martedì 31 maggio 2011

IL VOTO DI MAGGIO


IL VENTO DEL NORD CAMBIA L'ITALIA
di Antonio Galbiati
Il voto amministrativo di questo maggio ci restituisce un Italia profondamente cambiata.
Il centrosinistra si conferma e conquista quasi tutte le città.
In particolare il successo di Milano, Napoli, Cagliari, Trieste, Novara, si aggiunge a Bologna e Torino dove si è vinto al primo turno.
Il voto ai candidati Sindaci del centrosinistra è omogeneo per regioni d'Italia e non immaginabile per la dimensione del distacco dato ai candidati del centrodestra e Lega.
È il successo del metodo delle primarie, della mobilitazione in prima persona e della passione per la politica di giovani e cittadini al di fuori delle alchimie dei partiti.
È la vittoria dei sindaci della sinistra, che fa carta straccia delle teorie sui candidati non adatti a raccogliere i voti dei moderati.
È la vittoria di una scelta di campo, quello dell'alleanza tra SINISTRA, PD, IDV, senza ambiguità o convergenze al centro.
È la sconfitta politica di Berlusconi e della sua maggioranza non legittimata dal voto che si regge con i voltagabbana in Parlamento, ma è minoranza politica nel Paese. Un Parlamento immobile è un danno per l'Italia, le dimissioni di questo governo sono necessarie per liberare l'Italia.
La lezione che viene da questo voto dovrebbe anche far riflettere i dirigenti del PD di Bussero.
Dove stanno andando dopo che hanno rotto con la SINISTRA. Con la nuova maggioranza assieme a Progetto Bussero, non legittimata dal voto, hanno perso ulteriormente fiducia e credibilità verso gli elettori, hanno perso una parte di loro iscritti e votanti che si sono costituiti nella nuova Associazione politica dei Democratici, non hanno il consenso di tutto Progetto Bussero.
Agli abbandoni iniziali si aggiunge anche quello del Segretario comunale dott. Adriano Barlassina che lascia il Sindaco e non dà la disponibilità a proseguire nell'incarico. È rimasto solo un mese, è il quarto segretario che il sindaco Franco Colombo cambia nell’arco di 23 mesi.
Così come i contrasti politici nella nuova maggioranza, con tanto di minaccia di dimissioni, hanno prodotto un accordo farsa privo di copertura finanziaria che indebiterà il comune di Bussero, poche ore prima di approvare il bilancio preventivo 2011 con un ritardo di quasi metà anno.
Il tutto con scelte che non rispettano quanto votato in Consiglio comunale.
A chi sta a cuore la ricomposizione del centrosinistra a Bussero dovrebbe riflettere sul voto nelle città e sul “nuovo vento” nella consapevolezza che occorrerà liberare il campo dagli ostacoli e fare una scelta di schieramento.
Questo è anche il momento di far emergere dall'afasia della comunicazione le ragioni per chiedere ai cittadini di andare a votare il 12 e 13 giugno per i referendum: per il SI all'acqua pubblica, per il Si allo stop alle centrali nucleari, per il Si alla legge uguale per tutti per cancellare la norma sul legittimo impedimento.
Le manifestazioni dei movimenti, lo sciopero generale della CGIL, questo voto, danno un segnale che cambiare si può, la sfida nazionale è nuovamente aperta, la sinistra e il centrosinistra hanno recuperato la fiducia per il cambiamento. Sta alla politica, alle sinistre interpretare al meglio le aspettative in campo.
Buon lavoro Sindaci.

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