Abbiamo seguito l'iter della nuova legge elettorale, ora esprimiamo il nostro punto di vista.
Ci corre l'obbligo di iniziare con il rilevare che l'Italicum è frutto dell'accordo extraparlamentare tra Renzi e Berlusconi, questo rimarrà impresso nelle nostre menti e riflette tutti i peggiori limiti di questa legge.
Quest'accordo ha affossato tutti i miglioramenti che erano necessari per renderla una legge giusta.
Alla Camera non è stato possibile trovare accordi tra il Pd e Sinistra Ecologia e Libertà.
L'accordo ha anche provocato fratture nel Partito Democratico nel voto sugli emendamenti su punti qualificanti.
Questa è una legge senza la parità tra donne e uomini, parità intesa non come concessione ma come rappresentanza della società reale.
Non sono previste le preferenze, con liste bloccate decise dai partiti senza possibilità di scelta per gli elettori.
È una legge che esclude dal Parlamento milioni di cittadini con la soglia di sbarramento all'8% per le liste non coalizzate, solo nei paesi antidemocratici vi sono queste soglie.
È una legge che non rispetta il principio di rappresentanza tra voti ed eletti, un partito con meno del 30% di voti potrà avere il 52% dei deputati.
È una legge senza la certezza della corrispondenza tra voti espressi in una regione e candidati eletti.
Ci domandiamo con questa legge quanto conta il voto del cittadino elettore?
Auspichiamo che al Senato sia cambiata.
Nessun commento:
Posta un commento