mercoledì 7 luglio 2010

ALTA DISOCCUPAZIONE BASSI SALARI

QUESTA E' L'ITALIA REALE CON I SUOI PROBLEMI

Oggi a Parigi l'OCSE ha presentato il Rapporto sull'occupazione 2010, nel quale si sottolinea che il tasso di disoccupazione nell'area Ocse è cresciuto fino al punto massimo del dopoguerra, l'8,7%, nel primo trimestre 2010, che corrisponde a 17 milioni di persone disoccupate in più.
Nel documento si ribadisce anche come i salari italiani siano agli ultimi posti tra quelli dei paesi avanzati. Nel 2008 si attestano in media a 31.462 euro (-0,1% rispetto al 2007), contro i 37.172 euro dei paesi Ocse (+0,1%) e i 37.677 dei paesi Ue (+0,5%).
Peggio dell'Italia solo Polonia (11.786 euro), Ungheria (12.462) Repubblica Ceca (13.613), Corea (20.838), Grecia (25.177) e Spagna (28.821).
Nettamente meglio i salari di Stati Uniti (40.243 euro), Francia (39.241) e Germania(37.203).
"I paesi Ocse devono creare 17 milioni di nuovi posti di lavoro per tornare ai livelli precedenti la crisi, ha detto il segretario generale dell'organizzazione Angel Gurrìa. "Rudirre insieme la disoccupazione e i deficit pubblici è una sfida molto difficile, ma antrambe le cose sono necessarie. Nonostante i segni di ripresa nella maggior parte dei paesi, rimane il rischio che milioni di persone perdano contatto con il mondo del lavoro. L'alta disoccupazione non può essere accettata come una nuova normalità e bisogna adottare una strategia politica di integrazione".
Nel complesso dell'area Ocse i disoccupati sono oggi 47 milioni. Ma aggiungendo le persone che hanno smesso di cercare lavoro o sono a part-time e vorrebbero un impiego a tempo pieno, cioè i sotto-occupati, si arriva alla stratosferica cifra di 80 milioni.
In Italia si evidenzia un peggioramento delle condizioni del mercato del lavoro nell'ultimo anno. A maggio, il tasso di disoccupazione ha raggiunto l'8,7%, vale a dire un incremento di due punti percentuali dall'inizio della crisi.
Inoltre la ripresa dell'attività economica non porterà probabilmente a una creazione significativa di occupazione nel breve periodo: infatti, le proiezioni Ocse suggeriscono che la disoccupazione rimarrà pressoché costante sino alla fine del 2011.
Cosa fa il Governo? Avanti con i suggerimenti......

Nessun commento:

Posta un commento