giovedì 22 aprile 2010

COMUNI "RINNOVABILI"

Mentre scrivo, i maggior i quotidiani italiani riportano la notizia della stretta di mano fra Silvio Berlusconi e Nicolas Sarkozy sul patto siglato tra Francia e Italia, che “riporta l’Italia fra i Paesi favorevoli al nucleare per uso civile”. Favorevoli? Con più di dieci regioni italiane che hanno già fatto ricorso contro il nucleare? Con la maggioranza dei cittadini che nel 1987 si è espressa contro, con un referendum abrogativo che ha sancito l’abbandono dell’ Italia al nucleare come forma di approvvigionamento energetico. Carta straccia?

Ma noi sappiamo che ci sono altre strade percorribili : sole, vento, acqua, geotermia, biomasse. Sono ben 6.993 i Comuni italiani dove è installato almeno un impianto di produzione energetica da fonti rinnovabili. Le fonti pulite che fino a dieci anni fa interessavano, con il grande idroelettrico e la geotermia le aree più interne e comunque una porzione limitata del territorio italiano, oggi sono presenti nell’86% dei Comuni. Già oggi sono centinaia i Comuni in Italia che grazie a una sola “nuova” fonte rinnovabile (mini-idroelettrica, eolica, fotovoltaica, da biomasse o geotermica) producono più energia elettrica di quanta ne consumano le famiglie residenti.
fonte Legambiente - (leggi tutto clik quì)

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