mercoledì 30 dicembre 2015

mercoledì 23 dicembre 2015

PLIS DELLA MARTESANA - FIRMATO ACCORDO

Firmato il protocollo per l’ istituzione di un Parco locale d’interesse sovra comunale della Martesana.
Lunedì 21 dicembre, la Città metropolitana di Milano ha firmato insieme a 12 Comuni (Bellinzago Lombardo, Bussero, Cassina de’ Pecchi, Cernusco sul Naviglio, Gessate, Gorgonzola, Inzago, Milano, Pioltello, Pozzo d’Adda, Vaprio d’Adda, Vimodrone) il protocollo per l’Istituzione del Parco locale d’interesse sovra comunale della Martesana.
Per il comune di Bussero ha firmato l'assessore Paolo Crippa.
L’iniziativa nasce dai Comuni firmatari e delle associazioni locali che si trovano sull’area metropolitana sottesa al Naviglio Martesana: un’area territoriale multivaloriale, che impegna tutto l’est milanese dal Comune di Milano fino al Parco Regionale Adda Nord. L’idea di istituire un PLIS della Martesana, in un’area complessa dal punto di vista urbanistico e funzionale, nasce dalla necessità di tutelare, riqualificare e valorizzare l’eccellenza ambientale, agricola e storico-culturale di questa zona. Una zona composita, il cui patrimonio si esplica nelle storiche alzaie del Naviglio Martesana; negli spazi verdi che estendendosi anche al di là del confine rivierasco, diventano elementi di connettività territoriale, funzionali al mantenimento delle aree agricole e delle rete ecologica; nel valore storico e culturale dei suoi manufatti idraulici e architettonici.

L’impegno dei Comuni sarà quello di delimitare il perimetro del PLIS attraverso i propri strumenti urbanistici, individuandone anche le forme di gestione. Città metropolitana di Milano, da parte sua, accompagnerà i Comuni nel percorso istitutivo dell’area protetta locale, fornendo un servizio di assistenza e coordinamento.
Un percorso che va nella direzione metropolitana di una strategia territoriale fortemente condivisa e partecipata.

PER LA SINISTRA DI TUTTI E DI TUTTE

Questo è l'appello di associazioni e movimenti della sinistra e rilanciato, sul web, da Sinistra Italiana.
E’ il tempo di cambiare, di mettersi in gioco senza paura. La convocazione non ha firme, né proprietari. E’ di tutti quelli che vogliono cambiare tutto e che non si arrendono. 
Come la Sinistra che vogliamo. Usiamolo liberamente, copiamolo, condividiamolo, diffondiamolo.
  
PER LA SINISTRA DI TUTTE E TUTTI
Incontriamoci
Incontriamoci il 19, 20 e 21 febbraio a Roma per ridare senso alla parola “politica” come strumento utile a cambiare concretamente le nostre vite. Incontriamoci per organizzarci e costruire un nuovo soggetto politico, uno spazio aperto, democratico, autonomo.
Non è un annuncio. È una proposta.
Non sarà un evento cui assistere da spettatori.
Non ti chiediamo di venire a riempire la sala, battere le mani e chiacchierare in un corridoio come accade di solito in queste assemblee.
Mettiamoci in cammino per condividere un processo e costruire insieme un nuovo progetto politico innovativo e all’altezza della sfida. Un progetto alternativo alla politica d’oggi, svuotata e autoreferenziale, che ritrovi tanto il legame con la propria storia, quanto la capacità di scrivere il futuro.

L’obiettivo
È ora di cambiare questo paese e le condizioni di vita di milioni di persone, colpite dalla crisi e dalle politiche neoliberiste e di austerità, svuotate della capacità di immaginare il proprio futuro. Vogliamo costruire un’alternativa di società, pensata da donne e uomini, fatta di pace e giustizia sociale e ambientale, unici veri antidoti per fermare le destre e l’antipolitica, il terrore di Daesh, i cambiamenti climatici. Serve una netta discontinuità con il recente passato di sconfitte e testimonianza, per metterci in sintonia con le sinistre europee che indicano un’alternativa di lotta e speranza. Dobbiamo metterci in connessione con il nostro popolo, con i suoi desideri e le sue paure, con le centinaia di esperienze territoriali e innovative che stanno già cambiando l’Italia, spesso lontani dalla politica.

Bisognerà cambiare molto: redistribuire le ricchezze e abbattere le diseguaglianze sociali e di genere, costruire un nuovo welfare e eliminare la precarietà, restituendo dignità al mondo del lavoro. È ora di cambiare il modo in cui si produce e quello in cui si consuma, il modo in cui si fa scuola e formazione, le politiche per accogliere. Intendiamo difendere la Costituzione e i suoi valori, per difendere la democrazia.

Il governo Renzi e il PD vanno in una direzione diametralmente opposta e ci raccontano che non c’è un’alternativa. Per noi invece non solo un’alternativa è possibile ma è necessaria ed è basata sui diritti, sull’uguaglianza, sui beni comuni.

Dobbiamo organizzarci. Organizzare innanzitutto la parte che più ha subito gli effetti della crisi, chi ha voglia e bisogno di riscatto, di cambiamento, chi non crede più alla politica; lottando tanto nelle istituzioni quanto nella società. Una forza politica, non un cartello elettorale, che si
candidi a governare il paese per cambiarlo e che lo faccia con un profilo credibile, in competizione con tutti gli altri poli esistenti.

Partecipa
Probabilmente ti starai facendo alcune domande: “come funzionerà il nuovo soggetto?”, “come si chiamerà?”, “quale sarà il suo programma?”, “è possibile innovare la forma partito?”, “chi sarà il suo o la sua leader?”, “c’è davvero bisogno di un leader? E, se sì, come verrà scelto?” A queste e tante altre domande la risposta è semplice e per questo rivoluzionaria: lo decideremo insieme.

Partecipiamo a questo percorso come persone, “una testa un voto”, riconoscendogli piena sovranità. Abbiamo bisogno di una sinistra di tutti e
di tutte: non un percorso pattizio, ma una nuova forza politica che nasca dalla partecipazione diretta di migliaia di persone.

Cambiamo la politica, innoviamo le forme della democrazia, diamo la parola ai cittadini, attraverso una piattaforma digitale per il confronto, la codecisione, la cooperazione e l’azione. Ma non basta: serve restituire protagonismo alla vita dei territori attraverso una campagna di ascolto con assemblee per connettere percorsi e conflitti, scrivere collettivamente il nostro programma, la nostra idea di società, la strada per il cambiamento.

Invitiamo tutti e tutte a partecipare, a rimescolare ogni appartenenza, a mettersi a disposizione, fino allo scioglimento delle forze organizzate, sapendo che solo un cammino realmente inclusivo può essere la strada per coinvolgere i tanti che purtroppo sono scettici e disillusi. Sarà importante l’impegno dei rappresentanti istituzionali a tutti i livelli a mettersi al servizio del processo, agendo da terminale sociale.

Non vogliamo raccogliere solo le istanze dei singoli, ma anche quelle di tutte le esperienze collettive, le reti sociali, le forze sindacali, l’associazionismo diffuso, i movimenti, che in questi anni hanno elaborato e realizzato proposte concrete ed efficaci.

Per questo ci mettiamo in cammino. Non siamo i proprietari di questo percorso, e questo documento non ne vuole determinare gli esiti: proponiamo un obiettivo (costruire un nuovo soggetto di alternativa), un metodo (un cammino fatto di assemblee territoriali e di una piattaforma digitale, adesione individuale, piena sovranità), una data di partenza. Da quella data in poi, sarà chi deciderà di partecipare a indicare la rotta. Cominciamo un viaggio che sappia cambiare noi stessi e il mondo che ci circonda. 
Mettiamoci in cammino.

mercoledì 16 dicembre 2015

STOP WARS

STAR WARS
oggi nei cinema, probabilmente non tradirà le attese.

STOP WARS
noi vorremmo la nostra Terra senza guerre.










Opera di Banksy

lunedì 14 dicembre 2015

UNIONE DEI COMUNI – NOMINATA LA GIUNTA

Curzio Rusnati Sindaco di Bussero sarà il vice del Presidente Comincini
Qualche settima fa il Consiglio dell'Unione aveva eletto presidente Comincini, Sindaco di Cernusco, venerdì 11 c.m. si è costituita la Giunta del nuovo Ente.
A farne parte sono i Sindaci di tutti i comuni Interessati, Bussero, Cambiago, Carugate, Cernusco, Gorgonzola, Pessano.
Un altro passo è stato fatto per formare questa Unione dei Comuni.
Il primo incarico nella Giunta è stato assegnato al Sindaco di Bussero Curzio Rusnati che sarà il vice del Presidente Comincini, le ulteriori deleghe sono demandate alle prossime riunioni.
In questa fase, L'Unione si è data dei compiti da assolvere e fissato scadenze. Entro il 21 dicembre ogni Comune dovrà comunicare all'Unione le funzioni delegate e il personale che sarà assegnato.
A gennaio una nuova riunione della Giunta verificherà la composizione complessiva dei servizi che i Comuni intendono conferire.
Inoltre entro dicembre  il Consiglio dell'Unione dovrebbe riunirsi per discutere delle sue modalità organizzative e di funzionamento.
Buon lavoro.

sabato 5 dicembre 2015

PIÙ SICUREZZA ...INSIEME

Ieri sera in Comune presentato il progetto "Controllo di vicinato".
Ora possiamo attuarlo con chi è disponibile.
Riferimento: sindaco@comune.bussero.mi.it


lunedì 30 novembre 2015

venerdì 27 novembre 2015

RAPPORTO SBILANCIAMOCI: INFOGRAFICA


SBILANCIAMOCI: UN'ALTERNATIVA ALLA LEGGE DI STABILATÀ


LE CONTROPROPOSTE ALLA LEGGE DI STABILITÀ DI SBILANCIAMOCI
Posted by Antonio Galbiati on Venerdì 27 novembre 2015

domenica 22 novembre 2015

RIVIVIAMO FESTAPERTA

Ci siamo ritrovati per rivivere i bei momenti di Festaperta.
Il successo ottenuto è stato possibile grazie all'impegno dei volontari e alla grande partecipazione di cittadini, ai quali va ancora il nostro grazie ed un arrivederci alla prossima festa.
Il video è un modo di rivederci festosi e ironici anche di noi stessi.

UNA LUCE PER PARIGI


UNA LUCE PER PARIGII Busseresi, solidali con il popolo francese e con i cittadini colpiti dal terrore in ogni parte del mondo, dicono no all'odio, al terrorismo e alle guerre.
Posted by Antonio Galbiati on Sabato 21 novembre 2015

FESTA DELL'ALBERO


FESTA DELL'ALBEROCittadini, bambini e Sindaco con assessori hanno ripiantumato l'albero davanti alla scuola materna.
Posted by Antonio Galbiati on Sabato 21 novembre 2015

mercoledì 18 novembre 2015

UNIONE DEI COMUNI


martedì 17 novembre 2015

UNA LUCE PER PARIGI

Tutti in piazza Diritti dei Bambini, davanti al comune, sabato 21 ore 18.
Il Comune organizza un ritrovo in solidarietà con i cittadini francesi.
Ognuno porti un lumino, formeremo un simbolo sulla piazza.

lunedì 16 novembre 2015

CI RITROVIAMO

Venerdì 20 h 20 presso sala granaio Villa Radaelli ritrovo dei partecipanti a Festaperta per rivivere i bei momenti che hanno reso possibile il successo della festa.
Come sempre saremo allietati dalle immagini della festa e dal buffet autogestito, assaporeremo ancora i fantastici manicaretti che ognuno vorrà portare.

sabato 14 novembre 2015

RESTIAMO UMANI

Al terrorismo, alla guerra e all'odio rispondiamo con più libertà, 
più uguaglianza, più fraternità.

LA SCUOLA CHE VOGLIAMO

INCONTRO CON I PROTAGONISTI DELLA SCUOLA DI BUSSERO

Parlarci, o meglio, ascoltarci. Questo è il messaggio che emerge dall'incontro con i protagonisti della scuola e con la presenza del Sindaco.
La professionalità, la competenza, la dedizione di quanti operano nella nostra scuola, l'apporto dei famigliari degli alunni,  l'ambiente adeguato, il contributo dell'amministrazione comunale, ha generato quel valore aggiunto necessario al raggiungimento delle eccellenze conseguite.
La qualità della nostra scuola però non sarebbe di questo livello se non vi fosse stata una partecipazione condivisa tra i diversi soggetti.
Ci pare di aver colto nel segno, organizzando questo incontro, abbiamo dato l'opportunità a tutti i protagonisti di esprimere le idee sulla scuola e  dato a loro la possibilità di riconoscere, contestualmente e reciprocamente, il ruolo e il valore dell'apporto di ciascuno.
Abbiamo ascoltato l'esposizione dei risultati raggiunti, le idee e le proposte per l'oggi e il domani, gli indirizzi dell'amministrazione comunale.
Noi siamo impegnati a dar corso a questo metodo partecipativo.
Grazie a tutte e tutti per la riuscita dell'incontro.

mercoledì 11 novembre 2015

LA SCUOLA A BUSSERO

Abbiamo organizzato come Sinistra per Bussero e Partito Democratico un incontro pubblico sulla scuola a Bussero. 
Ci prefiggiamo di creare un' opportunità di confronto di idee tra i protagonisti della scuola, dirigente, insegnati, genitori, professionisti, associazioni, lasciando a loro la parola su come vivono la scuola, qui ed ora, a Bussero. 
Sarà presente anche il Sindaco che esporrà quali azioni ha sostenuto l'amministrazione comunale nella scuola.
Vogliamo proporre un metodo di partecipazione consapevole, anche la vostra presenza all'incontro contribuirà a dare il segno di questa necessità.

lunedì 9 novembre 2015

RACCOLTA DIFFERENZIATA

Lettera aperta ai cittadini di Bussero
Invito alla raccolta differenziata dei rifiuti, possiamo fare di più.

“La raccolta differenziata è il modo migliore per preservare e mantenere le risorse naturali, a vantaggio nostro ma soprattutto delle generazioni future: riusare, riutilizzare e valorizzare i rifiuti, dalla carta alla plastica, contribuisce a restituirci e conservare un ambiente "naturalmente" più ricco.”
Già da anni il nostro Comune, in merito alla raccolta differenziata dei rifiuti, è annoverato tra i comuni italiani virtuosi, siamo mediamente intorno al 70%, ma riteniamo che ciò non basti e vogliamo invitare tutti ad accrescere la propria percentuale di “virtuosità” tramite una raccolta sempre più puntuale.
Non tutti sappiamo bene cosa fare, per saperne di più ed essere informati sulla
raccolta differenziata vi invitiamo a consultare il sito internet www.cemambiente.it, società partecipata dal nostro comune, dove potrete accedere a qualsiasi tipo di informazione e potrete inoltre scaricare gratuitamente la nuova App DifferenziaTi.
L’applicazione, utile e immediata, può essere perso nalizzata da ogni utente che, in ogni momento, può inserire il proprio indirizzo e Comune di residenza, permettendo all’App di fornire più velocemente tutte le informazioni relative alla
zona di interesse.
Sul sito troverete dettagliate informazioni su:
• i giorni di raccolta rifiuti,
• come prenotare il ritiro degli ingombranti,
• il dizionario dei rifiuti per sapere come differenziarli,
• dove si trova e che orari fa la Piattaforma ecologica,
• come segnalare, anche con foto, i rifiuti abbandonati, non raccolti o i problemi
rilevati sul territorio.
Questi nuovi servizi ci permettono di eliminare qualsiasi dubbio sul tipo di rifiuto
da smaltire e ci consentono di essere aggiornati in tempo reale sui servizi
disponibili, a noi resta solo la buona volontà del fare.
Possiamo provare a fare di più, è un invito che estendo a tutti consapevole che
il nostro personale impegno può generare vantaggi nell’immediato e nel futuro per tutta la comunità.
Grato per la collaborazione un cordiale saluto
Paolo Crippa
Assessore all’ambiente

sabato 7 novembre 2015

SINISTRA ITALIANA

"SINISTRA ITALIANA" NASCE IL NUOVO GRUPPO PARLAMENTARE
Al Teatro Quirino di Roma oggi viene fondato il nuovo gruppo parlamentare che si chiamerà Sinistra italiana e sarà composto da 31 deputati. Ne faranno parte i 25 di Sel e 6 ex Pd.
Il teatro è stracolmo, i parlamentari escono in strada a parlare con i partecipanti che non sono riusciti ad entrare.

sabato 31 ottobre 2015

L'OROLOGIAIO MATTO

Una vita lunga già 20 anni. Il calendario L'Orologiaio Matto, il progetto ideato e portato avanti dall'associazione Spazio Solidale di Bussero festeggia la sua 20° edizione.
Il tema del calendario 2015, anno dell'Expo, è stato il cibo, il nuovo calendario 2016  avrà come tema la cura dell'ambiente.
La grande festa per l'importante anniversario, che si è tenuta in villa Radaelli,  è stata caratterizzata dalla felicità e dalla commozione dei tanti protagonisti che negli anni hanno sviluppato il progetto.
Tra i tanti, chi ha preso la parola, ha sottolineato come il calendario nato 20 anni fa, volesse essere un contributo per una cultura di integrazione tra diversi, tema che è ancora di viva attualità.
Il senso e la portata del progetto, rimarcato negli interventi, è il frutto di un lavoro di squadra che coinvolge l'associazione e le scuole, diventando esse stesse protagoniste della diffusione di un messaggio di solidarietà.
I numeri ci dicono di una decina di miglia di copie stampate mediamente ogni anno e diffuse in diverse librerie, la Caritas, aziende e associazioni.
Con il ricavato totale finora, sono stati movimentati 632.720 euro per contribuire a realizzare interventi in Costa d'Avorio, Somalia, Palestina e Ruanda.
La festa è stata allietata con musica, giochi e una cena etnica.
L'associazione Spazio Solidale ringrazia i partecipanti e invita tutti ad acquistare il calendario per sostenere il progetto.






venerdì 16 ottobre 2015

L'UNITÀ POSSIBILE

Vendola: «Sinistra, ecco l’unità possibile»


L’intervista di Daniela Preziosi a Nichi Vendola sul Manifesto.
«È sag­gio non com­men­tare il chiac­chie­ric­cio ma quello che c’è. E quello che c’è è il com­bi­nato dispo­sto fra Ita­li­cum e riforma costi­tu­zio­nale, un pesante dise­gno di muta­mento regres­sivo della forma demo­cra­tica nel nostro paese secondo le indi­ca­zioni pro­fe­ti­che o pro­gram­ma­ti­che che veni­vano da JP Morgan».
Nichi Ven­dola, pre­si­dente di Sel, non crede un gran­ché all’ipotesi di modi­fica dell’Italicum che cir­cola in que­sti giorni in par­la­mento, dopo le parole di Napolitano.
Se il pre­mio di mag­gio­ranza fosse attri­buito alla coa­li­zione anzi­ché al par­tito cam­bie­rebbe la vostra valu­ta­zione dell’Italicum?
Intanto imma­gi­nare che le regole del gioco si costrui­scano in sar­to­ria taglian­dole, cucen­dole a seconda delle con­ve­nienze con­giun­tu­rali è già grave e il segno di un degrado. Ma comun­que vedremo: non siamo indif­fe­renti, l’Italicum è tal­mente brutto che guar­de­remo con atten­zione ogni even­tuale proposta.
Ma si può dare un giu­di­zio tanto severo su Renzi e poi met­tere in conto un’alleanza con il Pd, a par­tire dalle città?
Qua­lun­que sovrap­po­si­zione della dimen­sione nazio­nale alle vicende ter­ri­to­riali è un vicolo cieco. Oggi non si può non vedere che le città in tutta Europa sono i luo­ghi di un con­flitto fra civiltà e bar­ba­rie. Dob­biamo costruire coa­li­zioni di pro­gresso che pos­sano met­tere in campo una sfida pro­gram­ma­tica su ele­menti diri­menti: il diritto alla casa, la lotta con­tro il con­sumo di suolo, la mobi­lità soste­ni­bile, l’accoglienza per pro­fu­ghi e migranti. Su que­sto cano­vac­cio si costrui­scono le coa­li­zioni pos­si­bili ter­ri­to­rio per ter­ri­to­rio. Sel non è una cor­rente esterna del Pd. Una coa­li­zione pro­gres­si­sta la si può costruire con il Pd, senza il Pd e con­tro il Pd. La novità di oggi è che non c’è l’effetto tra­sci­na­mento del cen­tro­si­ni­stra come for­mula nazio­nale. Quindi a Milano pun­tiamo sulla con­ti­nuità del labo­ra­to­rio straor­di­na­rio dell’amministrazione Pisa­pia. Non c’è nes­sun auto­ma­ti­smo, ma nean­che in senso con­tra­rio: quello di chi pensa che le città siano cavie da labo­ra­to­rio per biso­gni esterni a quelli dei cit­ta­dini. Non si fanno né disfano le alleanze per pro­blemi sim­bo­lici o per dispetto. No alla subal­ter­nità ma no anche ai rin­culi minoritari.
Civati dice: senza Pisa­pia, a Milano nes­suna coa­li­zione con il Pd. Tro­ve­rete una quadra?
Con Civati la vedo dif­fi­cile. Si com­porta come un ele­fante in cri­stal­le­ria. In ogni città in cui passa lascia una scia di pole­mi­che e divi­sioni. Siamo tutti impe­gnati in una sfida gigan­te­sca che non si può affron­tare con le bat­tute. Su una cosa invece Civati ha ragione: sul pro­filo di auto­no­mia politico-culturale che deve avere la nuova sini­stra. Ma l’autonomia non può essere inter­pre­tata come la pro­pone l’ultimo che è uscito dal Pd e cioè una rot­tura gene­ra­liz­zata con il Pd senza guar­dare in fac­cia le situa­zioni spe­ci­fi­che. La posta in gioco è alta, è il destino di comu­nità impor­tanti. Chi parla di con­di­vi­sione dal basso non può con­si­de­rare i ter­ri­tori come ter­mi­nali muti di una poli­tica fatta dai palazzi romani.
Alle scorse regio­nali la sini­stra si è pre­sen­tata divisa in molte regioni. Rifarlo alle pros­sime ammi­ni­stra­tive signi­fi­cherà che non è cam­biato niente, e cioè che la ’cosa rossa’ non è nata?
È un pro­blema che dob­biamo porci tutti met­ten­doci in un’ottica di ascolto e con­di­vi­sione. Per me è fon­da­men­tale ascol­tare i sin­daci. Sento l’urgenza di far par­tire il pro­cesso uni­ta­rio, voglio met­tere il con­vo­glio di Sel su un bina­rio. Ma che non sia un bina­rio morto. Noi ci siamo sepa­rati dalla sini­stra dell’impotenza e della testi­mo­nianza. Non
tor­ne­remo indie­tro. Né daremo una mano a Renzi per inse­diare nelle città il suo par­tito della nazione.
E se alle pri­ma­rie di Milano vin­cesse un inter­prete del Pd ren­ziano che farete?
Deci­derà il ter­ri­to­rio. Alle regio­nali liguri abbiamo fatto bene a non sot­to­scri­vere un patto con il Pd e a soste­nere
Cof­fe­rati senza vin­co­larci alla coa­li­zione. A Milano ci sono diverse pos­si­bi­lità. Ma a deci­dere saranno i mila­nesi. E oggi la discri­mi­nante pro­gram­ma­tica è mille volte più deci­siva e con­di­zio­nante di ieri.
Così farete anche a Roma?
A Roma comin­ciamo ora la discus­sione. E non dob­biamo ini­ziarla vol­tando pagina ma rileg­gendo le pagine
pre­ce­denti. Mafia Capi­tale non può essere deru­bri­cata a un fatto pro­ces­suale. Il Pd dai tempi della giunta Ale­manno ha pra­ti­cato un attivo con­so­cia­ti­vi­smo e ha con­di­viso scelte e malaffare.
Quello di oggi è un altro Pd, o è lo stesso di ieri?
Le rot­ta­ma­zioni veloci non fanno vedere le radici del male. Il fatto che si potesse essere con­so­cia­tivi con un mani­polo di fasci­sti degli anni 70 è un grosso pro­blema. E così il fatto che non ci si è accorti del ritorno dei cri­mi­nali nei gan­gli deli­cati del governo capi­to­lino. E così il fatto che le coo­pe­ra­tive rosse pote­vano diven­tare un altro pezzo della trama politico-affaristico-criminale.
Qual è il suo giu­di­zio sul sin­daco dimis­sio­na­rio Marino?
Mi fa rab­bia. Quei penosi scon­trini pro­du­cono lo stesso tur­ba­mento del romanzo cri­mi­nale di Car­mi­nati e Buzzi. E que­sto ha con­sen­tito ai nostal­gici di Mafia Capi­tale, e cioè ai poteri immo­bi­liari e finan­ziari di Roma, di dare l’assalto all’esperienza di Marino che invece aveva ele­menti impor­tanti di discon­ti­nuità. E che non a caso il Pd ha pro­vato a nor­ma­liz­zare estro­met­tendo Sel dalla giunta. Tutto que­sto entra nella valu­ta­zione che faremo nei pros­simi mesi.
Appunto, il Pd vi aveva cac­ciati dalla giunta. Crede che per il futuro possa ripen­sarci, e che la coa­li­zione possa tor­nare agli equi­li­bri della prima era Marino’?
Non lo so. Il Pd è un insieme di enclave, le une in lotta con­tro le altre. Quello che so è che ora a usare la foglia di fico degli scon­trini è la destra romana sodale di quella dop­pia filiera cri­mi­nale che ini­ziava con i fasci­sti della Banda della Magliana e finiva con i mafiosi.
Il giu­dice deci­derà, ma que­gli scon­trini restano indigeribili.
Infatti sono molto arrab­biato. Per la sini­stra non vale la para­bola della pagliuzza e della trave. Una pagliuzza, un’incredibile super­fi­cia­lità come quella degli scon­trini in una città scossa dagli scan­dali e da una crisi sociale
pro­fonda, ha lesio­nato il rap­porto fra i cit­ta­dini e il loro sindaco.
I par­la­men­tari della ’cosa rossa’ lavo­rano insieme da tempo. Alla camera, dove avete i numeri, farete un nuovo gruppo unitario?
Su que­sto sono fidu­cioso. Penso che intorno alla bat­ta­glia sulla legge di sta­bi­lità nascerà un gruppo più grande. Saranno le prove d’orchestra per una sini­stra che non cerca la via dell’accrocchio ma le ragioni dell’unità possibile.
Prima delle vacanze era stato lan­ciato un appun­ta­mento della ’cosa rossa. Si farà o salterà?
Spero che si fac­cia. Sarà impor­tante che da parte di tutti ci sia un atteg­gia­mento di gene­ro­sità e un con­vin­ci­mento che la qua­dra la si trova sul ter­reno dell’innovazione e non su quello della restau­ra­zione di vec­chi schemi. Dob­biamo fare tutti un passo avanti. Se pre­vale la fur­bi­zia o il cal­colo miope non ce la faremo. Sel, la mia comu­nità, non chiude una sto­ria, non vuole dis­si­parla ma vuole fare un inve­sti­mento. Per que­sto è impor­tante che que­sta mia comu­nità abbia la cer­tezza che di arri­varci tutta intera. Signi­fica la cer­tezza per tutti che non stiamo imboc­cando un vicolo cieco.

venerdì 2 ottobre 2015

giovedì 24 settembre 2015

FESTA DELLA CASA


FARE...AGRICOLTURA

Come sostenere "il fare agricoltura" nelle aree peri-urbane della città metropolitana.
Agricoltura intesa come attività economica, equilibrio di territorio e sostenibilità ambientale.

sabato 12 settembre 2015

LA "MARCIA DELLE DONNE E DEGLI UOMINI SCALZI"

Anche Sinistra per Bussero ha aderito all'appuntamento di ieri sera 11 settembre, alla Darsena di Milano.
L’iniziativa si è svolta in contemporanea con l’analoga marcia di Venezia e si prefigge un radicale cambiamento delle politiche sull’immigrazione.
In particolare, l’apertura di corridoi umanitari sicuri per vittime di guerre, catastrofi e dittature; accoglienza degna e rispettosa per tutti; chiusura e smantellamento di tutti i luoghi di concentrazione e detenzione dei migranti.
Alcune foto scattate dalle nostre partecipanti.



martedì 7 luglio 2015

FESTAPERTA 6 LUGLIO

LA BAND DI QUESTA SERA SONO I "T- ROSTERS"


GRUPPO E FATICA
by bricolage

Elogio al GRUPPO
Mi piace ricordare a conclusione di questa edizione di Festa Aperta un ingrediente indispensabile che fa “de no altri” un esperienze non ripetibile.
La parola magica è GRUPPO.
Si, fare Gruppo, stare insieme, essere un insieme.
Il gruppo non è una cosa semplice da costituire ma ancora più difficile è tenerlo unito.
La fase successiva alla fondazione è la ricerca quotidiana della capacità di ogni suo aderente, di trovare le motivazione di esserne parte.
E le motivazioni non sono tutte uguali: c’è quella dettata dal piacere contingente di stare con altri amici, c’è quella di lunga data fondata sull’impegno politico e amministrativo, c’è, ancora, quella di dare una mano anche solo a Festa Aperta per sentirsi parte di.

A Bussero abbiamo questa fortuna: a Bussero si è lavorato per ottenere questo risultato.
Come in un blog che gira sul web (ho imparato l’inglese mentre imbustavo le posate!), io qui voglio provare a coniugare
SEI UN GRUPPO SE”
  • SEI UN GRUPPO SE” Sai alimentare, dalle chiacchiere di mezzanotte in poi di ogni giorno, la satira politica, l’ironia e l’autoironia di Bricolage;
  • SEI UN GRUPPO SE” sei disposto a stare in cucina per otto giorni, in diciotto persone, e arrivare alla sera di lunedì con la voglia di cantare e rimpiangendo che da martedì lascerai il fritto misto;
  • SEI UN GRUPPO SE” vieni a suonare a Festa Aperta, con cachè da dopoguerra e sei contento di averlo fatto;
  • SEI UN GRUPPO SE” le 90 e rotti persone che hanno dato una mano non hanno mai avuto motivo di litigare fra loro;
  • SEI UN GRUPPO SE” di mano ne hai date 4 e non ti senti un extraterrestre o vuoi fondare un gruppo tuo;

ma il gruppo più grande siete VOI, voi cittadine e cittadini, che avete reso possibile questa Festa con la vostra presenza, con il vostro sostegno, con il vostro appetito.

Elogio ALLA FATICA
Mentre scrivo questo ultimo pezzo per Festa Aperta, so che mi aspetta ancora una sera di servizio.
La stanchezza si fa sentire, insieme al caldo, diventando una miscela pericolosa.
Devo chiudere in fretta il pezzo però, perché il lavoro mi attende.
Già il lavoro, la fatica, quella fatica che ha reso possibile questa Festa.
La fatica che ci hanno insegnato quelle e quelli prima di noi e tanti altri compagni, tanti amici, senza la quale non si va da nessuna parte.
La fatica è nobiltà d’animo, è consapevolezza del fare quotidiano, è sudore, è fare, a volte, quelle cose che non vorresti fare ma le devi fare.
Alla fatica va riconosciuto rispetto, alle donne e agli uomini che la praticano che ne sono consapevoli e che da martedì (è metaforico, ovviamente si riprende a settembre!) terminata la Festa, torneranno alle fatiche quotidiane e all’impegno per essere sempre, non solo dalla parte degli ultimi, ma anche strumento per il benessere della propria comunità.

lunedì 6 luglio 2015

FESTAPERTA 5 LUGLIO

CON NOI DOMENICA "ANGELO ALBANI & DAMIANO MARINO"
UNA SERATA ALLIETATA DALLA GRANDE PROFESSIONALITÀ E BRAVURA DEL "ACOUSTIC POWER DUO" E ANCHE CON L'ATTESA DEL RISULTATO IN GRECIA: NO ALL'EUROPA DELLA FINANZA, SI ALL'EUROPA DEI POPOLI CON ANCHE LA GRECIA.

domenica 5 luglio 2015

FESTAPERTA 4 LUGLIO

QUESTA SERA "BLUE CACAO"



SABATO SERA! OLE’

 by bricolage

E così dopo cinque giorni arrivò il sabato sera!
Non quello di Toni Manero, né quello di Giacomo Leopardi, parlo del “tranquillo sabato di paura” di Festa Aperta.
Alle due questa notte una serie di pensieri si susseguivano nella mia mente ripensando alla serata appena trascorsa, pensieri che mi suggerivano un anagramma che faceva così:

EXPO ( in dialetto ESPO’) ovvero, sfamare il pianeta
SE PO’ (anagramma di ESPO’) ovvero, dac de mangià a inscì tanta gent?
Si, ieri sera abbiamo veramente sfamato il mondo e compreso che il giardino del Circolo non può andare oltre una certa capienza.
La coda alla cassa è stata indicatrice di un limite strutturale al quale non ci vogliamo rassegnare.
Nonostante il servizio fosse presidiato da quattro addetti, la coda era solo la punta dell’iceberg: solo una rapida valutazione e la conseguente assunzione di decisioni, fatta nel brainstorming politico-organizzativo che si tiene tutte le mattine nel giardino sotto il gelso, circa l’impatto sul servizio di una massiccia presenza di ospiti nella serata del sabato, ci ha permesso di evitare l’ingolfamento.
Al comando del Ghiringa, riservista del traffico, staffette, alla rotonda di Pessano, avevano il compito di bloccare i pulman, anche stranieri, che si stavano dirigendo su Festa Aperta, e organizzate colonne di persone ordinatamente inquadrate, dirigerle verso piazza Papa Giovanni XXIII.
Un opera immane, biblica, vedere centinaia di cittadini in una colonna, senza soluzione di continuità, sfilare dal ponte del Molgora fino alle casse della Festa; non un litigio sulla precedenza, sorridenti, con un appetito della madonna!

Se il giardino ha dei limiti quantitativi oggettivi a garantire ospitalità , IL NOSTRO IMPEGO PER SFAMARE IL POPOLO/PIANETA non può venire meno.
E allora eccola, in anteprima, la soluzione dell’Ingegner Caronte, consulente tecnico di Festa Aperta:
  • Istituzione presso la Festa di una soluzione distributiva che consenta
  • Di Servire molta più gente
  • Di Decongestionare il giardino
  • Di Ridurre i rifiuti
  • La soluzione chiamata OPEN – DRIVE consiste nel praticare n. 3 aperture sul muro di cinta prospiciente via Garibaldi attraverso le quali distribuire in appositi sacchetti termici, realizzati dallo stesso Ing. Caronte, fritti e griglia, paste e risotti, street food e torte della Rosi.
Istallazione di casse automatiche self - pay rivolte sulla strada, per uno smaltimento veloce delle code; cuffie per l’ascolto live dei concerti, consegnate al ritiro delle derrate alimentari, sono le proposte di innovazione tecnologica contenute nel progetto.
L’Ingegnere partirà già dal prossimo lunedì nella realizzazione degli elaborati perché, come ci ha detto, quando arrivano all’ufficio tecnico del Comune potrebbero volerci 12 mesi per sbancare un pezzo di marciapiede e praticare le aperture nel muro.
  • La bozza Caronte infine, prevede la costituzione di stati satellite nei paesi confinanti (ha proposto una micro-realizzazione ad Atene se tornerà la dracma), nei quali far pervenire le proposte culinarie e musicali in tempo reale, correndo sul web, cercando così, di fermare questo flusso interminabile di persone.

Certo poi si mettono anche alcune paradossali situazioni a congestionare la Festa.
Ad esempio i convitati del tavolo n. 15 dopo aver fatto la loro brava coda, si siedono e aspettano il servizio-tavoli.
Aspettano e aspettano e aspettano senza vedere soddisfatta la loro giusta fame.
Ma cosa ci fa la lista della comanda ancora sul tavolo?
No consegna al ricevimento ordini? No mangiare!
Ecco, anche queste piccole cose bloccano una organizzazione efficiente, non liberano i tavoli, non danno la possibilità a tutto il POPOLO DI ESSERE SERVITO.
Educare il popolo è un'altra delle incombenze della Festa, dirigerlo, saper incontrare le esigenze della sua pancia senza farle sconfinare in rivolta.
Pensavo di farla più breve, ma quando si tratta di scrivere cazzate non mi ferma nessuno!

sabato 4 luglio 2015

FESTAPERTA 3 LUGLIO

"GLI ACQUAPESANTE" Questa sera alla festa

COSE PARTICOLARI 2
( accadono solo qui)
by bricolage

I RAGAZZI DI FESTA APERTA
Una delle cose sorprendenti, e della quale essere orgogliosi, è che anche in questa edizione di Festa Aperta 2015, la presenza dei giovani volontari, in servizio attivo (tavoli e cucina, soprattutto), si è alimentata diventando spina dorsale dell’evento e speranza per il futuro.
Mentre noi vecchietti si cazzeggia a fine giornata, ci vengono in mente questi ragazzi e due riflessioni meritano di essere pubblicate:

  1. Siamo rimasti sorpresi dal modo autonomo con il quale organizzano la loro presenza; quando uno di loro quella sera non c’è, eccone un altro che non si era visto prima. Che significato dare? Sicuramente grande senso di responsabilità, e insieme a questo, sapere che questi ragazzi ognuno a modo suo ha trovato un equilibrio fra gli interessi personali della loro splendida età e questo impegno che spontaneamente si sono presi.
  2. L’impatto della loro presenza sull’organizzazione delle festa diventa devastante quando si fermano per cenare. Lo fanno tutti insieme, come un gruppo, ed è allora che noi riservisti entriamo in azione; acciaccati, più lenti di loro, più sgraziati con il grembiule penzolante.

Questa, praticata, è la staffetta generazionale!
Molti di questi ragazzi sono figli nostri, venuti a Festa Aperta senza obblighi o doveri verso qualcuno.
Come ci dicono: solo per il loro piacere.
Il nostro di piacere è quello di scoprire che forse quelle ore passate fra i tavoli, ognuno a fare il suo mestiere, sono una delle poche cose che con loro facciamo insieme, da adulti.


UN CASO POLITICO
Alla Festa, con una certa continuità, abbiamo il piacere di avere la giornalista di RADAR, uno dei settimanali di politica e costume della Martesana.
Ieri sera la ragazza è sbiancata sentendo il Sindaco riferirle che la maggioranza di “per Bussero, il tuo paese” stava rischiando una crisi lacerante a seguito di un errore nell’ultimo numero del periodico.
Il giornale infatti ha pubblicato i nomi dei rappresentanti del comune di Bussero, eletti in Consiglio Comunale, all’interno dell’UNIONE DEI Comuni, riportando il nome di una consigliera di Sinistra per Bussero anziché quello della rappresentante di Rifondazione.
Proprio mentre la giovane giornalista era nella disperazione più cupa, il referente di Rifo, ovviamente istruito prima della burla che si stava compiendo, ha esordito con un “maledetti revisionisti, non ci faremo escludere!”
Poi però non ce l’ha fatta a restare serio e così davanti a un piatto di impepata di cozze (quanto era pepata!), si è svelato lo scherzo e la giovane penna busserese ha potuto gustare, alla faccia della dieta, un Tiramisù al 7° cielo, che riporta l’armonia e ti fa mettere un chilo a sera.


MELANZANE E ZUCCHINE
Lo sapevate che un pool di ingegneri, fisici e cuochi riuniti a Festa Aperta hanno stabilito lo SPESSORE delle fette di melanzane e zucchine da grigliare?
Non chiedetelo a Selezione reader’s digest o a Wikipedia; chiedetelo a noi il rapporto fra calore della piastra, spessore dell’ortaggio e tempo di cottura al fine di garantire sapidità e morbidezza di una zucchina o di una melanzana.

venerdì 3 luglio 2015

FESTAPERTA 2 LUGLIO

SERATA CON LA BAND "LA CAVA"


COSE PARTICOLARI 1

(ai confini della realtà)

 by bricolage

FOTO AI MENU’

Da qualche giorno, mentre si svolgono le attività di preparazione (ricevimento fornitori, pulizia giardino, cottura vivande, ecc), intorno alle ore 15, davanti al cancello di Festa Aperta si presentano persone munite di smartphone o tablet e fotografano i Menù.
Incuriosito da tale pratica ho svolto un’indagine per capirne la ragione.
Qualcuno dei lavoranti alla Festa mi diceva “Saranno cittadini che vengono a vedere che cosa proponiamo stasera per cena. E’ una tua mania quella di vedere del torbido dappertutto!”
La risposta non mi convinceva; cosa mai ci fa uno con gli occhiali scuri a scattare foto ad un menù? E cosa ci fa quella signora ben truccata che, dopo essersi assicurata di non essere osservata, scatta immagini col suo tablet?
Così ho proseguito da solo le ricerche e li seguo mentre si allontanano.
Entrambi i personaggi, fermatisi in un bar, si mettono a discutere i modo concitato con una cadenza che mi sembra di riconoscere; fumata una sigaretta, mentre io fingo di legarmi le scarpe, riprendono l’auto e percorsa la statale si infilano alla festa del PD a Melzo.
Lo sapevo! Lo sapevo! Il mio fiuto non sbaglia, quasi, mai!!.
Dunque agenti dei servizi segreti democratici; torno a 140 km/h a Bussero e come il Generale Varisco vado, vedo e riferisco.
“oh ragazzi! Sono spie del PD, li ho seguiti! Vengono a copiare i menù.”
Nell’incredulità generale l’aria si fa tesa: bisogna far intervenire il controspionaggio.
Come nel film,…. , Valerio, nome in codice Madre, detta la reazione:
“esponiamo i menù della Festa dell’Avanti del 1992! Vediamo se abboccano”
E così dal giorno dopo, negli orari di spionaggio, compaiono sulla bacheca fogli ingialliti con i seguenti piatti:
BUSECA DEL BARZAC
PASTA E FAGIOLI
PROSCIUTTO COTTO E STRACCHINO
La mossa del cavallo è compiuta!



SERVIZIO BIDONI
Sui bidoni dei rifiuti sono riportate le istruzioni per un giusto smaltimento.
Ad esempio “PLASTICA : PULIRE I PIATTI PRIMA DELLO SMALTIMENTO”.
Ovviamente la differenziata deve essere fatta seriamente: nella plastica butti la plastica e non la plastica con i resti del cucinato; quelli vanno nel bidone “UMIDO”
Come dire, il sottotitolo è : “ non buttare i piatti di plastica nel bidone con dentro le ossa delle costine o i gusci dei gamberi”
E’ così che una lettura troppo rigida dell’indicazione porta al default il servizio nella serata di mercoledì.
Il nostro uomo ai bidoni (no quello all’Avana!) presa alla lettera l’indicazione posta sul bidone rovescia gli avanzi correttamente nell’umido e prima di buttare i piatti di plastica li passa uno per uno con la spugnetta.
Eccola lì la ragione per la quale è saltato il banco!
Il commissario politico interviene inviando in soccorso una ragazza che in quattro e quattro otto riporta ordine nel settore.
L’addetto capisce, fa autocritica e così la serenità e l’efficienza tornano a Festa Aperta.

 

giovedì 2 luglio 2015

FESTAPERTA - 1 LUGLIO

GRANDE PUBBLICO, BRAVA "AMANDA E LA BANDA"

FESTAPERTA - GREXIT, GRATACÙ, GRATTA E VINCI

by bricolage

Dunque oggi è scaduto il termine e TSIPRAS non ha pagato la rata del mutuo.
Eccola all’orizzonte la malattia continentale, la GREXIT.
Si sarebbe potuta curare con qualche pastiglia di IMMODIUM così oggi nessuno se la farebbe fatta addosso, ma la si sarebbe potuta curare anche con politiche di investimento che riportino il lavoro al centro dello sviluppo di un paese anziché sulla riduzione dello stato sociale.
Che la Finanza sia un animale famelico lo abbiamo capito anche noi menti normali, e tanto più è insaziabile tanto più impoverisce la gente comune.
E adesso ….Referendum!
I greci sceglieranno se morire con la troika o morire di dracma? Forse si, ma almeno sceglieranno!
Certo è un po’ come accadeva durante la guerra fredda quando gli ultimi stalinisti nostrani sostenevano, arrivati all’ultima possibilità di mantenere la pace fra le due superpotenze, che forse era preferibile morire di atomica sovietica piuttosto che americana.

Mai come di questi tempi, e su questo argomento, si sono visti tanti GRATACU’
I gratacù (gratta culi in italiano) sono di specie diverse;
  • quelli tutti continentali che chiedono la restituzione dei prestiti dopo avere comprato, al solo scopo speculativo, il debito greco per far ingrassare le proprie banche;
  • quelli che per giustificare scelte di macelleria sociale nostrana di ieri e di domani, parlano ad Alexis come ad uno scolaretto rimproverandolo di non tirare la corda o di cercare solo di fare il furbo (leggete le dichiarazioni di Renzi)
Poi ci sono statisti di centro sinistra e gente comune che si è convinta che sulle sponde dell’Egeo si e vissuto da sempre sopra le proprie possibilità.
Mi viene in mente che questa l’ho già sentita all’ epoca di Mario Monti e intanto contro lo spread e il rischio default (el faliment) tagliava i servizi sanitari, i trasferimenti ai comuni e “riformava” le pensioni.
Come allora in Italia, è comprensibile la paura dei nostri fratelli greci di un domani incerto; come per noi si chiederanno se valga la pena fare sacrifici, e se, in misura proporzionale, i sacrifici verranno chiesti a quella piccola parte di signori che detiene la maggior parte della ricchezza.

Se devo scegliere fra la debolezza di Davide e lo strapotere di Golia, scelgo il primo.
E allora io sto con TSIPRAS contro i muscoli dei governi e le regole strozza gente: sappi Alexis, che noi tifiamo per te e, comunque vada il referendum, a Festa Aperta, come lo scorso anno un posto per te c’è sempre.

Anzi guarda ti confessiamo che un GRATTA E VINCI lo abbiamo comprato e visto che il nostro Premier sa solo dispensare consigli, a buon mercato e dozzinari, alla faccia sua devolveremo, se vinciamo, euro italiani al Davide europeo.
In ogni modo, Alexis, se avete perso il clichè per stampare le dracme, il Fausto ha fotocopiato le banconote dello scorso anno e così, se anche non si vince al GRATTA E VINCI e senza aggiunta di costi, la zecca la facciamo qui.
Ci potrai restituire tutto in comode rate mensili, come da Aiazzone, non come quei quattro pidocchi del Fondo Monetario.