, per una donna, nell’amministrare un settore tecnico ma, allo stesso tempo, della cura per l’estetica e il tocco "femminile" che metterò per migliorare alcune scelte, questo senza nulla togliere alla qualità dei lavori.
Cimentarsi in una nuova avventura è difficile ma stimolante. La mia attenzione sarà rivolta a tutte le fasce d’età in modo che possano rapportarsi alle strutture più facilmente. Tra le altre cose mi occuperò di seguire il parco della Pace e la realizzazione della "Casa dell’acqua", oltre alla manutenzione e gli interventi sul patrimonio pubblico.

MAI PIU' CONDONI. DOPO IL PROSSIMO

m.s.

Il tormentone dell’evasione: è da sempre che se ne sente parlare, senza costrutto. Tanto da sollevare quesiti inquietanti. Non è che sia una malattia congenita dell’Italia, che non ammette guarigione, ma solo assuefazione? Con la crisi, poi, non sarebbe meglio chiudere un occhio e dare questo aiuto indiretto alle imprese? No, afferma deciso il governatore della Banca d’Italia, con parole convincenti. L’economia irregolare, stimata in 230 miliardi di euro, oltre il 15 per cento del Pil, "accresce l’onere imposto ai contribuenti ligi al dovere fiscale, è un fattore che riduce la competitività di larga parte delle imprese, determina iniquità e disarticola il tessuto sociale. Progressi nel contrasto alle attività irregolari consentirebbero di ridurre le aliquote legali, diminuendo distorsioni e ingiustizie". Ma come fare? Qui, il governatore diventa reticente, per non essere accusato di invadere la sfera governativa e si limita a invocare "semplificazione normativa ed efficacia dell’azione pubblica".



CHI HA CANCELLATO LA TRACCIABILITÀ?
Il ministro Tremonti confida molto nel federalismo fiscale.I comuni, infatti, saranno interessati a scoprire l’evasione; e non solo sui tributi propri, ma anche sui tributi statali a cui applicano addizionali. Senza contare che da alcuni anni vige la regola, introdotta dallo stesso ministro, che assegna ai comuni un premio pari al 30 per cento del gettito statale derivante dall’evasione scoperta con il loro aiuto. In effetti, sono osservazioni e misure corrette. Ma non c’è da attendersi molto. Non tanto perché il federalismo fiscale è per ora solo annunciato, quanto perché nella sfera già significativa di autonomia tributaria locale i comuni non hanno fatto granché contro l’evasione. E adesso l’abolizione dell’Ici sulla prima casa ne ha ridotto lo slancio nel campo specifico dell’imposizione sugli immobili. Al di fuori di questo campo, su cui possono indagare con successo, c’è il costo di un nuovo apparato locale di controllo, che dissuade molti comuni dall’agire, perché il gioco non vale la candela. Infine, c’è il fatto che le indagini più promettenti sono quelle svolte sulle imprese, con controlli dei flussi delle merci e del denaro e con analisi fisiche e contabili, incrociando varie banche dati del settore pubblico e del mondo finanziario: tutte attività che solo l’Agenzia delle entrate e la Guardia di finanza possono svolgere.
È quindi sul fronte nazionale e non su quello locale che si svolge la partita più impegnativa. E poiché rafforzare gli organi di controllo costa, la politica migliore sta nel rendere più efficace la loro attività, in modo che a parità di ore di lavoro, possano scoprire di più. Il discorso torna allora sulla tracciabilità dei flussi e sulle misure che Vincenzo Visco aveva introdotto e che Giulio Tremonti, appena tornato in carica, si affrettò ad abolire: obbligo degli elenchi clienti e fornitori e rigidi limiti ai pagamenti in contanti. L’abolizione così immediata e plateale era evidentemente il prezzo pagato agli elettori delle piccole partite Iva. Un prezzo aggravato dal risvolto psicologico, perché, a torto o a ragione, i contribuenti vedevano in Visco il "talebano" e in Tremonti "l’uomo di mondo", uno che comprende e fa i condoni. Sarebbe la cosa migliore tornare indietro, ma temo che sarà politicamente impossibile.
E allora, in nome delle necessità di cassa, prepariamoci al nuovo condono, una riedizione dello scudo fiscale per il rientro dei capitali dall’estero, aiutato dall’alibi che stavolta l’Italia sarà in buona compagnia. Nell’attesa, ricordiamoci della solenne promessa di Tremonti appena tornato al ministero, desideroso di scrollasi di dosso la fama del "condonatore" e di rifarsi l’immagine in sede europea dopo le rimostranze comunitarie contro la sua precedente sanatoria in tema di Iva: "mai più condoni!". Mai più dopo il prossimo, ben s’intende.

RACCONTI n.1°


CRONACHE DAL SEGGIO…….. QUESTIONI DI STILE !!
Scritto da c.r.

Un look quasi perfetto.
Il candidato F. (fininvestitus? figurante?) uscito allo scoperto dopo gli ultimi 5 anni, si presenta al seggio in gessato blu modello anni ’30, mezzo sigaro alla snob, cartellina di Pinocchio nel paese delle libertà sotto braccio, aria rampante e capelli con ciuffo d’ordinanza.
48 ore dopo più che il gessato c’è il pezzato, il ciuffo orribilmente crollato e la cartellina ormai vuota.
Con il suo sigaro spento vedo il nostro eroe rientrare mesto nell’ombra da cui forse riuscirà tra cinque anni per la nuova collezione "Primavera elezioni 2014".

Sono tutti miei!!
Il candidato, noto corazziere (hops), specializzato "vasa vasa", si posiziona deciso all’esterno dal seggio e nell’ordine: intercetta, saluta, bacia, abbraccia, sorride, schiaccia l’occhio, ricorda, promette di tutto a tutti gli elettori di passaggio, anche quelli che hanno già votato, anche quelli di Pessano che non votano, anche ai minori che no non si sa mai è meglio portarsi avanti. D’ora in poi soprannominato "La piovra di via Santi" scompare negli abissi il giorno dello spoglio.
Tornerà certo prossimamente capolista di "Progetto Polpo".

Ce l’ho io la ricetta giusta…
Il candidato House, fautore del rinnovamento e della trasparenza, sperimenta metodi nuovissimi per una nuova politica più diretta e aggressiva.
Metodo 1: scrivere su ogni scheda a fianco del nome di un avversario "Nuoce gravemente alla salute".
Metodo 2: distribuzione gratuita di psicofarmaci agli avversari (che tra l’altro ne hanno bisogno).
Metodo 3: sedute d’ipnosi collettiva per tutti gli anziani elettori.
Le farmacie della zona segnalano strane richieste di farmaci con presentazione di schede e santini elettorali invece delle consuete ricette.
Da tutti i richiedenti la medesima misteriosa frase: me l’ha dato il dottore!!

E i bambini fanno ohhh.
Il candidato che unico porta nel nome il proprio programma, altrimenti soprannominato "Amiantoman", per tenersi in allenamento si presenta al seggio con la solita carica di super petardo, indossa un costume con disegnate delle cuffie da DJ, attraverso le quali capitan Adrian comunica con lui. Sorvolando veloce i seggi garantisce la regolarità del voto e ancora una volta dimostra di essere di gran lunga il più amato dei super eroi di Bussero conquistando ben 13 preferenze su 5456 voti.
Poi scompare via, verso l’infinito e oltre, molto oltre.
Domanda: la seconda è più o meno dolorosa della prima?
… e i bambini fanno ohhh!!

Lui c’è.
Il candidato U. detto il gran traghettatore, in un anno passa dal nulla alle destre, poi a B.D. e repentinamente infine a P.B. con armi e bagagli e 133 voti di preferenze. Il nostro si aggira nel seggio con negli occhi la domanda: "perché ce l’hanno tutti con me?". Il suo progetto politico è uno solo: esserci a prescindere. E lui c’è!! Come le scritte sui ponti delle autostrade negli anni ’70.
Voto 10 e lode con inserimento d’ufficio nel libro "I grandi misteri della politica".

Testa a testa.
Il candidato N. certo delle proprie certezze, fidando nella brillantezza e completezza del proprio programma (da cui a onor del vero manca un incontro tra i Klingon e i Romulani per la pace intergalattica), si aggira pronosticando sfracelli di voti per la propria lista. L’entusiasmo è alle stelle. Gli auto prediction poll danno sfogo alle migliori fantasie. I numeri si gonfiano, sarà finale sul fil di lana, sarà vittoria. Non può che essere così, siamo i migliori, siamo i più puri, siamo i più più ….
Bahmm !!! Un lampo. Un numero cade come una meteora su questo piccolo universo in espansione: 328. Appena?
Perché la gente non ci capisce? Non importa se la super nova che doveva nascere e tornata nana, la bandiera è stata piantata.
Obiettivo raggiunto comandante Kirk. Chiediamo il teletrasporto e torniamo nel nostro mondo parallelo, questo non ci merita.
Domanda da fine del mondo: perché la gente preferisce l’avanspettacolo alla fantascienza??

Inaffidabile.
Il rappresentante di lista M. altresì detto "terminetor" poiché nulla di conosciuto non è mai riuscito a fermarlo, viene informato dei primi risultati del seggio 4. Progetto Bussero 155 voti. Veloce il suo computer mentale valuta il risultato e la risposta è immediata. Va bene!
Subito però giunge un altro risultato P.B: ha ben 208 voti non 155.
A quel punto tutto il sistema si impalla e roteando su se stesso, il nostro ora comincia a intonare una misteriosa litania: "cosìì emm perdù, cosìì emm perdù, cosìì emm perdù", fino a che colpo di scena dal seggio arriva una rettifica: i voti a P.B. sono 155. A quel punto in un nanosecondo il sistema si resetta e la rabbia si sfoga contro un fantomatico pirla che dal seggio da informazioni false e tendenziose.

Domande e riflessioni "in sciultess":
Ma perché tutti in queste elezioni si battevano per far perdere qualcuno altro invece che per vincere loro? Bah, chiedere lumi a quelli che hanno vinto.
Lo stolto è colui che con una o più azioni procura un danno agli altri senza contemporaneamente procurare alcun vantaggio per se stesso.
Chi sarà? Chi sarà? Trovatelo, non c’è che l’imbarazzo della scelta.
Dalle opposizioni un grido di vittoria: siamo al 61%. Segue sempre la medesima domanda: ma perché siete sempre e solo in 5 in consiglio comunale?

sabato 18 luglio 2009

PROMOSSI E BOCCIATI

o.p.
La Riforma Gelmini ha unito docenti e alunni in un comune pensiero: "Io speriamo che me la cavo".
Il voto in condotta e i voti, introdotti anche nella Secondaria di I grado, hanno finito per confondere quel concetto di valutazione che faceva riferimento all’idea di percorso educativo e formativo individualizzato.
Valutare o misurare?
Persi in un susseguirsi di circolari esplicative (si fa per dire), i Collegi dei docenti, addirittura i singoli Consigli di classe, hanno finito per decidere criteri di valutazione provvisori e incerti tra il "buonismo" e la "selezione" a discapito dell’etica professionale e, in alcuni casi, del buon senso.
Grazie alle direttive della Ministra, la scuola pubblica è diventata la scuola del: "Così, forse, quasi, pressappoco".
Del resto come accusare gli insegnanti?
Che dire di docenti travolti dall’incertezza del futuro, dalla precarietà di un posto di lavoro sfumato dopo i "tagli" confermati dagli organici?
Che dire dei progetti per far fronte alle crescenti situazioni di disagio ed evitare la dispersione scolastica che, per la riduzione del personale, non potranno più essere attivati?
Meglio bocciare piuttosto che prevenire?
Bocciare per risolvere?
E dove finiscono i ripetenti se non nella stessa scuola pubblica che, con un numero di alunni per classe sempre più elevato e la diminuzione delle "risorse umane", non è in grado di garantire attività didattiche specifiche, personalizzate, per il recupero.
Che ne sa la Ministra della differenza tra il far sbattere un passero contro un vetro chiuso (bocciare) e l’avere una persona per aprire il "vetro" e aiutare il passero a volare?
La scuola di qualità non è la scuola del: "Ce la farò?" e del: "Lavorerò?"
Per fortuna la coscienza e la disponibilità dei docenti superano le stesse leggi, trovando nel volontariato degli insegnanti, perché di questo si tratta, l’unica risorsa per mantenere ciò che di qualitativamente educativo e formativo c’è sempre stato nella scuola italiana. Scuola che sicuramente, soprattutto quest’anno, ha imparato una regola fondamentale: "Fai da te", per salvare quell’idea di insegnamento/missione che, con i voti, i "tagli", le cifre, ben poco ha a che fare.

mercoledì 15 luglio 2009

ITALIANI POVERI O POVERA ITALIA

m.s.
Il 50% dei contribuenti italiani dichiara meno di € 15.000 lordi di reddito, l’80% non oltre € 26.000, mentre la classe con un maggior numero di contribuenti è quella di coloro che dichiara reddito tra i 15 mila e i 20 mila euro. Pochissimi i redditi alti: solo lo 0,2% (75.689 contribuenti!) dichiara oltre 200 mila € l’anno e di questi 43.006 sono lavoratori dipendenti.
In sostanza, il reddito medio si attesta a € 18.892 l’anno: € 1.453 lordi al mese, tredicesima compresa.
Quasi una società di capitali su due dichiara al fisco di essere in perdita.
La Lombardia si conferma al primo posto fra le regioni italiane, con una media di € 22.460, confermando il divario nord-sud: i redditi più alti in Italia si guadagnano al Nordovest (dichiarazioni medie € 21.480), quelli più bassi al Sud (€ 15.060).
E’ questa la fotografia dell’Italia scattata dal Ministero dell’Economia relativa alla dichiarazione dei redditi 2008.
Dati eloquenti sulle condizioni di vita degli italiani, alla faccia di chi (Berlusconi) tutti i giorni incita gli italiani a "consumare, consumare, consumare, perché la crisi è dipinta solo dalla stampa catastrofista e da certi organi" (leggi Banca d’Italia): da un lato, oltre 20.600 mila contribuenti deve arrivare alla fine del mese con meno di € 1.200 lordi, dall’altro solo 75.689 contribuenti va oltre 16.600 €.
Basterebbe fare il giro delle coste italiane, proprio in questo periodo estivo, per capire, dalle barche extra lusso ormeggiate o in navigazione, quanto elevato possa essere, in realtà, il numero degli evasori fiscali. Ma "lor signori" sono subito serviti dal governo Berlusconi, Tremonti ha già pronto il suo terzo condono fiscale (in verità, per evitare la monotonia viene chiamato "scudo fiscale"), un vero e proprio colpo di spugna sui capitali all’estero (oltre 550 miliardi di €), nonché su molti reati societari e tributari: dal falso in bilancio alla bancarotta, dall’emissione di fatture false a tutti i reati tributari. E’ così che, per i "pirati dell’euro", c’è l’opportunità di farla ancora franca. In cambio di una sanzione piccola-piccola, chi riporta i soldi godrà di un condono "tombale": non pagherà le tasse evase, conserverà l'anonimato, eviterà ogni sanzione penale. Anche se quei soldi sono frutto di attività illecite.
Nonostante il fiasco dei condoni precedenti, Tremonti insiste: dichiara che non vuole toccare le tasche degli italiani e allunga la mano solo per chiedere l'elemosina agli evasori, anziché minacciare il carcere e il sequestro dei beni all'estero. Una bella differenza rispetto a quello che, in materia, fa Barack Obama: cita in giudizio l'Ubs (Union de Banques Suisses), la più grande banca Svizzera, che accoglie nei propri forzieri almeno 20 miliardi di dollari di 52 mila evasori fiscali Usa.
E mentre gli evasori "emigrano" all'estero, in Italia c'è chi soffre davvero per penuria di capitali, le piccole e medie imprese a favore delle quali il presidente della Consob ha lanciato un allarme: senza finanziamenti molte rischiano di non riaprire a settembre. Insomma, la crisi non è finita e senza seri interventi di politica economica, c’è poco da scialacquare. Anzi.