domenica 9 giugno 2013

CAMBIARE CON LA SINISTRA

Ci siamo trovati per una riflessione sul cammino della sinistra.
Il governo delle larghe intese non è il nostro governo e non è nemmeno utile per il cambiamento del Paese.
I 101 parlamentari del PD che hanno silurato Prodi, hanno affondato oltre al loro segretario Bersani anche la coalizione Italia Bene Comune e la possibilità di un governo di cambiamento. Il PD lacerato ha scelto di allearsi con Berlusconi.
Il governo delle larghe intese non era l'unico possibile come si vuol far credere, altre soluzioni erano fattibili, ma il PD non ha voluto o saputo conseguirle anche perchè ostacolate nei livelli istituzionali.
Il governo Letta sta dimostrando tutti i limiti con i veti incrociati delle sue componenti e rinvia le scelte di cambiamento.
Si corre il rischio che pagherà chi ha sempre pagato, le ingiustizie e le diseguaglianze rimarranno tali, dei diritti civili non si farà nulla, le risorse per lo sviluppo non ci sono ma si continua a finanziare gli armamenti - 12 miliardi di euro per gli F-35 - e le opere inutili come la TAV.
I partiti in crisi e abbandonati dal 50% degli elettori indicano vie d'uscita semplificate alla crisi politica e di governabilità proponendo partiti dei leader  a vocazione maggioritaria e soluzioni presidenzialistiche della forma di governo, che nell'attuale situazione in Italia possono lesionare gravemente la democrazia così come oggi tutelata dalla nostra Costituzione della Repubblica.
Di sinistra c'è oggi ancora più bisogno. Una sinistra di governo, capace e credibile con i suoi valori, che sappia ascoltare e interloquire con i cittadini e il Paese.
In questo percorso noi ci siamo, con la coerenza tra le proposte che sosteniamo e l'azione di governo, a partire dal nostro Comune e nel concorso con il più vasto movimento che si batte per il cambiamento in Italia.

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