domenica 25 febbraio 2018

UN WELFARE UNIVERSALE

UN WELFARE UNIVERSALE
Le politiche sociali, per la famiglia, per la casa, per pensioni e ammortizzatori sociali devono smettere di essere le cenerentole del nostro sistema pubblico.
Vogliamo estendere il Rei (reddito di inclusione) in modo da renderlo realmente uno strumento universale di contrasto alla povertà assoluta, adottare un piano sociosanitario nazionale per la non autosufficienza incentrato sulla domiciliarità e articolato in funzione del grado di bisogno.
La pensione è uno degli argomenti più delicati per tanti milioni di italiani.
Riteniamo occorra rivedere in profondità la riforma Fornero, anche riarticolando il sistema delle uscite anticipate o ritardate per tipologie di attività, in base al carico di gravosità del lavoro svolto.
L’eventuale superamento della soglia di età differenziata così identificata deve avvenire esclusivamente su base volontaria.
Anche la maternità deve essere riconosciuta come fattore di possibile anticipo dell’età di pensionamento, va garantita la stabilizzazione di “Opzione donna” e, con una nona salvaguardia, la definitiva soluzione del problema degli esodati.

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