giovedì 12 maggio 2011

MOZIONE DI SINISTRA PER BUSSERO

AUTOTUTELA DEL CONSIGLIO COMUNALE
I consiglieri comunali di Sinistra per Bussero Michele Sala, Roberto Beretta, Maria Passamonti e Ornella Ponzellini hanno presentano la seguente mozione, perchè il Sindaco di Bussero - anziché dar corso alla sottoscrizione della convenzione approvata dalla maggioranza del Consiglio comunale - ha avvalorato un atto contrario alla delibera votata il 28.2.2011.
La maggioranza ha votato contro, davvero deludente e sconfortante è stato il pronunciamento del voto contrario del capogruppo di Vivi Bussero, sostenendo che la mozione è “destituita di ogni fondamento”. Sinistra per Bussero ha dimostrato esattamente il contrario.

MOZIONE
AUTOTUTELA DEL CONSIGLIO COMUNALE”

Premesso che

- Il Consiglio comunale del 18.2.2011 era stato immotivatamente dichiarato chiuso dal Sindaco mentre le opposizioni esprimevano le loro argomentazioni politiche di contrarietà alla proposta di delibera “Convenzionamento tra il Comune di Rho ed il Comune di Bussero per il servizio in forma associata della segreteria comunale”, con l’assunzione nella funzione del Dott. Adriano Barlassina, già candidato sindaco a Bussero nelle elezioni amministrative del 6 e 7 giugno 2009 nella lista “Progetto Bussero”;

- nel Consiglio comunale del 28.2.2011 la stessa delibera è stata approvata con il voto contrario di Sinistra per Bussero e di PDL – Lega Nord Padania

Considerato che

- la bozza di convenzione approvata riporta in calce, quali parti legalmente rappresentati e sottoscriventi, per il Comune di Rho, il Commissario straordinario, Dott. Russo Francesco e, per il Comune di Bussero, il Sindaco, dott. Colombo Franco;

- il testo della bozza della convenzione abbia avuto, di conseguenza, il preventivo assenso del citato Commissario straordinario “per svolgere in modo coordinato e in forma associata le funzioni di segreteria comunale”;

- sia stata adeguatamente e preventivamente valutata dalle parti contraenti la proponibilità della convenzione e, quindi, accertata se la stessa rientrasse fra i poteri esercitabili da un Commissario straordinario, in attesa del nuovo Sindaco che risulterà eletto a Rho nelle elezioni amministrative del 15 e 16 maggio 2011;

- in data 1.3.2011 il Sindaco di Bussero - anziché dar corso alla sottoscrizione della convenzione approvata dalla maggioranza del Consiglio comunale - chiedeva al Ministero dell’Interno – Servizio Albo Segretari comunali e provinciali – Sezione Lombardia l’emanazione di un decreto di reggenza dall’1.3.2011 al 31.3.2011, esprimendo la preferenza per il dott. Adriano Barlassina, titolare della sede del Comune di Rho;

- dall’1.3.2011, in sostituzione del Direttore Generale, nonché Segretario, dott. Salvatore Ferlisi, trasferito ad altra amministrazione, ha svolto le funzioni di Segretario generale la dott.ssa Carmela Imparato (con atto di reggenza del Ministero dell’Interno – Servizio Albo Segretari comunali e provinciali – Sezione Lombardia), mentre sarebbe stato lecito attendersi la presa in carico del dott. Adriano Barlassina, in virtù della delibera approvata dal Consiglio comunale e non della richiesta del Sindaco di Bussero di cui al precedente alinea;

- in data 10.3.2011 l’Agenzia Autonoma per la Gestione dell’Albo dei Segretari comunali e provinciali – Servizio Regionale Lombardia (emanazione del Ministero dell’Interno), in considerazione del fatto che le amministrazioni di Bussero e di Rho sono orientate a costituire tra loro una sede di segreteria convenzionata, ha autorizzato la reggenza a scavalco presso il comune di Bussero del dott. Adriano Barlassina, sede di titolarità Comune di Rho, per il periodo 1.4.2011 – 15.5.2011;

il Consiglio comunale

considerato che è stato avvalorato da parte del Sindaco un atto contrario alla delibera votata il 28.2.2011 dalla maggioranza e politicamente avversata dalle opposizioni con le motivazioni di cui agli atti.

Ritiene

inapplicabile la delibera “Convenzionamento tra il comune di Rho ed il comune di Bussero per il servizio in forma associata della segreteria comunale” e la considera nulla, inefficace e priva dei suoi effetti;

Richiede

l’annullamento della citata delibera quale azione di autotuela del Consiglio comunale.



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