giovedì 3 marzo 2011

SOSTEGNO DELL'ACQUA COME BENE PUBBLICO


APPROVATA LA MOZIONE DI SINISTRA PER BUSSERO
I consiglieri di Sinistra per Bussero hanno ripresentato la mozione “in difesa dell’acqua come diritto universale inalienabile e del principio della proprietà del servizio idrico integrato”.
Hanno votato a favore con Sinistra per Bussero, i consiglieri del Partito Democratico dividendosi nel voto dai consiglieri di Progetto Bussero che hanno, invece, votato contro – assieme alla Lega e PDL - sostenitori di Formigoni in Regione che ha approvato una legge che avvia la privatizzazione dell'acqua.
L’approvazione della mozione consentirà di attivare la procedura comunale per l’inserimento nello Statuto dell’Ente del riconoscimento del diritto umano all’acqua, nonché del servizio idrico integrato come servizio pubblico locale privo di rilevanza economica, dando coerentemente attuazione a quanto già deliberato dal Consiglio comunale con la precedente mozione del 17.11.2009.
Il capogruppo di Sinistra per Bussero ha già richiesto la convocazione della commissione preposta per inserire nello Statuto i contenuti della mozione, della quale segue il testo del dispositivo:

(omissis)
ALLA LUCE DI QUANTO SOPRA DELIBERA

di impegnare il Sindaco e la Giunta:
  • a contrastare, assieme ad altri Sindaci, il nuovo quadro legislativo regionale attivandosi in primo luogo per difendere l’autonomia decisionale delle autorità d’ambito per tutto il 201, in funzione della proroga nazionale già menzionata;
  • a sollecitare il Presidente della Commissione Affari Istituzionali – Regolamenti generali affinché convochi con urgenza tale Commissione per discutere - onde poi procedere alla deliberazione in Consiglio Comunale - l’integrazione dell’art. 4 bis dello Statuto comunale con l’inserimento del seguente comma 2:
2. Il Comune di Bussero inoltre:
  • riconosce il diritto umano all’acqua, ossia l’accesso all’acqua come diritto umano, universale, indivisibile, inalienabile e lo status dell’acqua come bene comune pubblico;
  • conferma il principio della proprietà e gestione pubblica del servizio idrico integrato e che tutte le acque, superficiali e sotterranee, anche se non estratte dal sottosuolo, sono pubbliche e costituiscono una risorsa da utilizzare secondo criteri di solidarietà;
  • riconosce che il servizio idrico integrato è un servizio pubblico locale privo di rilevanza economica, in quanto servizio pubblico essenziale per garantire l’accesso all’acqua per tutti e pari dignità umana a tutti i cittadini, e, quindi, la relativa gestione va attuata attraverso gli articoli 31 e 114 del D. Lgs. N. 267/20001.”
(omissis)

 

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