venerdì 24 gennaio 2014

UN CONDONO MASCHERATO


Mi era capitato di vedere in una trasmissione televisiva, come un deputato del PDL promuovesse in Campania assemblee popolari di cittadini che abitavano in edifici abusivi e si faceva carico per una soluzione che sanasse il loro illecito.
In questi giorni, mentre tutti parlano di riforme, il Senato, con una maggioranza trasversale PD-PDL, ha approvato una legge dal titolo fuorviante che mira a regolamentare l'abbattimento degli immobili abusivi, ma in realtà cela  l'ennesimo condono edilizio, volto a perpetrare l'abusivismo.
"Sembrano già dimenticate frane e alluvioni che hanno devastato il nostro Paese, non possiamo tollerare l’aleggiante pericolo di una sanatoria: per questo opponiamo il nostro inamovibile no al Ddl Falanga, -dichiarano in una nota congiunta i senatori di Sinistra Ecologia Libertà, Loredana De Petris, presidente Gruppo misto-SEL e Massimo Cervellini, vicepresidente Commissione Lavori pubblici- Sel ha sempre manifestato dura opposizione ad ogni proposta di condono nazionale e locale, impegnandosi ad arginare i danni ambientali causati dal selvaggio abusivismo edilizio. Con questo Ddl si continua invece a procedere sulla linea della peggiore tradizione italiana per bloccare ogni iniziativa mirata a tagliare quella speculazione che ha distrutto parte della Campania nelle sue aree più pregiate"
E parlano di condono mascherato anche gli esponenti di Green Italia Roberto Della Seta e Francesco Ferrante. "Va fermato con ogni mezzo - denunciano - il disegno di legge oggi in discussione al Senato pensato per salvare migliaia di immobili abusivi in Campania e che impedirebbe alla magistratura di eseguire centinaia di ordinanze di demolizione di manufatti illegali e che di fatto fermerebbe la demolizione degli abusi in tutta Italia". "Approvare questa legge, mettere uno stop alle ordinanze di demolizione già decise dalla magistratura - aggiungono - equivarrebbe a un ennesimo segnale di via libera per chi da decenni costruisce illegalmente truffando il fisco e rovinando la bellezza italiana."

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