venerdì 27 settembre 2013

BERLUSCONI-GOVERNO

No al baratto del suo destino personale con l’Italia. Si prenda un’altra strada

Come sempre, da vent’anni, nei momenti cruciali per il Paese, Berlusconi torna ad essere sé stesso e non si smentisce. Di fronte all’ennesima svendita di un settore strategico come quello delle telecomunicazioni ai capitali esteri, di fronte al peggioramento dei conti del Paese che lo ripiombano nella lunga recessione da cui le politiche del governo delle larghe intese non riesce a tirarlo fuori, Berlusconi baratta l’Italia con il suo destino personale. Evoca il colpo di stato, esige dimissioni in massa dei parlamentari, torna con la regolarità di sempre a sputare sulla magistratura, calpesta ogni istituzione che non assecondi i suoi propositi.
Si potrebbe dire: nulla di nuovo, continua a fare e a dire quello che ha sempre detto e fatto.
Il problema diventa adesso non più quel che dirà d’ora in poi Berlusconi, ma la risposta che daranno le forze democratiche.Siamo su un crinale pericoloso, stare fermi equivale imboccare il precipizio. E’ ora per il Partito Democratico, la maggiore forza politica del Paese, dire che questa alleanza non sta in piedi e nuoce al paese. Trarre finalmente le conclusioni e uscire dal groviglio che lega il destino del Paese agli affari e vicende private del capo della destra. Si prenda subito un’altra strada. Sinistra Ecologia Libertà è pronta a dare un’alternativa ad un governo innaturale, tenuto sotto ricatto da un uomo che considera la politica del Paese un affare personale.
Ciccio Ferrara
coordinatore nazionale Sel

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