martedì 13 maggio 2014

NO FRAKING

Reporter ha trasmesso un'inchiesta su una forma di trivellazione
del terreno detta "fraking".
Questa tecnica consiste nella propagazione di fratture in strati rocciosi in profondità raggiunti con la trivellazione e immissione ad alta pressione di fluidi per estrarre idrocarburi.

La fratturazione idraulica è sotto monitoraggio a livello internazionale a causa di preoccupazioni per i rischi di contaminazione chimica delle acque sotterranee e dell'aria.
Le tecniche di microfratturazione idraulica del sedimento possono, in taluni casi, generare una micro-sismicità indotta e ci possono essere problemi locali di stabilità del terreno proprio quando i sedimenti sono superficiali.
Alla Camera Sinistra Ecologia Libertà si è fatta promotrice  di una recente risoluzione in materia di estrazione di idrocarburi.
In questa risoluzione si chiede al Governo "di adottare immediatamente apposite iniziative, anche normative, tese ad introdurre su tutto il territorio nazionale una moratoria sui procedimenti autorizzativi ad oggi rilasciati di prospezione o estrazione di idrocarburi, in terra o in mare".
Già nel settembre 2013 un’altra risoluzione, presentata da SEL e sottoscritta da tutti i gruppi parlamentari, approvata in Commissione "Ambiente e territorio", ha impegnato il Governo ad escludere l’utilizzo della fratturazione idraulica nel territorio italiano.
In Lombardia la regione ha autorizzato la trivellazione di pozzi esplorativi per la ricerca di idrocarburi. Anche i comuni della nostra zona sono compresi nell'area di ricerca.
Vogliamo capire e rendere trasparenti e controllabili i procedimenti e i fattori di rischio.
Comunque, a prescindere, riteniamo questa una scelta sbagliata, perchè persiste nella logica della produzione di energia tramite idrocarburi e non da fonti rinnovabili.

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