lunedì 24 dicembre 2018
giovedì 20 dicembre 2018
BUSSERO in VIVAVOCE 12-2018
Con gli AUGURI di BUONE FESTE, pubblichiamo il numero di Dicembre di BUSSERO in VIVAVOCE.
lunedì 17 dicembre 2018
BASTA DONNE VIOLATE

Anche a Bussero si è ricordata questa giornata con un evento organizzato dal Circolo Familiare A.Barzago e dall’associazione Trame e Intrecci.
Nello spazio antistante la sede del Circolo si sono dati appuntamento donne e uomini per leggere e ricordare i nomi delle vittime di femminicidio nel 2018 in Italia: oltre 70 le donne uccise in meno di 11 mesi (e si tratta degli omicidi conclamati, perche’ a questo numero andrebbero aggiunte altre morti riconducibili a “incidenti” domestici, ai suicidi, alle conseguenza di violenze perpetrate negli anni...).
L’evento si è svolto con la partecipazione di uomini che hanno dato voce ai nomi delle vittime e, contemporaneamente, di donne che apponevano sagome di farfalle a significare le singole donne uccise.
sabato 15 dicembre 2018
FESTA APERTA 2018-14 12 '18 ANCORA UN SOFFIO D'ESTATE
Ci siamo ritrovati questa sera per rivivere i momenti e lo spirito che hanno animato e reso un successo FESTAPERTA, la festa di tutti, la nostra festa.
Per affrontare meglio l'inverno abbiamo vissuto ancora un soffio d'estate.
Per Voi che avete partecipato al successo di FESTAPERTA ecco un video di questo bell'evento vissuto in amicizia e allegria.
Vi facciamo i nostri migliori auguri di Buone Feste.
Per affrontare meglio l'inverno abbiamo vissuto ancora un soffio d'estate.
Per Voi che avete partecipato al successo di FESTAPERTA ecco un video di questo bell'evento vissuto in amicizia e allegria.
Vi facciamo i nostri migliori auguri di Buone Feste.
giovedì 13 dicembre 2018
STREET FOOD BUSSERO - 15 DICEMBRE 2018
Un'iniziativa organizzata dal Comune di Bussero, con la collaborazione
della popolazione busserese e dei commercianti e ristoratori locali
Questa volta, in occasione del Natale, non solo verrete deliziati dalle
specialità locali, ma potrete camminare tra le bancarelle natalizie di
associazioni e hobbysti. E non mancheranno l'intrattenimento musicale e
l'animazione per bambini!
lunedì 10 dicembre 2018
RESTIAMO UMANI
I Diritti dell'Uomo, al Circolo celebrazione della giornata mondiale.
Raccolta fondi per il progetto Mediterranea.
venerdì 30 novembre 2018
PIANO DIRITTO ALLO STUDIO 2018-19
IL PIANO PER IL DIRITTO ALLO STUDIO 2018/19
Pubblico l'estratto del Consiglio comunale con la presentazione da parte della consigliera delegata Ornella Ponzellini degli interventi nella scuola in termini di progetti, servizi e il piano finanziario di 445.000 euro.
Da questo link potete visualizzare e scaricare il documento integrale:
PIANO DIRITTO ALLO STUDIO
Pubblico l'estratto del Consiglio comunale con la presentazione da parte della consigliera delegata Ornella Ponzellini degli interventi nella scuola in termini di progetti, servizi e il piano finanziario di 445.000 euro.
Da questo link potete visualizzare e scaricare il documento integrale:
PIANO DIRITTO ALLO STUDIO
venerdì 23 novembre 2018
LA FESTA DEGLI ALBERI
Un omaggio alla Natura. Ecco i lavori delle
alunne e degli alunni della scuola elementare esposti nei pressi della
scuola in viale Europa.
martedì 20 novembre 2018
mercoledì 14 novembre 2018
LA MENSA SCOLASTICA DI BUSSERO
Novità in arrivo per gli alunni
e le famiglie della scuola primaria e secondaria dell’Istituto
Comprensivo “Monte Grappa” e del nido di
Viale Europa. A partire da lunedì 12 novembre i circa 550 pasti
giornalieri saranno somministrati in locali riqualificati e con nuove e
più moderne attrezzature. L’intervento del valore complessivo di 200 000
euro, sarà finanziato dall’azienda “Vivenda Spa” nell’ambito delle
attività migliorative proposte in fase di aggiudicazione del nuovo
servizio di ristorazione scolastica, erogato dal 17 febbraio 2018. “Un notevole passo in avanti dopo pochi mesi dall’affidamento del servizio – ha dichiarato soddisfatto il Sindaco Curzio Rusnati- che segna un nuovo corso nella gestione della filiera dei ruoli e delle relazioni, anche grazie alla capacità e al buonsenso degli interlocutori, che ha portato l’azienda ad erogare questa offerta migliorativa nel primissimo periodo di gestione, segno questo di professionalità e di rispetto dell’impegno assunto con l’amministrazione e con l’utenza scolastica”.
servizio di ristorazione scolastica, erogato dal 17 febbraio 2018. “Un notevole passo in avanti dopo pochi mesi dall’affidamento del servizio – ha dichiarato soddisfatto il Sindaco Curzio Rusnati- che segna un nuovo corso nella gestione della filiera dei ruoli e delle relazioni, anche grazie alla capacità e al buonsenso degli interlocutori, che ha portato l’azienda ad erogare questa offerta migliorativa nel primissimo periodo di gestione, segno questo di professionalità e di rispetto dell’impegno assunto con l’amministrazione e con l’utenza scolastica”.
Nello specifico, oltre a pareti ritinteggiate e all’installazione di
nuove porte e zanzariere, gli ambienti sono stati dotati di pannelli
fonoassorbenti, al fine di rendere sempre più confortevole il momento
del pasto come valore educativo e di socializzazione degli alunni. Dal
punto di vista delle strutture invece, è stata completamente
riqualificata la linea self, con nuovi forni, celle frigorifere, 4 nuovi
fuochi e l’acquisto di materiali, utensili e nuove attrezzature, che
porterà i centri cottura ad una capacità produttiva potenziale di circa
2000 pasti al giorno.
“L’importante investimento della Vivenda Spa – ha spiegato Enzo Dimatteo, direttore di produzione Area Nord per la Vivenda Spa, società del Gruppo La Cascina – ha consentito di rinnovare tutti i locali da noi gestiti a Bussero, e di trasformarli in punti di eccellenza in cui si respira efficienza anche grazie all’uso delle nuove tecnologie. Il nostro primario interesse – ha sottolineato Dimatteo – sono la salute dei bambini e le condizioni lavorative dei dipendenti: da una parte abbiamo elevato ancora di più gli standard qualitativi del servizio che si basa su prodotti bio e a filiera corta; dall’altra abbiamo rigenerato l’ambiente lavorativo grazie a
interventi mirati che hanno coinvolto la struttura e le attrezzature, oggi all’avanguardia”. “A noi tutti – conclude il dirigente della Cascina – sta a cuore il benessere psicofisico delle nuove generazioni e dei nostri dipendenti”.
“L’importante investimento della Vivenda Spa – ha spiegato Enzo Dimatteo, direttore di produzione Area Nord per la Vivenda Spa, società del Gruppo La Cascina – ha consentito di rinnovare tutti i locali da noi gestiti a Bussero, e di trasformarli in punti di eccellenza in cui si respira efficienza anche grazie all’uso delle nuove tecnologie. Il nostro primario interesse – ha sottolineato Dimatteo – sono la salute dei bambini e le condizioni lavorative dei dipendenti: da una parte abbiamo elevato ancora di più gli standard qualitativi del servizio che si basa su prodotti bio e a filiera corta; dall’altra abbiamo rigenerato l’ambiente lavorativo grazie a
interventi mirati che hanno coinvolto la struttura e le attrezzature, oggi all’avanguardia”. “A noi tutti – conclude il dirigente della Cascina – sta a cuore il benessere psicofisico delle nuove generazioni e dei nostri dipendenti”.
domenica 14 ottobre 2018
La GRANDE COPERTA
Oltre 500 mani per realizzarla.
Le parole della presidente di Trame & Intrecci:
"Con la coperta abbiamo voluto dare sfogo alla creatività, producendo un'opera che avesse un valore di condivisione e comunità."
Un'espressione migliore di questi tempi difficile trovarla. Un plauso.
sabato 13 ottobre 2018
METROPOLITANA BUSSERO, BUONE NUOVE
Sono iniziati i lavori, per la
parte a carico del Comune di Bussero, per la rimozione delle barriere
architettoniche che impediscono la piena accessibilità per tutti.
Le opere appaltate per una cifra di 126 mila euro, consistono nella predisposizione di una rampa di accesso al piano stazione lato nord e alla costruzione di una ciclo officina per il rimessaggio protetto delle biciclette.
I lavori di intervento sulla stazione di competenza della Città Metropolitana hanno avuto l'approvazione del progetto esecutivo e sono in fase di gara di appalto .
Questi cifrano 800 mila euro e consistono nella ristrutturazione dell'accesso lato nord e lato sud della stazione con il collegamento delle due banchine in sottopassaggio servito da ascensori e scale.
LA NOVITÀ positiva è l'utilizzo del ribasso d'asta inserito dalla Città Metropolitana nella gara d'appalto che permetterà, oltre ai lavori per la rimozione delle barriere architettoniche, anche la completa ristrutturazione della stazione con il rifacimento dei lati perimetrali, delle coperture e dei pavimenti delle banchine, dei bagni e dei locali tecnici. Inoltre verrà anche rimosso il sovrappasso.
Attendiamo con fiducia la conclusione della fase di appalto.
Le opere appaltate per una cifra di 126 mila euro, consistono nella predisposizione di una rampa di accesso al piano stazione lato nord e alla costruzione di una ciclo officina per il rimessaggio protetto delle biciclette.
I lavori di intervento sulla stazione di competenza della Città Metropolitana hanno avuto l'approvazione del progetto esecutivo e sono in fase di gara di appalto .
Questi cifrano 800 mila euro e consistono nella ristrutturazione dell'accesso lato nord e lato sud della stazione con il collegamento delle due banchine in sottopassaggio servito da ascensori e scale.
LA NOVITÀ positiva è l'utilizzo del ribasso d'asta inserito dalla Città Metropolitana nella gara d'appalto che permetterà, oltre ai lavori per la rimozione delle barriere architettoniche, anche la completa ristrutturazione della stazione con il rifacimento dei lati perimetrali, delle coperture e dei pavimenti delle banchine, dei bagni e dei locali tecnici. Inoltre verrà anche rimosso il sovrappasso.
Attendiamo con fiducia la conclusione della fase di appalto.
martedì 2 ottobre 2018
BUSSERO in FESTA parte dai giovani
Con queste parole la Consigliera Delegata Ornella Ponzellini affida ai giovani l’apertura del tradizionale appuntamento con la festa di Bussero, giunto armai alla sua XXIII edizione.
martedì 25 settembre 2018
FESTA DELLA CASA
domenica 23 settembre 2018
L'ITALIA DEL CAMBIAMENTO CHE NON CAMBIA
L'ITALIA DELLE DISEGUAGLIANZE
L'Italia dei paperoni. È l'ottava nazione al mondo con 5 mila miliardi di dollari di ricchezza finanziaria personale.
Gli italiani che hanno un patrimonio in titoli di Stato, azioni o altri strumenti finanziari superiore al milione di dollari sono 394mila, il 19% in più rispetto ai 330mila del 2016.
Nel 2017 si stimano in povertà assoluta 1 milione e 778 mila famiglie residenti in cui vivono 5 milioni e 58 mila individui. L’incidenza di povertà assoluta è pari al 6,9% per le famiglie (da 6,3% nel 2016) e all’8,4% per gli individui (da 7,9%).

Gli italiani che hanno un patrimonio in titoli di Stato, azioni o altri strumenti finanziari superiore al milione di dollari sono 394mila, il 19% in più rispetto ai 330mila del 2016.
Nel 2017 si stimano in povertà assoluta 1 milione e 778 mila famiglie residenti in cui vivono 5 milioni e 58 mila individui. L’incidenza di povertà assoluta è pari al 6,9% per le famiglie (da 6,3% nel 2016) e all’8,4% per gli individui (da 7,9%).
Anche la povertà relativa cresce rispetto al 2016. Nel 2017 riguarda 3
milioni 171 mila famiglie residenti (12,3%, contro 10,6% nel 2016), e 9
milioni 368 mila individui (15,6% contro 14,0% dell’anno precedente).
La fuga dei giovani in 16 anni hanno lasciato il Sud 1 milione e 883mila residenti, la metà sono giovani.
Il lavoro precario. I dati del primo semestre di quest'anno indicano una crescita degli occupati a tempo determinato che hanno raggiunto il 16,6 per cento sul totale degli occupati dipendenti. In termini assoluti la media di questo primo semestre è stata pari a 2.964.000 unità. Al contrario, gli occupati a tempo indeterminato sono in flessione.
I disoccupati. A giugno il tasso di disoccupazione, cioè il numero di persone che cercano un impiego sul totale della forza lavoro, è aumentato di due decimi di punto salendo al 10,9%. Il numero dei disoccupati risulta così pari a 2 milioni e 866 mila.
La fuga dei giovani in 16 anni hanno lasciato il Sud 1 milione e 883mila residenti, la metà sono giovani.
Il lavoro precario. I dati del primo semestre di quest'anno indicano una crescita degli occupati a tempo determinato che hanno raggiunto il 16,6 per cento sul totale degli occupati dipendenti. In termini assoluti la media di questo primo semestre è stata pari a 2.964.000 unità. Al contrario, gli occupati a tempo indeterminato sono in flessione.
I disoccupati. A giugno il tasso di disoccupazione, cioè il numero di persone che cercano un impiego sul totale della forza lavoro, è aumentato di due decimi di punto salendo al 10,9%. Il numero dei disoccupati risulta così pari a 2 milioni e 866 mila.
sabato 15 settembre 2018
CRESCITA ZERO

Questo è quanto scrive Federico Fubini sul Corriere della Sera di ieri.
"Molti capitali hanno iniziato a lasciare il Paese.
Target 2, il sistema di pagamenti della Banca centrale europea, ha accumulato per l’Italia un rosso di 45 miliardi di euro fra inizio maggio a fine luglio," e continua anche con l'analisi nell'economia reale "nei primi due mesi di governo Lega M5S, giugno e luglio, si sono persi in Italia 90 mila posti di lavoro a tempo indeterminato secondo l’istituto statistico Istat (solo in piccola parte compensati da 24 mila nuovi contratti precari netti). Il ritmo al quale l’economia ha bruciato posti è stato dunque di 1.131 impieghi al giorno."
È un netto cambio di fase come mostra il grafico, mai il ritmo di distruzione di posti è stato tanto rapido.
L’incertezza seminata dai governanti di M5S e Lega, sull'euro o sui conti, porta al rischio crescita zero per l'Italia.
domenica 1 luglio 2018
venerdì 9 marzo 2018
COME ABBIAMO VOTATO
COME ABBIAMO VOTATO
82 su 100 cittadini di Bussero hanno votato, a livello nazionale ha votato il 70%.
Lunedì in villa Casnati presentiamo tabelle comparative per valutare il voto e le prospettive.
L'incontro lo teniamo pubblico per un servizio alla nostra comunità.
82 su 100 cittadini di Bussero hanno votato, a livello nazionale ha votato il 70%.
Lunedì in villa Casnati presentiamo tabelle comparative per valutare il voto e le prospettive.
L'incontro lo teniamo pubblico per un servizio alla nostra comunità.
martedì 27 febbraio 2018
L'UGUAGLIANZA NEI DIRITTI

L’uguaglianza non ammette distinzioni, perché non parliamo di una concessione della politica, ma del riconoscimento di diritti da rendere esigibili. Abbiamo la necessità di riformare nel suo complesso il diritto di famiglia, che deve essere declinato al plurale, parlando di “famiglie” e includendo anche quelle di fatto e ogni altra forma di legame familiare. L’istituto dell’adozione ordinaria va riformato per rispondere a criteri più accessibili e semplificati, nell’esclusivo interesse del minore.
È necessaria un’azione determinata e continua di contrasto alla violenza nei confronti delle donne. Un contrasto che passa anche da un piano straordinario per l’occupazione femminile che renda le donne libere di scegliere e fiduciose nel proprio futuro. Per fare questo abbiamo bisogno di una maggiore presenza femminile nella politica, nel mondo economico, nelle professioni.
Sulle politiche di accoglienza è aperta una faglia in tutta Europa. Dobbiamo rigettare accordi con Paesi in cui non siano garantiti i diritti umani, promuovere reali occasioni di sviluppo nei Paesi di provenienza e non permettere che si continui a depredarli.
Dobbiamo gestire le migrazioni con razionalità, abolendo la Bossi-Fini, introducendo un permesso di ricerca lavoro e meccanismi di ingresso regolari, promuovendo la nascita di un unico sistema di asilo europeo che superi il criterio del paese di primo accesso e che comprenda canali umanitari e missioni di salvataggio.
Va costruito un sistema di accoglienza rigoroso, diffuso e integrato, sulla base del modello Sprar, adeguatamente dimensionato, superando la gestione straordinaria che troppi scandali e distorsioni ha generato in questi anni, stroncando ogni forma di speculazione e invece generando nuove opportunità di inclusione e sviluppo.
Con la stessa forza va affermato che riconoscere la cittadinanza italiana a chi nasce in Italia da genitori stranieri, o è arrivato in Italia da piccolo e ha completato almeno un ciclo di studi, non è un atto di solidarietà, ma un riconoscimento doveroso che si deve a chi nei fatti è già italiano.
lunedì 26 febbraio 2018
UNA SANITÀ PUBBLICA, DAVVERO.

Un numero crescente di persone non riesce ad avere accesso alle cure, a causa di costi sempre più elevati, di ticket che sono più elevati del prezzo delle prestazioni, di liste d’attesa sempre più lunghe, della mancanza di servizi di prossimità.
Dobbiamo rovesciare il sistema puntando sulla prevenzione ed evitare la malattia, riducendo i fattori di rischio legati all’ambiente di vita e di lavoro oltre che alla reale accessibilità di analisi preventive, perché solo in questo modo si possono scoprire i problemi prima che diventino gravi.
Un esame può salvare una vita, ma molti oggi non se lo possono permettere e rimandano all’infinito il momento di farlo.
Siamo decisamente contro gli sprechi, in primis di vite umane.
Serve un forte rilancio del finanziamento della salute e dell’assistenza sanitaria, per riallineare progressivamente la spesa sanitaria pubblica italiana alla media dei paesi dell’Europa occidentale e garantire investimenti pubblici per il rinnovamento tecnologico e l’edilizia sanitaria, da finanziare con 5 miliardi in 5 anni.
Vogliamo mettere in campo un piano triennale di rafforzamento del personale dipendente, che passi anche per la riduzione del lavoro precario, delle collaborazioni esterne e dell’appalto di servizi.
Proponiamo: di superare l’attuale sistema dei ticket, già previsto dal Patto per la Salute del 2014 e l’abolizione dei superticket.
domenica 25 febbraio 2018
UN WELFARE UNIVERSALE

Le politiche sociali, per la famiglia, per la casa, per pensioni e ammortizzatori sociali devono smettere di essere le cenerentole del nostro sistema pubblico.
Vogliamo estendere il Rei (reddito di inclusione) in modo da renderlo realmente uno strumento universale di contrasto alla povertà assoluta, adottare un piano sociosanitario nazionale per la non autosufficienza incentrato sulla domiciliarità e articolato in funzione del grado di bisogno.
La pensione è uno degli argomenti più delicati per tanti milioni di italiani.
Riteniamo occorra rivedere in profondità la riforma Fornero, anche riarticolando il sistema delle uscite anticipate o ritardate per tipologie di attività, in base al carico di gravosità del lavoro svolto.
L’eventuale superamento della soglia di età differenziata così identificata deve avvenire esclusivamente su base volontaria.
Anche la maternità deve essere riconosciuta come fattore di possibile anticipo dell’età di pensionamento, va garantita la stabilizzazione di “Opzione donna” e, con una nona salvaguardia, la definitiva soluzione del problema degli esodati.
sabato 24 febbraio 2018
UNA DISTRIBUZIONE PIÙ EQUA DEL CARICO FISCALE

Il dettato costituzionale e un’economia che funzioni per tutti ci impongono scelte che vadano nella chiara direzione della redistribuzione della ricchezza e del sostegno ai redditi da lavoro.
C’è domanda di equità, da garantire attraverso un fisco più giusto, la lotta all’evasione fiscale e all’elusione fiscale perché sottraggono al bilancio dello Stato risorse fondamentali per l’erogazione dei servizi pubblici e per il Welfare. La questione fiscale è una grande questione di giustizia.
La base imponibile dell’Irpef è costituita in larga parte da redditi di lavoro e pensione. Bisogna alleggerire il peso di questa imposta partendo dalla riduzione dell’aliquota del primo scaglione in modo da concentrare gli sgravi soprattutto sui redditi bassi e medi. Gli scaglioni di reddito devono essere più stretti e le aliquote più progressive. Ogni ipotesi di imposta piatta o con poche aliquote va invece respinta perché beneficia i più abbienti colpendo i ceti medi.
Le detrazioni per carichi familiari vanno unificate con gli assegni familiari in uno strumento unico di sostegno alle famiglie, da estendere anche ai lavoratori autonomi, in modo da superare il problema dell’incapienza.
Dall’altro lato i tanti prelievi esistenti sui redditi da capitale e sul patrimonio mobiliare e immobiliare possono essere eliminati e sostituiti da un’imposta unificata con aliquota progressiva e minimi imponibili adeguati, che lascino esenti i patrimoni inferiori alla media.
venerdì 23 febbraio 2018
QUEL GRANDE PIANO VERDE

Abbiamo di fronte una grande transizione fatta di cambiamenti climatici divenuti ormai una costante minaccia.
Il settore strategico, capace di intervenire su tutte le dimensioni della transizione, è la conversione ecologica dell’economia, capace di liberare l’enorme potenzialità per il rilancio di eccellenze industriali italiane, per la creazione di posti di lavoro diffusi, stabili, per la promozione delle economie sane in grado di produrre più risorse di quante vengano sottratte, in termini ambientali e sociali.
Per tutto questo, serve un Grande Piano Verde che contenga visione e strategia per puntare senza più indugi verso una totale decarbonizzazione del nostro paese e per passare dall’economia lineare a quella circolare: strategia “rifiuti zero”, riduzione dei consumi e in particolare di quelli energetici, radicale efficientamento di casa, mobilità e trasporti, e la contestuale conversione dei consumi residui verso uno scenario al 100% rinnovabile entro il 2050.
Operare per il superamento della dipendenza dalle energie fossili significa, anche, costruire un modello di “democrazia energetica” che favorisca l’autoproduzione di energia pulita, in cui i cittadini e le comunità siano sempre di più consumatori, produttori e distributori di energia.
Occorre poi reindirizzare gli ingenti sussidi statali attualmente diretti al sostegno di attività dannose per l’ambiente verso interventi virtuosi per la rigenerazione delle nostre città, per imporre un definitivo stop al consumo di suolo urbano e agricolo, per varare un piano di tutela e promozione del capitale naturale del nostro paese, per intervenire seriamente sulla riduzione degli impatti del mondo agricolo e dell’allevamento, per pianificare ed attuare le bonifiche dei territori devastati da attività industriali dissennate e dalla diffusione di manufatti in amianto, per migliorare la qualità dell’aria partendo da un forte potenziamento dei trasporti pubblici urbani e pendolari su ferro e dei sistemi logistici intermodali nonché per un programma strutturale per la conversione dell’industria pesante ed inquinante.
giovedì 22 febbraio 2018
DIGNITÀ E DIRITTI PER TUTTI I LAVORATORI

L’obiettivo della piena occupazione deve coniugarsi con quello della dignità e dei diritti del lavoro. Da troppi anni il ricatto della precarietà ha eroso la civiltà del lavoro e la qualità della vita dei singoli cittadini portando i salari a livelli tanto bassi da essere nocivi per la stessa crescita dell’economia.
La nostra proposta è tornare a considerare il contratto a tempo indeterminato a piene tutele, con il ripristino dell’art.18, come la forma prevalente di assunzione. Ad esso possono affiancarsi il contratto a tempo determinato e il lavoro in somministrazione, esclusivamente con il ripristino della causale, che giustifichi la necessità di un’assunzione a scadenza.
Va superata, di conseguenza, la giungla di forme contrattuali precarie introdotte nell’ultimo ventennio, che decreto Poletti e Jobs act hanno contribuito a rafforzare.
Va comunque affermato il principio per cui nessuna forma di prestazione può essere svolta in modo gratuito o sottopagata rispetto a quanto previsto dai contratti nazionali.
Puntiamo ad annullare il divario salariale tra uomini e donne, ad introdurre misure strutturali di sostegno alla genitorialità.
mercoledì 21 febbraio 2018
IL LAVORO. QUELLO BUONO

Dopo dieci anni di recessione, l’Italia è un paese più povero. La diseguaglianza nei redditi, già molto marcata nel nostro paese, ha continuato a crescere negli anni della crisi, la ricchezza è concentrata in poche mani. E’ uno scandalo a cui porre rimedio, oltre che una delle cause principali di una crescita debole e disomogenea. La via maestra per la redistribuzione di redditi e ricchezza è quella verso la piena e buona occupazione, da stimolare attraverso un piano straordinario di investimenti necessari per rimettere in piedi il Paese. Un Green New Deal, che apra la strada alla riconversione ecologica dell’economia, intervenendo prioritariamente su: messa in sicurezza del territorio, delle scuole, degli ospedali, degli edifici pubblici e delle abitazioni; energie alternative, risorse idriche, istruzione, sanità, trasporto pubblico, cultura, tecnologie dell’informazione e della comunicazione, ricerca. Sono tutti investimenti ad alto moltiplicatore, cioè in grado di generare una crescita economica, e quindi una occupazione, molto più elevata rispetto agli sgravi fiscali o ai trasferimenti monetari. Crediamo sia inoltre necessario un reale sblocco del turnover nella Pubblica Amministrazione, nei comparti di sanità, scuola, università, servizi sociali e sicurezza.
martedì 20 febbraio 2018
INVESTIRE IN UNIVERSITÀ E RICERCA

È irrinunciabile un investimento sul diritto allo studio e sulla progressiva gratuità dell’accesso a partire dall’abolizione delle tasse universitarie, sull’effettivo sostegno con borse di studio e residenze per gli aventi diritto, sulla qualità dell’insegnamento, sulla valorizzazione di professori e ricercatori, sulla stabilizzazione dei precari dell’Università e del sistema pubblico di ricerca.
L’alternanza scuola-lavoro è da rivedere completamente con il riconoscimento della volontarietà dell’adesione, dando agli studenti strumenti per comprendere il mondo del lavoro e portarvi elementi di innovazione, spirito critico, autonomia intellettuale.
Serve un piano per l’edilizia scolastica in linea con il progetto di conversione ecologica.
lunedì 19 febbraio 2018
LA SCUOLA AL PRIMO POSTO
Dobbiamo ripartire da una scuola che si fa
comunità educante, che si dà l’obiettivo fondamentale di contrastare la
dispersione scolastica e di creare condizioni di uguaglianza
sostanziale. Una scuola ancorata ai principi costituzionali, rendendola
realmente gratuita, riqualificando e ampliando il “tempo scuola”,
moltiplicando l’offerta pubblica di nidi, rendendo universale la scuola
dell’infanzia.
E’ necessario riconoscere la dignità e il valore
della funzione degli insegnanti, stabilizzando i precari attraverso un
piano pluriennale, dando risposte a chi (vittima di un algoritmo
impazzito) ha subito una mobilità inutile e dannosa, adeguando gli
stipendi di docenti e personale Ata agli standard europei.
sabato 17 febbraio 2018
lunedì 8 gennaio 2018
domenica 7 gennaio 2018
LIBERI e UGUALI Assemblea per il Programma
Liberi e Uguali
Assemblea nazionale dei delegati approva le linee programmatiche presentate da Rossella Muroni e da Pietro Grasso
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