domenica 1 novembre 2009

Diario di un viaggio in Bosnia

Il 16 giugno 2009 Sabina Langer, nipote di Alexander Langer e consigliere della Fondazione Alexander Langer è stata ospite di Legambiente Lombardia per presentare un viaggio di conoscenza in programma per fine luglio in Bosnia Erzegovina per incontrare protagonisti e testimoni della difficile rinascita a Srebrenica e nei Balcani.
La Fondazione promuove la difesa dei diritti dei singoli e dei gruppi minoritari contro ogni discriminazione di natura economica, religiosa, razziale e sessuale (..). Tutti temi molto cari a Alex Langer per i quali si è battuto strenuamente nel corso della sua vita.
[Alex Langer (1946-1995) è stato un precursore su temi cruciali: convivenza interetnica e consumi critici, bioetica e debito dei paesi poveri, futuro sostenibile e conversione ecologica].
Ho partecipato a quel viaggio e ho incontrato persone meravigliose. Le Donne di Srebrenica, la mitica figura del Generale Jovan Divjak e molti altri. Ho scoperto una realtà in continuo fermento, ma, a distanza di 15 anni, giustizia non è ancora stata fatta, la ripresa economica è ancora molto difficoltosa ed è soprattutto difficile ricostituire quella multiculturalità che, prima della guerra, ha permesso la convivenza pacifica fra popoli di diversa etnia e religione. Multuculturalità che è stata distrutta in una sorta di "difesa della razza".

Ho raccolto le mie impressioni e i miei pensieri in un diario di viaggio che allego.
Paola Cannata

Per leggere il diario premi qui

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