venerdì 9 ottobre 2009

LO SCUDO FISCALE E' UN'AMNISTIA

Lo scudo fiscale è legge, per l’assenza determinate delle opposizioni

E’ proprio così, la legge è stata approvata dalla maggioranza di Centrodestra con solo 20 voti di scarto. L’assenza in Parlamento di 22 deputati del PD, 6 dell’UDC e 1 dell’IdV ha consentito l’approvazione della legge sullo scudo fiscale, non accorgendosi, questi partiti, della gravità di un provvedimento che suona come un’offesa inaccettabile ai principi costituzionali ed alla sensibilità dei cittadini che pagano le imposte e le tasse e che vedono ingiustamente premiati quelli che le hanno evase.
Ma quando i dirigenti del PD,  e dell’UDC faranno un’opposizione seria e senza sconti in Parlamento? Si rendono davvero conto che per la loro assenza è passato un provvedimento di legge utile agli evasori ed ai mafiosi?

Lo scudo fiscale
Consente il rimpatrio o la regolarizzazione delle attività finanziarie e patrimoniali detenute illegalmente all’estero, al 31.12.2008, senza cioè avere fatto alcuna dichiarazione dei relativi redditi e pagato - come tutti  i cittadini onesti -  l’Irpef, l’Irap, l’Iva  (più interessi e sanzioni), ecc.. Chi ne usufruisce può legalizzare questi capitali pagando una piccola mancia: il 5%. Davvero un bel premio, se si pensa che altri Paesi fanno pagare aliquote ben più alte (dal 20 al 40%).

La provenienza dei capitali
Sicuramente non da redditi su cui il cittadino ha pagato le imposte, ma frutto di evasione. Trattasi di un vergognoso condono fiscale. Perché? Per il semplice fatto che, a differenza del Regno Unito, Germania o Stati Uniti, dove si richiede – a chi vuole legalizzare i capitali esportati – di pagare anche tutte le imposte evase negli anni precedenti, in Italia le dichiarazioni di emersione avvengono in forma anonima. Sono, cioè, coperte per legge - da ciò il termine “scudo” - e non possono essere utilizzate a sfavore del contribuente.

Ma c’è di più……
Per mettere al sicuro l’evasore da possibili risvolti penali, si è provveduto, sia a prevedere che lo scudo estinguesse i reati relativi all’omessa ed infedele dichiarazione dei redditi, sia a coprire altri gravi reati, come il falso in bilancio o la dichiarazione fraudolenta  mediante fatture emesse per operazioni inesistenti. Il condono diventa così anche una sorta di amnistia.

… E di peggio
Anche il capitale frutto delle attività della criminalità organizzata (spaccio per droga, sfruttamento di prostituzione, traffico d’armi, terrorismo, ecc.) è spesso detenuto illegalmente all’estero. Il rischio che le organizzazioni criminali approfittino dello scudo fiscale è fortissimo, grazie alla segretezza garantita.

A chi giova?
Non necessariamente lo scudo servirà a fare tornare i capitali in Italia, perché il rimpatrio è obbligatorio solo se le somme sono presso paradisi fiscali, ossia paesi che non consentono un adeguato scambio di informazioni fra amministrazioni.
Il gettito raccolto con lo scudo (si parla di 3-5 miliardi di euro) è una tantum e - checché ne dica il governo – e non potrà finanziare interventi permanenti (es. riduzioni strutturali di imposta o rinnovi contrattuali dei dipendenti pubblici).
Fondato è il timore che i capitali “scudati” non servano tanto ai piccoli evasori intenzionati a rifinanziare la propria impresa in difficoltà, ma alle grandi organizzazioni mafiose, nazionali e internazionali, a costituirsi denaro pulito per le proprie attività economiche.

                                                                                               

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