venerdì 31 dicembre 2010

RIBALTONE IN COMUNE


E' DOVERE DEMOCRATICO
DENUNCIARE IL RIBALTONE ELETTORALE
CON IL CAMBIO DELLA MAGGIORANZA

Il Sindaco, il Partito Democratico e Italia dei Valori rompono con la Sinistra e si alleano con la destra di Progetto Bussero.

Il Sindaco, il Partito Democratico e Italia dei Valori pur di non arrivare ad una verifica nel merito del programma elettorale per una ormai e manifesta preclusione contro una parte della maggioranza elettorale di Vivi Bussero, dapprima dichiarano arbitrariamente “Sinistra per Bussero” fuori dalla maggioranza e poi tradiscono il mandato elettorale con il ribaltone alleandosi con la destra.

Vivi Bussero è stata eletta con i voti determinati della Sinistra che gli elettori hanno premiato con ben cinque consiglieri eletti su undici.
Se il Sindaco, il Partito Democratico e Italia dei Valori rispettassero il mandato degli elettori dovrebbero dimettersi, fare l'alleanza con la destra e poi sottoporsi al giudizio elettorale.

I consiglieri di Progetto Bussero che hanno chiesto ai loro elettori di votare contro Vivi Bussero, fino a poco tempo fa hanno denunciato l'immobilismo di questa amministrazione e consigliato il Sindaco a dimettersi, oggi per un “cadreghino” in Giunta voteranno il programma di mandato di Vivi Bussero, tradendo i loro elettori.

Questa vergognosa opera di trasformismo e questo mercato di Assessori e cariche troverà la nostra ferma opposizione.

I problemi reali da noi posti, l'immobilismo amministrativo, il fallimento dei progetti, la rottura delle relazioni con il paese rimangono inalterati, anzi questa scelta li aggraverà.
Citiamo un solo esempio. Cosa farà uno che ha chiesto ai cittadini le firme contro l'auditorium e il palazzetto dello sport e sarà invece il nuovo assessore ai Lavori Pubblici e quindi responsabile delle opere, che nella sua ignoranza si chiede dove sono i soldi senza nemmeno conoscere le procedure per l'affidamento dei lavori pubblici?

Mai avremmo pensato che un sindaco eletto con i voti del centrosinistra potesse “osare” questo, pur di non confrontarsi nel merito dei problemi reali.
Mai avremmo pensato che ci fosse un Partito Democratico e una Italia dei Valori pronti all'inciucio con la destra busserese camuffata in Progetto Bussero.
L'unico collante che li unisce è lo scontro frontale contro la sinistra e l'operato della precedente amministrazione.

Se c'è nel Partito Democratico e nei consiglieri eletti nella lista di Vivi Bussero, qualcuno che ha ancora dignità e non appoggiano questa operazione vergognosa, questo è il momento per dimostrarlo.
Noi siamo e rimaniamo persone serie e responsabili, di sinistra, ma sopratutto responsabili nei confronti di tutti i cittadini e cittadine che ci hanno eletto in consiglio comunale.

domenica 26 dicembre 2010

L'ACQUA PRIVATIZZATA

REGIONE LOMBARDIA CENTRODESTRA FA UN REGALO AI PRIVATI
L'opposizione abbandona l'aula in segno di protesta
di Chiara Cremonesi dal sito di SEL Lombardia
L'arroganza di questo centrodestra non ha limiti. Nonostante l'approvazione da parte del Consiglio dei ministri del decreto milleproroghe, che contiene un rinvio dello scioglimento degli Ato, nonostante il parere contrario di tantissimi cittadini lombardi, nonostante il nostro ostruzionismo, alla fine Pdl e Lega hanno forzato la mano votando comunque la nuova legge sull'acqua. L'hanno dovuto fare da soli perché in segno di protesta, insieme a tutte le forze di opposizione, abbiamo abbandonato l'Aula.
Si tratta di una legge pessima, che sottrae il servizio idrico ai Comuni e avvia la sua privatizzazione, regalando un bene collettivo al mercato delle multinazionali.
Non c'era più alcuna ragione, nè sul piano politico nè su quello del vuoto normativo e delle scadenze burocratiche, di legiferare in tutta fretta su questa delicata materia. Tanto più che nei prossimi mesi la Consulta si pronuncerà sul ricorso della Regione Veneto contro l'abolizione degli Ato. E che andranno indetti i referendum per l'acqua pubblica, che hanno raccolto oltre un milione di firme. Con la concreta possibilità, quindi, che Regione Lombardia sarà presto costretta a rivedere il tutto.
Contro questa legge si sono spesi ancora una volta i Sindaci e i Comitati, protagonisti in questi anni in Lombardia di una lunga mobilitazione contro la privatizzazione del servizio idrico, che finora aveva garantito risultati importanti. E ancora una volta li abbiamo sostenuti durante tutto l'iter del pdl, nel tentativo di fermare la svendita di un diritto fondamentale.
Alla fine è prevalsa la logica del business, imposta con la forza dei numeri. Ma non intendiamo certo arrenderci. La battaglia in difesa dell'acqua e del suo valore pubblico è una battaglia di civiltà.

RINNOVABILI: SI PARTE

Inizia l’iter parlamentare della proposta popolare sulle rinnovabili
Anche noi a Bussero abbiamo contribuito alla raccolta delle firme necessarie, ora inizia una seconda fase, terremo informati i nostri concittadini del risultato delle loro firme. Grazie a tutti Voi.
di Valerio Calzolaio dal sito di SEL
A Giugno siamo partiti in trenta e a dicembre siamo arrivati in 78 mila, poi nel 2011… diventeremo ancor di più!
Circa sei mesi fa trenta donne e uomini del secondo polo depositammo una proposta di legge di iniziativa popolare rivolta allo “sviluppo dell’efficienza energetica e delle fonti rinnovabili per la salvaguardia del clima”. Coordinati dal comitato “SI alle energie rinnovabili, NO al nucleare” c’erano esponenti di varie forze politiche (Sel, PD, FdS, Verdi, Idv), molto ottimo associazionismo progressista (CGIL, Legambiente, ARCI, WWF, Greenpeace, ecc.), personalità del mondo ambientalista, universitario, scientifico. Bisognava raggiungere 50.000 firme certificate entro sei mesi perché si potesse avviare un ufficiale iter parlamentare in questa legislatura. Ce l’abbiamo fatta. Martedì 21 dicembre abbiamo consegnato agli uffici della Camera dei Deputati 78.000 delle oltre 100.000 firme pervenute (alcune senza certificazione corretta, altre in ritardo). A gennaio, compiute le verifiche di rito, la proposta può essere assegnata ad una commissione ed essere valutata dai gruppi parlamentari in carica. Continueremo a lavorarci sopra tutto il 2011 per due ulteriori ragioni politiche che si sono precisate in queste ultime settimane.
Il primo polo governa ancora (purtroppo). Il terzo polo è nato. Quando riusciremo ad identificare passione unitaria e discriminanti programmatiche del secondo polo? Non è proprio ora? Ebbene, una svolta energetica è contenuto essenziale di una progetto di riconversione ecologica dell’economia (greening of the economy): risparmio, efficienza, rinnovabilità. Il contrario di quel che fa il governo Berlusconi che risparmia solo a causa della crisi, non è efficiente, non incentiva le fonti rinnovabili. I promotori della proposta di legge sono esponenti del secondo polo che hanno già cominciato a lavorare insieme, senza recinti e senza gelosie.
Vogliamo farci trovare pronti. In primavera si potrebbero votare i referendum abrogativi (anche per l’acqua pubblica!), comunque prima o poi una maggioranza di cittadini dovrà ancora dire no al nucleare (come già nel 1997). Ecco, abbiamo già cominciato a scrivere i nostri si: il percorso e le priorità di un piano energetico serio, concertato con le regioni, capace di fare a meno dei combustibili fossili inquinanti clima-alteranti e di garantire elettricità da fonti pulite e sicure.
Buon 2011!

domenica 19 dicembre 2010

DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE

COME STANNO LE COSE
  
Sinistra per Bussero, dall’atto dell’insediamento dell’amministrazione comunale guidata dal Sindaco Franco Colombo, ha sempre tenuto un atteggiamento responsabile e collaborativo, offrendo il suo contributo affinché la Giunta potesse attuare il programma di Vivi Bussero.

A diciotto mesi dalle elezioni, essendo diventato oltremodo maturo il tempo per rendere concrete le promesse elettorali abbiamo più volte, invano, chiesto una verifica politica alle altre forze della coalizione (PD e I.D.V.), avendo registrato:
  • un preoccupante immobilismo;
  • una perdita di consenso presso la cittadinanza;
  • la mancanza di collegialità e a volte la non condivisione nella gestione dell'Amministrazione comunale perpetrata dal Sindaco;
  • il dissenso motivato in alcune circostanze.
Verifica: gli argomenti su cui abbiamo chiesto la discussione
  • Programmazione e Piano delle opere pubbliche inesistente.
  • Viabilità: la ciclabile lungo via Monza in ritardo di 12 mesi; l'incrocio via L. da Vinci via Roma incompiuto; il progetto di affidare all'esterno la manutenzione straordinaria delle strade con costi superiori di almeno il 20%.
  • Auditorium e Palazzetto dello sport, con l'andamento dei lavori sostanzialmente fermi per problemi con il costruttore e la società obbligata al finanziamento non risolti dal Sindaco.
  • Interramento dell'elettrodotto e ristrutturazione della stazione della MM connessi a un piano integrato di intervento, già approvato negli indirizzi dalla precedente Amministrazione comunale, e non ancora trasformato in uno strumento attutivo per l’inerzia del Sindaco.
  • Riscatto del diritto di superficie delle are relative alla Legge 167 continuamente rinviato dal Sindaco nonostante a bilancio siano state appostate le necessarie risorse per il progetto.
  • Deterioramento del rapporto con la Parrocchia e la Curia Milanese per l'iniziativa personale del Sindaco tesa a voler edificare sull’area destinata alla nuova chiesa, senza averne mai parlato con i consiglieri e in maggioranza.
  • Piano di Governo del Territorio (PGT), nelle mani del Sindaco e dell'assessore, silenti da oltre 6 mesi, dopo aver assistito a una urgenza iniziale che ha limitato la partecipazione.
  • Sistemazione definitiva del parchetto, già condiviso dagli alunni e dagli insegnanti, adiacente la scuola elementare.
  • Nuovo servizio di polizia municipale e di vigilanza privata con maggiori costi senza apprezzabili vantaggi per la cittadinanza.
  • Palese peggioramento delle relazioni con le associazioni del volontariato.
  • Progetto di comunicazione inesistente dopo 18 mesi della nuova Giunta.
  • Alterazione del rapporto con il personale e appesantimento degli adempimenti amministrativi con maggiori costi e inefficienze.
  • Incarichi discrezionali a professionisti o di servizio senza rispettare il principio della rotazione dei fornitori e prestatori d'opera.
Ritiro Assessore Sinistra per Bussero dalla Giunta

Come è ormai noto, dopo l’approvazione dell’assestamento del bilancio dello scorso 3 dicembre 2010, abbiamo dichiarato in Consiglio comunale il ritiro dalla Giunta delle Assessore di Sinistra per Bussero, confermando comunque la nostra permanenza nella maggioranza.
Questi i motivi:
  • perché la Giunta è esclusivamente e definitivamente diventata l’unico luogo delle decisioni politiche, escludendo, di fatto i consiglieri comunali.
Tali decisioni, invece, debbono essere assunte in seno all’intera maggioranza, in presenza, laddove necessario, delle forze politiche della coalizione;
  • per agevolare una franca e costruttiva discussione fra le forze politiche (P.D. e I.D.V.) di Vivi Bussero, ricreando le condizioni dello “stare insieme” per lavorare serenamente alla realizzazione di quanto comunemente concordato nel programma.
Dichiarazioni del Sindaco, del Partito Democratico e dell’Italia dei Valori
  • Non hanno aperto il confronto su gli argomenti da noi proposti.
  • Hanno invece diffuso pubblicamente e ripetutamente una versione secondo la quale Sinistra per Bussero sarebbe irresponsabile e contraddittoria, nonché colpevole dell'inefficacia dell'attività amministrativa.
  • Vogliono giustificare l'immobilismo dell'Amministrazione, addossandone la responsabilità a Sinistra per Bussero, mentre è innegabile che il Sindaco ha accentrato su di sé tutte le decisioni con azioni prive di collegialità.
  • Infine affermano di “considerare Sinistra per Bussero fuori dalla maggioranza”, incuranti dello stato di malessere palpabile nel paese e nella stessa struttura comunale.
Decisioni
  • Prendiamo atto che non c’è alcuna volontà politica del P.D., dell’I.D.V. e del Sindaco di avviare il più volte richiesto confronto sui citati punti.
  • Registriamo un atteggiamento del Sindaco, irrispettoso nei confronti di Sinistra per Bussero, poco incline ad intrecciare rapporti e relazioni costruttive, nonché a tener conto della propria coscienza del limite, punto di forza di ogni persona.
  • Valuteremo, di volta in volta in Consiglio comunale, l’atteggiamento e le decisioni da assumere sulle delibere che saranno sottoposte all’approvazione, contrastando ogni scelta non condivisa o non rispondente al mandato elettorale.
  • Attiveremo tutti gli strumenti consentiti per proporre in Consiglio Comunale le priorità che riguardano il bene dei cittadini.
  • Apriremo, nel contempo, nel paese una puntuale ed adeguata iniziativa politica sulle cose da fare, di pubblico interesse per la cittadinanza, contenute nel programma di Vivi Bussero e finora rimaste pura e semplice enunciazione.

martedì 7 dicembre 2010

USCITI DALLA GIUNTA


LETTERA AL SINDACO

Bussero, 6.12.2010

Al Sig. Sindaco
Franco Colombo
Comune di BUSSERO

- Partito Democratico
- I.D.V. – Italia dei Valori

LORO SEDI

Oggetto: Ritiro dalla Giunta Assessore di Sinistra per Bussero

Nel corso della nutrita ed attivamente partecipata assemblea del 26.11.2010, Sinistra per Bussero ha assunto la decisione - votato l’assestamento di bilancio nella seduta del Consiglio comunale del 3.12.2010 - di restituire al Sig. Sindaco le deleghe attribuite alle compagne Ornella Ponzellini e Rossella Crespi. Le due compagne erano state a suo tempo designate da Sinistra per Bussero - quale forza politica della coalizione Vivi Bussero - ed hanno rivestito, rispettivamente, la carica di Assessora alle Politiche Sociali/Servizi alla Persona ed ai Lavori pubblici, in occasione del varo della Giunta a seguito delle elezioni comunali del 6 e 7 giugno 2009.

Essendo, purtroppo, nel frattempo deceduta la compianta compagna Rossella Crespi, il ritiro dalla Giunta riguarda ovviamente la compagna Ornella Ponzellini, mentre il compagno Michele Sala restituisce la delega sulle “Politiche occupazionali e sul lavoro” conferitagli dal Sindaco in occasione della creazione del “Tavolo permanente di coordinamento sullo sviluppo delle politiche attive del lavoro”. Le rispettive e relative lettere Vi vengono inoltrate direttamente dagli interessati. Pur venendo meno gli incarichi testé richiamati, va da sé il permanere di tutti i nostri eletti nella maggioranza.

Vi sollecitiamo, con l’occasione, di agendare con la scrivente forza politica e le altre evidenziate in indirizzo un programma di incontri per svolgere la più volte richiesta verifica politica, al fine di addivenire ai necessari chiarimenti per la prosecuzione o meno del nostro apporto alla coalizione di Vivi Bussero.

Restiamo in tale attesa e porgiamo distinti saluti.

Sinistra per Bussero

POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO


LA RISPOSTA DEI COMUNI E DELLE PARTI SOCIALI ALLA CRISI ECONOMICA

Approvate all’unanimità dei presenti le Linee comuni di intervento del “Tavolo permanente di coordinamento sullo sviluppo delle politiche attive del lavoro”.
L’iniziativa è partita dal Comune di Bussero e, dopo un anno di intense trattative, è approdata alla definizione di un Protocollo con l’obiettivo di predisporre strumenti adatti a dare una prospettiva di lavoro a chi l’ha perso per via del perdurare della crisi economico occupazionale, con i riflessi che ne derivano sul nostro territorio. L’intesa, infatti, verte sul nostro bacino, ossia sul Distretto di zona 4, di cui Bussero fa parte assieme ad altri otto Comuni.
Assai propositivo è stato il contributo del Comune capofila Cernusco sul Naviglio - del Distretto di zona 4. Il numero (22) e lo spessore politico delle Parti sociali coinvolte (nove Comuni del Distretto, Ente capofila, Cgil Cisl, Uil, Afol Est Milano, Assolombarda, Coldiretti, Confcommercio, Confesercenti, Confederazione Italiana Agricoltori, CNA, Caritas, Acli) testimoniano l’attenzione, l’impegno e la capacità di mediazione dimostrate nel corso dell’elaborazione del Protocollo.

NOTIZIE DAL CONSIGLIO COMUNALE DEL 3 DICEMBRE 2010


IN MEMORIA DI ROSSELLA CRESPI
Dopo la commemorazione svolta nel Consiglio Comunale del 30 novembre, nel corso del quale è stato depositato un mazzo di rose sul posto da Lei occupato, sono state ricordate, con intensa commozione e partecipazione dei consiglieri presenti – Sinistra per Bussero e Bussero Domani – le doti umane, l’impegno civile, la sensibilità, la generosità, la disponibilità, l’onesta morale ed intellettuale della cara compagna Rossella, nella seduta del 3 dicembre il Sindaco e tutti i consiglieri hanno osservato un minuto di silenzio...continua..

ASSESTAMENTO DI BILANCIO
La seduta del Consiglio comunale ha visto una nutrita presenza di pubblico, per via della particolarità dell’adunanza avvenuta in seconda convocazione, essendo andata deserta la prima del 30 novembre per mancanza del numero legale per l’assenza – ingiustificata – del Sindaco, del Partito Democratico e di Progetto Bussero. C’era attesa e curiosità per l’atteggiamento del Sindaco dopo l’annuncio delle sue dimissioni e il ritiro delle stesse...continua..

LA RISPOSTA DEI COMUNI E DELLE PARTI SOCIALI ALLA CRISI ECONOMICA
Approvate all’unanimità dei presenti le Linee comuni di intervento del “Tavolo permanente di coordinamento sullo sviluppo delle politiche attive del lavoro”..continua...

SINISTRA PER BUSSERO ESCE DALLA GIUNTA E RIMANE IN MAGGIORANZA
Al termine del Consiglio comunale è stata preannunciata da Sinistra per Bussero la restituzione delle deleghe..continua...

Leggi il testo completo clicca quì


venerdì 3 dicembre 2010

O.D.G. DEL CONSIGLIO COMUNALE DEL 3 DICEMBRE 2010

L'ordine del giorno del 3.12.2010 ore 21 (2^ convocazione)

  1.. Alienazione capannone di proprietà comunale Strada S. Pietro. Deroga art. 8 comma 9 Regolamento per l'alienazione degli immobili di proprietà comunale approvato con delibera C.C. del 30.11.2004
  2.. Indirizzi per la regolamentazione degli orari delle principali attività economiche
  3.. Approvazione Linee comuni di intervento del tavolo permanente di coordinamento sullo sviluppo delle politiche attive del lavoro
  4.. Comunicazione prelievi dal fondi di riserva

 L'ordine del giorno del 3.12. 2010 ore 21,45 (2^ convocazione)

  1.. Comunicazioni del Presidente
  2.. Assestamento generale al Bilancio di Previsione 2010.  Variazione al bilancio pluriennale.
  3.. Comunicazione prelievo dal fondo di riserva
  4.. Interpellanza avente per oggetto: "Area parcheggio di via Piave", presentata dal gruppo conigliare Bussero Domani
  5.. Interpellanza avente per oggetto: "Parcheggio cimitero", presentata dal gruppo consigliare Bussero Domani.