sabato 20 novembre 2010

LE DIMISSIONI DEL SINDACO


QUALE FUTURO PER L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE

ASSEMBLEA DEGLI ELETTORI
di SINISTRA PER BUSSERO e del CENTROSINISTRA

VENERDI' 26 NOVEMBRE-ORE 21
SALA GRANAIO – VILLA RADAELLI via Moro


LE RAGIONI DELLA SINISTRA
Siamo coloro che, con caparbietà, hanno voluto e lavorato per un centrosinistra unito e vincente alle elezioni Amministrative del 2009.
Sapevamo delle difficoltà che avremmo incontrato con il Sindaco, che fin dall'inizio ha manifestato di non preferire l'accordo con la sinistra e che ha mantenuto in questi mesi una preconcetta preclusione verso Sinistra per Bussero e i precedenti amministratori.
Confidavamo che, con il tempo e le responsabilità dell'amministrare, si sviluppasse il necessario affidamento e venissero meno le difficoltà nel dialogo.
In questi 17 mesi di governo della Giunta Colombo ci siamo sempre adoperati per tenere unita la coalizione e siamo stati silenti anche quando su alcuni atti non eravamo d'accordo.
Purtroppo in questi mesi il Sindaco ha attuato una incomprensibile gestione individualistica della pubblica amministrazione sollevando più di una perplessità nella cittadinanza.
Interpretando il senso comune diffuso nei cittadini di Bussero, abbiamo più volte espresso la nostra preoccupazione per l'immobilismo dell'Amministrazione.
Pur con le attenuanti delle difficoltà amministrative, registriamo ritardi e una lentezza esasperante nell'attuazione del programma sul quale abbiamo chiesto il voto ai cittadini. 
Da tempo abbiamo chiesto una verifica sullo stato dell'Amministrazione, preannunciando che senza collegialità non avremmo votato atti non condivisi. 
Il punto sul quale il Sindaco ha dato le dimissioni è uno di questi. Ha respinto le richieste di ritiro e ridiscussione del punto all'O.d.G. (modalità di pagamento della vendita di un magazzino) prima e durante il Consiglio comunale, cercando la prova di forza contro una parte della sua maggioranza e proseguendo con le dimissioni, atto certamente non responsabile verso il Paese.
Noi donne e uomini della sinistra non ce ne rallegriamo. Siamo, però, per la chiarezza, chiediamo rispetto senza pregiudizi e che sia ristabilita la verità.
Collegialità, trasparenza e partecipazione sono l'essenza del buon amministratore.
Siamo abituati a lavorare per il bene comune e per ricostruire quel che si può del centrosinistra, al di là dei personalismi e di come si concluderà questa crisi. 

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