martedì 31 maggio 2011

IL VOTO DI MAGGIO


IL VENTO DEL NORD CAMBIA L'ITALIA
di Antonio Galbiati
Il voto amministrativo di questo maggio ci restituisce un Italia profondamente cambiata.
Il centrosinistra si conferma e conquista quasi tutte le città.
In particolare il successo di Milano, Napoli, Cagliari, Trieste, Novara, si aggiunge a Bologna e Torino dove si è vinto al primo turno.
Il voto ai candidati Sindaci del centrosinistra è omogeneo per regioni d'Italia e non immaginabile per la dimensione del distacco dato ai candidati del centrodestra e Lega.
È il successo del metodo delle primarie, della mobilitazione in prima persona e della passione per la politica di giovani e cittadini al di fuori delle alchimie dei partiti.
È la vittoria dei sindaci della sinistra, che fa carta straccia delle teorie sui candidati non adatti a raccogliere i voti dei moderati.
È la vittoria di una scelta di campo, quello dell'alleanza tra SINISTRA, PD, IDV, senza ambiguità o convergenze al centro.
È la sconfitta politica di Berlusconi e della sua maggioranza non legittimata dal voto che si regge con i voltagabbana in Parlamento, ma è minoranza politica nel Paese. Un Parlamento immobile è un danno per l'Italia, le dimissioni di questo governo sono necessarie per liberare l'Italia.
La lezione che viene da questo voto dovrebbe anche far riflettere i dirigenti del PD di Bussero.
Dove stanno andando dopo che hanno rotto con la SINISTRA. Con la nuova maggioranza assieme a Progetto Bussero, non legittimata dal voto, hanno perso ulteriormente fiducia e credibilità verso gli elettori, hanno perso una parte di loro iscritti e votanti che si sono costituiti nella nuova Associazione politica dei Democratici, non hanno il consenso di tutto Progetto Bussero.
Agli abbandoni iniziali si aggiunge anche quello del Segretario comunale dott. Adriano Barlassina che lascia il Sindaco e non dà la disponibilità a proseguire nell'incarico. È rimasto solo un mese, è il quarto segretario che il sindaco Franco Colombo cambia nell’arco di 23 mesi.
Così come i contrasti politici nella nuova maggioranza, con tanto di minaccia di dimissioni, hanno prodotto un accordo farsa privo di copertura finanziaria che indebiterà il comune di Bussero, poche ore prima di approvare il bilancio preventivo 2011 con un ritardo di quasi metà anno.
Il tutto con scelte che non rispettano quanto votato in Consiglio comunale.
A chi sta a cuore la ricomposizione del centrosinistra a Bussero dovrebbe riflettere sul voto nelle città e sul “nuovo vento” nella consapevolezza che occorrerà liberare il campo dagli ostacoli e fare una scelta di schieramento.
Questo è anche il momento di far emergere dall'afasia della comunicazione le ragioni per chiedere ai cittadini di andare a votare il 12 e 13 giugno per i referendum: per il SI all'acqua pubblica, per il Si allo stop alle centrali nucleari, per il Si alla legge uguale per tutti per cancellare la norma sul legittimo impedimento.
Le manifestazioni dei movimenti, lo sciopero generale della CGIL, questo voto, danno un segnale che cambiare si può, la sfida nazionale è nuovamente aperta, la sinistra e il centrosinistra hanno recuperato la fiducia per il cambiamento. Sta alla politica, alle sinistre interpretare al meglio le aspettative in campo.
Buon lavoro Sindaci.

lunedì 30 maggio 2011

ANCHE IL SEGRETARIO BARLASSINA LASCIA

"MANGIA PANE E SEGRETARIO"... A BUSSERO

Il Segretario comunale dott. Adriano Barlassina abbandona il Sindaco e non dà la disponibilità a proseguire nell'incarico.
E’ il quarto segretario che si cambia nell’arco di 23 mesi, ossia dall’insediamento del sindaco Franco Colombo.
E’ un caso fortuito? Mancavano, forse, di competenze e di professionalità i precedenti?
Nulla di tutto ciò se pensiamo alle vicende del Segretario comunale uscente, dott. Adriano Barlassina, assunto dal Sindaco Colombo in forza dell'accordo con “Progetto Bussero”, di cui era candidato sindaco, ora parte della maggioranza dopo l’estromissione di Sinistra per Bussero.
Sull’argomento, il nostro gruppo consiliare aveva presentato lo scorso 9 maggio 2011 una mozione di autotutela del Consiglio comunale perché lo schema di convenzione con il Comune di Rho per il servizio in forma associata della segreteria comunale è stato cestinato, ricorrendo a un decreto per l’insediamento del dott. Adriano Barlassina, anziché dare regolarmente corso alla convenzione deliberata dal Consiglio comunale.
La maggioranza PD-IDV-Progetto Bussero ha votato contro la nostra mozione definendola “destituita di ogni fondamento e che abbisogna dei tempi tecnici necessari” (!). Un atto che costituisce oggi un vero e proprio boomerang, visto l’abbandono del Segretario comunale tanto voluto dal Sindaco e dalla sua Giunta.
Evidentemente i contrasti politici che incominciano ad affiorare nella nuova maggioranza e che hanno portato ad approvare il bilancio preventivo 2011 a quasi metà anno, dopo un accordo farsa, trovano un’ulteriore conferma. A ciò si aggiungano le scarse capacità relazionali del Sindaco – che hanno anche determinato un pesante clima nell’ambito lavorativo del personale dell’Ente – ed il quadro, purtroppo, è ben definito.
I nostri migliori auguri di buon lavoro – ne ha veramente bisogno – al nuovo Segretario comunale (il quinto della serie) che si avvicenderà in tale mansione nel nostro Ente.

sabato 21 maggio 2011

PER IL LAVORO NELL'EST MILANO

GIOVEDI' 26 MAGGIO ORE 14

SALA CONSIGLIARE COMUNE DI CERNUSCO SUL NAVIGLIO

SEMINARIO
"PER IL LAVORO NELL'EST MILANO"

Presentazione del
Tavolo permanente per lo sviluppo delle politiche attive del lavoro
e del rapporto
Imprese e mercato del lavoro nell'Est Milano

Programma

ore 14,00 Registrazione partecipanti e inizio lavori
                 Saluto ai partecipanti - Eugenio Comencini, Sindaco di Cernusco sul Naviglio
                 Coordina: Michele Sala
ore 14,30 Il Tavolo permanente per lo sviluppo delle politiche attive del lavoro
                Rita Zecchini, Assessora Comune di Cernusco ssul Naviglio
ore 14,45 IL Rapporto "Imprese e mercato del lavoro nell'Est Milano
                Andrea Oldrini, Ricercatore
ore 15,10 Presentazione progetti territoriali
                Mario Palermo, Direttore Afol Est Milano
ore 15,20 Tavola rotonda: Lavoro e sviluppo: quali opportunità per il territorio?
                Modera: Diego Fasano, Giornalista - Pubblicista
                Intervengono:
                Provincia di Milano - Paolo Giovanni Del Nero, Assessore
                Assolombarda - Federico Binik, Area lavoro e previdenza
                Confcommercio - Donato Turba, Presidente Unione Commercio Melzo
                CGIL MILANO - Ivana Brunato Segreteria CDLM Milano
                CISL MILANO - Rento Zambelli, Segreteria Milano
                Comune di Inzago - Benigno Calvi, Sindaco
                Comune di Gorgonzola - Walter Baldi, Sindaco
                Regione Lombardia - Assessorato all'Istruzione, Formazione e Lavoro
                Cooperazione sociale - Giancarlo Brunato, CS & Consorzio Sociale
              
                Interventi del pubblico
ore 18,00 Chiusura lavori
La partecipazione al Seminario è libera

martedì 17 maggio 2011

UN ITALIA DIVERSA È POSSIBILE

LA SINISTRA IN CAMPO PER VINCERE
di Valerio MArchesi

Una folata di vento nuovo, inarrestabile, che produce scricchiolii pesanti nel fronte berlusconiano del centrodestra e riapre la partita per un’Italia diversa, possibile a sinistra, o perlomeno a “centrosinistra”.
Queste sono state le elezioni amministrative del 15 e 16 maggio, il segno che il cambiamento è in atto, che la sinistra nella crisi può ancora vincere e delineare un futuro possibile per questo paese e per le generazioni future.
Lo fa con i suoi candidati di punta, Pisapia a Milano, De Magistris a Napoli, con Merola a Bologna e Fassino a Torino, Zedda a Cagliari, a Trieste, Gorizia, nel Piemonte diffuso e nelle roccaforti del centroitalia, lo fa in gran parte con gli uomini scelti  dall’elettorato con il meccanismo delle primarie di coalizione, spesso uomini indigesti al partito maggiore, lo fa quasi sempre unita e la dove serve, come a Napoli, pronta a riunirsi.
La svolta c’è e parte, paradossalmente, da quel Nord, ormai dato per perso, dai luoghi dove Pdl e Lega parevano invincibili, dalla Milano berlusconiana, alle vallate lombarde, alla marca trevisana nel profondo Veneto, dove la Lega paga il suo tributo al servaggio nei confronti del cavaliere e a Tremonti, quello che la crisi non c’era, e il centrosinistra e la sinistra cominciano a ritrovarsi.
Sono  buone giornate queste, alle spalle abbiamo le mobilitazioni degli studenti, dei precari, dei ricercatori, delle donne che hanno segnato l’autunno e l’inverno trascorsi e infine lo splendido sciopero generale della Cgil, quasi a dire che un nuovo blocco sociale si sta ricoagulando attorno ad un’idea di cambiamento. Ora ci spettano i ballottaggi e i referendum per incidere ulteriormente nel campo avverso.
Sta alla politica, alle sinistre interpretare al meglio questa domanda di cambiamento  dando sostanza alle aspettative in campo.
Intanto ritorna in campo la sinistra scomparsa, SEL-Sinistra Ecologia e Libertà diventa ovunque la seconda forza dello schieramento del centrosinistra  e si pone come elemento di riferimento per tutto ciò che a sinistra è ancora in campo, sperando che processi di unificazione possibile finiscano per ritrovare strade percorribili.
In zona ovunque vince il Centrosinistra, là dove governava come a Carugate, Pessano c/B, Cambiago, Pozzo d’Adda, Vimercate, va al ballottaggio a Pioltello dove governava, nettamente in testa, a Cassano d’Adda manca l’elezione al primo turno per pochi decimi di punto, ma con il centrodestra che governava, distrutto, si riconquista Rivolta d’Adda, a Inzago rivince la lista civica anomala Pd/Civica/Fli di Benigno Calvi, mentre la sinistra (respinta dal Pd) ottiene uno splendido 21%.
Bei giorni, dunque, finalmente, ora compagne e compagni aspettiamo nuove spinte, sapendo che la sfida nazionale è finalmente riaperta e che il centrosinistra e la sinistra, perché questo è il campo delimitato che ha vinto, sono di nuovo realmente in campo per vincere, perché vincere si può ancora, perché questo paese, forse ha ritrovato la sua anima migliore e dunque………….alla lotta.

giovedì 12 maggio 2011

MOZIONE DI SINISTRA PER BUSSERO

AUTOTUTELA DEL CONSIGLIO COMUNALE
I consiglieri comunali di Sinistra per Bussero Michele Sala, Roberto Beretta, Maria Passamonti e Ornella Ponzellini hanno presentano la seguente mozione, perchè il Sindaco di Bussero - anziché dar corso alla sottoscrizione della convenzione approvata dalla maggioranza del Consiglio comunale - ha avvalorato un atto contrario alla delibera votata il 28.2.2011.
La maggioranza ha votato contro, davvero deludente e sconfortante è stato il pronunciamento del voto contrario del capogruppo di Vivi Bussero, sostenendo che la mozione è “destituita di ogni fondamento”. Sinistra per Bussero ha dimostrato esattamente il contrario.

MOZIONE
AUTOTUTELA DEL CONSIGLIO COMUNALE”

Premesso che

- Il Consiglio comunale del 18.2.2011 era stato immotivatamente dichiarato chiuso dal Sindaco mentre le opposizioni esprimevano le loro argomentazioni politiche di contrarietà alla proposta di delibera “Convenzionamento tra il Comune di Rho ed il Comune di Bussero per il servizio in forma associata della segreteria comunale”, con l’assunzione nella funzione del Dott. Adriano Barlassina, già candidato sindaco a Bussero nelle elezioni amministrative del 6 e 7 giugno 2009 nella lista “Progetto Bussero”;

- nel Consiglio comunale del 28.2.2011 la stessa delibera è stata approvata con il voto contrario di Sinistra per Bussero e di PDL – Lega Nord Padania

Considerato che

- la bozza di convenzione approvata riporta in calce, quali parti legalmente rappresentati e sottoscriventi, per il Comune di Rho, il Commissario straordinario, Dott. Russo Francesco e, per il Comune di Bussero, il Sindaco, dott. Colombo Franco;

- il testo della bozza della convenzione abbia avuto, di conseguenza, il preventivo assenso del citato Commissario straordinario “per svolgere in modo coordinato e in forma associata le funzioni di segreteria comunale”;

- sia stata adeguatamente e preventivamente valutata dalle parti contraenti la proponibilità della convenzione e, quindi, accertata se la stessa rientrasse fra i poteri esercitabili da un Commissario straordinario, in attesa del nuovo Sindaco che risulterà eletto a Rho nelle elezioni amministrative del 15 e 16 maggio 2011;

- in data 1.3.2011 il Sindaco di Bussero - anziché dar corso alla sottoscrizione della convenzione approvata dalla maggioranza del Consiglio comunale - chiedeva al Ministero dell’Interno – Servizio Albo Segretari comunali e provinciali – Sezione Lombardia l’emanazione di un decreto di reggenza dall’1.3.2011 al 31.3.2011, esprimendo la preferenza per il dott. Adriano Barlassina, titolare della sede del Comune di Rho;

- dall’1.3.2011, in sostituzione del Direttore Generale, nonché Segretario, dott. Salvatore Ferlisi, trasferito ad altra amministrazione, ha svolto le funzioni di Segretario generale la dott.ssa Carmela Imparato (con atto di reggenza del Ministero dell’Interno – Servizio Albo Segretari comunali e provinciali – Sezione Lombardia), mentre sarebbe stato lecito attendersi la presa in carico del dott. Adriano Barlassina, in virtù della delibera approvata dal Consiglio comunale e non della richiesta del Sindaco di Bussero di cui al precedente alinea;

- in data 10.3.2011 l’Agenzia Autonoma per la Gestione dell’Albo dei Segretari comunali e provinciali – Servizio Regionale Lombardia (emanazione del Ministero dell’Interno), in considerazione del fatto che le amministrazioni di Bussero e di Rho sono orientate a costituire tra loro una sede di segreteria convenzionata, ha autorizzato la reggenza a scavalco presso il comune di Bussero del dott. Adriano Barlassina, sede di titolarità Comune di Rho, per il periodo 1.4.2011 – 15.5.2011;

il Consiglio comunale

considerato che è stato avvalorato da parte del Sindaco un atto contrario alla delibera votata il 28.2.2011 dalla maggioranza e politicamente avversata dalle opposizioni con le motivazioni di cui agli atti.

Ritiene

inapplicabile la delibera “Convenzionamento tra il comune di Rho ed il comune di Bussero per il servizio in forma associata della segreteria comunale” e la considera nulla, inefficace e priva dei suoi effetti;

Richiede

l’annullamento della citata delibera quale azione di autotuela del Consiglio comunale.



lunedì 9 maggio 2011

INFORMA n. 17

NOTIZIE DAL CONSIGLIO COMUNALE DEL 9 MAGGIO 2011
IL NO DELLE OPPOSIZIONI ALL’ORARIO DELLE 17 DEL CONSIGLIO COMUNALE
In apertura di seduta è stata letta la lettera congiunta che i Gruppi consiliari di Sinistra per Bussero e Lega Nord Padania - PDL hanno presentato al Presidente del Consiglio comunale ed al Sindaco, con la quale si chiede il ripristino delle sedute alle ore 21.
BILANCIO DI PREVISIONE 2011
Approvato il bilancio di previsione 2011 con il voto contrario di Sinistra per Bussero. Un bilancio poco attendibile non fondandosi su basi tendenzialmente stabili.
Sinistra per Bussero ha dedicato all’argomento un numero speciale, qui riportiamo una sintesi della dichiarazione di voto:
"Siamo stati eletti nell’ambito di una coalizione connotata marcatamente di centro sinistra e rivendichiamo a pieno titolo la nostra identità di sinistra.
Oggi una nuova maggioranza geneticamente modificata formata da PD – IDV – Progetto Bussero – regge le sorti del Comune contro la volontà espressa dalle elettrici e dagli elettori busseresi il 6 e 7 giugno 2009 e senza alcun avallo dalle urne.
L’odierna discussione del bilancio mostra già, comunque, i primi sintomi di una convivenza appiccicaticcia. Attardare l’approvazione del bilancio a maggio inoltrato è la prova provata che la forza e la coesione di una maggioranza reggono se c’è un’idea vera del paese. Idea decantata a parole, ma contraddetta e vuota nei fatti. Ad ogni buon conto, prima si sfalda l’attuale maggioranza, meglio è per tutti.
Per le argomentate valutazioni e considerazioni testé esposte, il Gruppo Sinistra per Bussero vota contro il bilancio di previsione 2011 e la documentazione ad esso allegata."

AUTOTUTELA DEL CONSIGLIO COMUNALE
Sinistra per Bussero ha presentato una mozione sull’autotutela del Consiglio comunale perché un atto ufficiale - relativo al convenzionamento con il Comune di Rho per il servizio in forma associata della segreteria comunale, legittimamente deliberato a maggioranza dal CC del 28.2.2011 dando allo stesso immediata esecutività - è stato cestinato, vanificandolo, ricorrendo ad un decreto di reggenza a scavalco per l’insediamento del nuovo segretario comunale, Sig. Adriano Barlassina.

REGOLAMENTO CIMITERIALE
Con il voto contrario di Sinistra per Bussero sono state apportate alcune modifiche al regolamento cimiteriale. In particolare, è stato allungata la durata delle concessioni da 30 a 40 anni per le tombe a più posti e per i loculi, contestualmente all’aumento del 31% dei relativi canoni.

Qui il testo completo di INFORMA n.17
 

INFORMA "SPECIALE BILANCIO"

BILANCIO DI PREVISIONE 2011.
Commento politico

La manovra governativa sul contenimento della spesa pubblica costituisce indubbiamente un pesante vincolo per la redazione del bilancio dell’Ente.
L’avvio dello stesso federalismo municipale è pieno di incognite.
Certamente il bilancio di previsione in discussione è figlio di questo quadro di riferimento, è comunque un bilancio che, come opposizione non possiamo condividere, né dare un giudizio positivo.
A nostro giudizio, intanto, non si fonda su basi tendenzialmente stabili. A partire dalle entrate, più incerte che certe o, quantomeno, non pienamente rispondenti al principio dell’attendibilità.
Il bilancio  è stato redatto dalla maggioranza PD-IDV-Progetto Bussero senza alcun momento partecipativo. Democrazia e partecipazione sono gli elementi fondamentali che contraddistinguono l’Ente più vicino al cittadino, nel presentare questo bilancio oltre a non essere pienamente rispettato il principio dell’attendibilità , non ci risulta che sia stato nemmeno rispettato il principio della pubblicità.
In merito alle spese correnti, diamo intanto atto della sostanziale conferma delle previsioni sul versante sociale e sulla scuola.
Siamo contrari alle spese per incarichi o consulenze, per la vigilanza privata, per le spese legali, alla esternalizzazione dei servizi, viene anche meno l’impegno solennemente assunto in Consiglio comunale di “operare perché la spesa corrente sia ottenuta senza l’utilizzo degli oneri di urbanizzazione”.
Sul versante degli investimenti non c’è alcuna politica innovativa.
Contrasteremo con gli strumenti più adeguati ed efficaci il paventato ricorso al Project Financing sul centro polifunzionale.

Sull’area della stazione MM, viene ignorato il Piano Integrato di Intervento, sulle piste ciclabili, si scrivono più parole al vento che reali convinzioni, visto anche che siamo quasi a metà anno.
Sul riscatto delle aree ex Legge 167/62 da diritto di superficie in diritto di proprietà si continua a scrivere che “saranno avviati nei prossimi mesi gli approfondimenti e gli studi di consistenza” del relativo patrimonio.
Sui piani di azione per l’energia sostenibile citazioni assai generiche senza progetti.
Non sta a Sinistra per Bussero – forza di opposizione – indicare soluzioni alternative a quelle contenute nel bilancio. Abbiamo governato per oltre trent’anni con il consenso e la partecipazione della gente e la condivisione del personale dell’Ente, rendendo la macchina amministrativa funzionale agli interessi della cittadinanza. Siamo stati eletti nell’ambito di una coalizione connotata marcatamente di centro sinistra e rivendichiamo a pieno titolo la nostra identità di sinistra.
Oggi una nuova maggioranza geneticamente modificata formata da PD – IDV – Progetto Bussero – regge le sorti del Comune contro la volontà espressa dalle elettrici e dagli elettori busseresi il 6 e 7 giugno 2009 e senza alcun avallo dalle urne.
L’odierna discussione del bilancio mostra già, comunque, i primi sintomi di una convivenza appiccicaticcia. Attardare l’approvazione del bilancio a maggio inoltrato - costringendo l’Ente ad operare in dodicesimi - ormai senza l'alibi delle resistenze e dei presunti freni inibitori di Sinistra per Bussero accampati dai signori del PD fino a qualche mese addietro, ma con le norme nazionali a disposizione fin dallo scorso mese di dicembre - è la prova provata che la forza e la coesione di una maggioranza reggono se c’è un’idea vera del paese. Idea decantata a parole, ma contraddetta e vuota nei fatti. Ad ogni buon conto, prima si sfalda l’attuale maggioranza, meglio è per tutti. 
Per le argomentate valutazioni e considerazioni testé esposte, il Gruppo Sinistra per Bussero vota contro il bilancio di previsione 2011 e la documentazione ad esso allegata.
Per leggere il commento integrale clicca qui

RIPRISTINARE ORARIO DEI CONSIGLI COMUNALI

Riteniamo doveroso ripristinare la convocazione del Consiglio Comunale alle ore 21, salvo casi eccezionali, per agevolare la presenza di tutti i Consiglieri e la partecipazione democratica dei cittadini nel pubblico.
Il Sindaco ha preso la consuetudine di convocare i Consigli Comunali alle ore 17, senza nemmeno consultare i capogruppo come da regolamento, limitando nei fatti la partecipazione.
Abbiamo inviato, congiuntamente agli altri gruppi di opposizione, la seguente lettera al Presidente del Consiglio e ne diamo conoscenza a voi cittadini di Bussero.

Bussero, 6.5.2011

Al Presidente del Consiglio Comunale
Sig. Enrico Galbiati

Al Sindaco Comune di Bussero
Sig. Franco Colombo

LORO SEDI

Oggetto: Ripristino orario delle ore 21 per le sedute del Consiglio comunale

Come già comunicato per le vie brevi in occasione della riunione dei capigruppo del 4.5.2011, con la presente Vi formalizziamo la richiesta di ripristinare l’orario delle ore 21 per le sedute del Consiglio comunale, secondo una prassi da tempo consolidata.

L’orario richiesto potrà consentire una più ampia partecipazione da parte della cittadinanza che volesse assistere alle discussioni in seno al Consiglio comunale, nonché agevolare la presenza da parte degli assessori e dei consiglieri che svolgono un’attività lavorativa autonoma e/o che, per i motivi più diversi, non potessero assentarsi dal luogo di lavoro.

In subordine, potremo valutare la possibilità di anticipare alle ore 20 l’inizio dei lavori e, in casi eccezionali, in presenza di numerosi, corposi e complessi argomenti all’ordine del giorno, cadenzare un’articolazione oraria preventivamente concordata nella conferenza dei capigruppo.

Contiamo sulla Vostra disponibilità ed inviamo distinti saluti.

I gruppi consiliari di Sinistra per Bussero  e Popolo libertà- Lega nord padania

martedì 3 maggio 2011

CONSIGLIO COMUNALE DEL 9 MAGGIO 2011

LUNEDI' 9 MAGGIO 2011 ORE 17

CONSIGLIO COMUNALE 

Vi invitiamo a partecipare alla seduta del Consiglio comunale di lunedì 9 maggio 2001 ore 17

ORDINE DEL GIORNO
  1. Comunicazioni del Presidente
  2. Approvazione Bilancio di Previsione 2011 - Relazione previsionale programmatica - Bilancio 2011-2013 e allegati connessi
  3. Approvazione modifiche al regolamento di polizia mortuaria ed attività funebri e cimiteriali
  4. Mozione avente per oggetto: "Azione di autotuela del Consiglio comunale", presentata dal Gruppo consiliare Sinistra per Bussero

LAVORARE IL PRIMO MAGGIO

Ricordati di santificare la festa.
di Marco Vergani

Dopo questo 1° maggio di discussioni spese sull’opportunità di lavorare nei giorni festivi, non ho potuto fare a meno di pensare all’attualità del comandamento: “Ricordati di santificare la festa”.
Troppo spesso pensiamo ai dieci comandamenti come ad amenità del passato da relegare nell’ambito della sfera privata o in quella della religione, sperando che il tempo li copra di polvere abbandonandoli all’oblio.
Al contrario quelle parole, scolpite in tavole di pietra, tornano spesso di attualità e ci spingono a più di una riflessione. Non voglio qui affrontare una disputa teologica, perché non ne avrei né gli strumenti, né questo mi sembra l’ambito adatto.
Mi preme solo ricordare, a me stesso e a quanti avranno la pazienza di leggermi, che non di solo pane vive l’uomo.
Santificare la festa è un modo per ricordare che i beni materiali non sono tutto e che l’uomo non è solo carne, ma anche spirito, desideri, aspirazioni, speranze e tanto altro che diventa difficile esporne la complessità.
La mancanza di beni o, per usare un’espressione diversa ma dall’analogo significato, di lavoro incide inevitabilmente sullo sviluppo e sulla dignità della persona. Se non si ha di che campare non si è liberi e si devono accettare compromessi, anche quelli più umilianti. Ne sono piene le cronache di ogni giorno.
Non penso tuttavia che il lavoro domenicale, sempre più diffuso, sia lo strumento indispensabile per risolvere i problemi della crisi economica mondiale o quelli creati della globalizzazione.
Di certo il lavoro festivo crea difficoltà ai lavoratori che devono accettarlo. Si tratta di lavoratori che finiscono con il sacrificare gli affetti, i legami famigliari, le possibilità di crescita personale alla necessità di assicurasi il posto di lavoro.
Del resto la proposta di lavorare di domenica non vale per tutte le categorie e si ha sempre l’impressione che si cerchi di far pagare ad alcuni la comodità di altri, che si cerchi di accrescere il livello degli utili a scapito della umanità delle persone.
Penso che l’organizzazione del lavoro non possa rimanere immutata. Nel corso della storia il lavoro si è sviluppato in forme diverse e anche la sua struttura è mutata. Sono comunque convinto che un diverso modello di organizzazione del lavoro non debba necessariamente passare attraverso la precarizzazione e l’appiattimento del tempo.
Ogni lavoro ha le sue caratteristiche, ogni uomo è diverso e unico. Anche il tempo di cui disponiamo non è tutto uguale. Ci sono le stagioni, ci sono le ore del giorno e quelle della notte. Non tutto è grigio indistinto, intercambiabile. Non tutto è monetizzabile.
C’è il tempo per il lavoro, c’è tempo per la famiglia, c’è tempo per la festa!

domenica 1 maggio 2011

IL LAVORO A BUSSERO ... e dintorni

LA CENTRALITÀ DEL LAVORO, LO SCIOPERO DELLA CGIL CONTRO LA POLITICA ECONOMICA DEL GOVERNO, LE INIZIATIVE LOCALI PER L'OCCUPAZIONE.
Cambiare si può e cambiare si deve, non può essere sempre e tutto sulle spalle dei lavoratori e dei pensionati, si può uscire da questa crisi difendendo i diritti, imponendo una politica sociale ed economica più giusta, è indispensabile fermare il degrado e il declino del Paese.