UN WELFARE UNIVERSALE
Le politiche sociali, per la famiglia, per la
casa, per pensioni e ammortizzatori sociali devono smettere di essere le
cenerentole del nostro sistema pubblico.
Vogliamo estendere il Rei
(reddito di inclusione) in modo da renderlo realmente uno strumento
universale di contrasto alla povertà assoluta, adottare un piano
sociosanitario nazionale per la non autosufficienza incentrato sulla
domiciliarità e articolato in funzione del grado di bisogno.
La pensione è uno degli argomenti più delicati per tanti milioni di italiani.
Riteniamo occorra rivedere in profondità la riforma Fornero, anche
riarticolando il sistema delle uscite anticipate o ritardate per
tipologie di attività, in base al carico di gravosità del lavoro svolto.
L’eventuale superamento della soglia di età differenziata così
identificata deve avvenire esclusivamente su base volontaria.
Anche la
maternità deve essere riconosciuta come fattore di possibile anticipo
dell’età di pensionamento, va garantita la stabilizzazione di “Opzione
donna” e, con una nona salvaguardia, la definitiva soluzione del
problema degli esodati.
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