giovedì 4 agosto 2016

UN ALTRO COLPO ALL'INFORMAZIONE

NOMINE, IL GOVERNO "METTE LE MANI SULLA RAI"
Riporto la dura reazione della Federazione della Stampa e del sindacato Usigrai.
"È ormai evidente che non esiste nessun piano. Da oggi è svelato pubblicamente il bluff di chi, al vertice dell'azienda come in consiglio di amministrazione, è arrivato come sedicente innovatore e si è rivelato per quello che è: conservatore, reazionario, come nei momenti più bui della Prima Repubblica" Il comunicato prosegue "Quello che ci interessa è che si chiamino le cose con il loro nome: occupazione di posti e pura lottizzazione. Questo è stato deciso dal Direttore generale e votato oggi, per di più a maggioranza, dal Cda della Rai".
Questo episodio, secondo me, conferma il disegno strategico che, passando dalla già votata riforma della RAI e dalla riforma della Costituzione che il Governo punta a far ratificare nel Referendum d'autunno, porta al controllo di tutti i poteri nelle mani di un capo. Si pone una questione di salvaguardia della democrazia che dovrebbe interessare tutti.

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