sabato 19 febbraio 2011

Il SINDACO INTERROMPE IL CONSIGLIO E SE NE VA


UN ATTO DI ECCESSO DI POTERE
Ancora una volta il sindaco sospende il Consiglio comunale e lo aggiorna a data da destinarsi.
Il motivo: voleva una discussione in forma segreta senza il pubblico in sala.
Cosa è scritto a tale proposito nel regolamento comunale:
Le adunanze del consiglio comunale sono pubbliche.
L'adunanza del consiglio comunale si tiene in forma segreta quando vengono trattati argomenti che comportano apprezzamento delle capacità, moralità, correttezza od esaminati fatti e circostanze che richiedono valutazioni delle qualità morali e delle capacità professionali di persone.
Nell'apposito spazio riservato al pubblico, chiunque può assistere alle adunanze.
Il pubblico che assiste alle adunanze del consiglio deve restare nell'apposito spazio allo stesso riservato, tenere un comportamento corretto, astenersi da ogni manifestazione di assenso o dissenso dalle opinioni espresse dai consiglieri o dalle decisioni adottate dal consiglio.
Nella discussione degli argomenti i consiglieri comunali hanno il più ampio diritto di esprimere apprezzamenti, critiche, rilievi e censure, ma essi devono riguardare atteggiamenti, opinioni o comportamenti politico-amministrativi.
Tale diritto è esercitato escludendo qualsiasi riferimento alla vita privata e alle qualità personali di alcuno e va in ogni caso contenuto entro i limiti dell'educazione, della prudenza e del civile rispetto. Non è consentito fare imputazioni di mala intenzione, che possano offendere l'onorabilità di persone.
Quando nella discussione di un argomento in seduta pubblica siano introdotte valutazioni sulla moralità, correttezza, capacità e comportamenti di persone, il presidente invita i consiglieri a chiuderla, senza ulteriori interventi. Il consiglio, su proposta motivata di almeno tre consiglieri può deliberare, a maggioranza di voti, il passaggio in seduta segreta per continuare il dibattito. Il sindaco, prima di autorizzare la ripresa dei lavori, dispone che le persone estranee al consiglio, escano dall'aula. ”
L'argomento alla discussione nel momento in cui il sindaco interrompeva il consiglio, riguardava la stipula della convenzione per il nuovo segretario.
I consiglieri stavano esponendo le loro argomentazioni nel merito della convenzione e dell'accordo politico fatto tra il PD, l'IDV e Progetto Bussero.
Il pubblico assisteva correttamente.
Il sindaco senza che sussistessero le condizioni regolamentari per richiedere una discussione in forma segreta, nella fattispecie il regolamento prevede il caso Quando nella discussione di un argomento in seduta pubblica siano introdotte valutazioni sulla moralità, correttezza, capacità e comportamenti di persone”, prima chiedeva, al pubblico di abbandonare l'aula e ricevendo un rifiuto da più parti, sospendeva il consiglio aggiornandolo a data da destinarsi.
Abbiamo assistito ad un atto di eccesso di potere da parte del sindaco con la conseguenza che è stata tolta la parola ai consiglieri che criticavano una scelta dell'Amministrazione ed è stato leso un diritto dei cittadini a partecipare al consiglio comunale.

Nessun commento:

Posta un commento